Le esperienze lavorative rappresentano a tutti gli effetti il cuore pulsante del tuo curriculum, e sono di fondamentale importanza per catturare l'attenzione dei recruiter. 

Organizzarle in modo efficace, sintetico e ordinato può sembrare un compito arduo, specialmente quando devi far rientrare tutte le informazioni entro la lunghezza standard delle due pagine di foglio A4. 

Con il progredire del percorso di carriera, la sfida diventa ancora più difficile. Da un lato, infatti, c’è la necessità di esporre e far risaltare la lunga lista di esperienze accumulate; dall’altro l'esigenza di trasmettere affidabilità come potenziale impiegato, senza fornire la sensazione di essere alla costante ricerca di nuove opportunità professionali. 

Può sembrare un bel rompicapo, vero?

Ma non ti preoccupare, in questo articolo, ti forniremo consigli dettagliati su:

  • dove inserire le tue esperienze lavorative nel curriculum vitae
  • come valorizzare al meglio le tue esperienze lavorative con esempi pratici
  • come descrivere le tue esperienze lavorative per rendere il tuo CV irresistibile

E non solo, ti spiegheremo anche come realizzare un cv senza esperienze lavorative. Preparati a creare un curriculum che lascerà il segno!

esperienze lavorative nel cv
esperienze lavorative nel cv

dove inserire le esperienze lavorative nel curriculum

Le esperienze lavorative sono l’elemento cruciale del cv. Raccontano il tuo percorso professionale e mettono in risalto le competenze acquisite sul campo. Ma dove dovresti collocarle per massimizzare la loro visibilità?

La risposta (semplice e solo apparentemente banale) è: in primo piano. 

Idealmente, dovrebbero seguire i dati di contatto e un breve paragrafo introduttivo. Un recruiter, infatti, spende in media solo pochi secondi per ogni cv, quindi è fondamentale catturare la sua attenzione fin da subito.

Il formato del tuo CV avrà un impatto inevitabile sulla posizione delle tue esperienze lavorative. 

  • Se opti per un formato europeo (europass), ad esempio, la struttura sarà già predefinita. In questo caso, la precisione è fondamentale: assicurati che tutte le date, i ruoli e le responsabilità siano corretti. Inoltre, mantieni uniformità nella scelta dei caratteri e delle spaziature.
  • Se, invece, scegli un formato digitale, avrai più libertà nella disposizione delle informazioni. In questo caso, potresti considerare l'uso di infografiche o schemi per evidenziare i momenti salienti del tuo percorso professionale.

Un'ottima strategia è inserire - appena prima dell'elenco dettagliato delle tue esperienze lavorative - un "sommario delle esperienze professionali". 

Questa sezione di 4-5 righe può dare al recruiter una visione d'insieme delle tue competenze e dei tuoi punti di forza. È un'occasione per mettere in risalto la tua capacità di adattamento a diverse posizioni lavorative e la tua disponibilità a metterti in gioco.

Un CV ben strutturato con le esperienze lavorative correttamente posizionate è il tuo biglietto da visita nel mondo del lavoro. Sfrutta questa opportunità per presentarti nel modo migliore possibile ai tuoi potenziali datori di lavoro.

come strutturare il cv per far risaltare le esperienze lavorative

Organizzare e strutturare le tue esperienze lavorative nel curriculum non è solo questione di ordine cronologico. Devi riflettere sulle posizioni che hai ricoperto, sulle responsabilità assunte e, soprattutto, sui risultati che hai raggiunto. Qui ti mostreremo come farlo, indipendentemente dal tuo percorso professionale e dal settore in cui operi.

Il primo passo è sicuramente il criterio con cui organizzare le esperienze nel cv. I più frequenti sono:

  • ordine cronologico inverso (il più comune e intuitivo)
  • ordine cronologico 
  • ordine per mansioni
  • ordine per competenze

Se hai ricoperto ruoli simili in diverse città o Paesi, potresti però anche scegliere di organizzare le esperienze per luogo. Questo ti permette di evidenziare la tua adattabilità e versatilità, nonché la tua capacità di raggiungere obiettivi in contesti differenti.

Se, invece, il tuo percorso professionale è caratterizzato da ruoli diversi in vari settori, potrebbe essere più efficace raggruppare le esperienze per ambito. Qui, l'attenzione dovrebbe essere focalizzata su come le competenze acquisite in un settore possano essere trasferite ad un altro. Ricorda: ogni azienda e risultato dovrà essere chiaramente elencato.

In entrambi i casi, è fondamentale dettagliare ogni esperienza lavorativa rilevante nel tuo curriculum. Oltre alla posizione e all'azienda, le date di inizio e di fine sono fondamentali. Ma non fermarti qui, sottolinea anche: 

  • le responsabilità che avevi
  • le competenze che hai sviluppato 
  • e, soprattutto, i risultati che hai raggiunto. 

Utilizza un elenco puntato per rendere queste informazioni facilmente leggibili, e non dimenticare di utilizzare parole chiave che attirino l'attenzione dei recruiter.

Il tuo CV deve rispecchiare te e il tuo percorso. Non aver paura di personalizzare il modello per far risaltare la tua specificità. Se hai svolto attività di volontariato, hai collaborato con associazioni o hai sviluppato competenze linguistiche, includi queste esperienze! Questi dettagli possono fare la differenza.

È raccomandabile anche stilare una lista delle soft skills più rilevanti: considerando la posizione a cui si sta aspirando e i requisiti richiesti, è bene redigere un breve elenco puntato in cui raggruppare le proprie abilità trasversali all’interno di “macro competenze”. Ad esempio, sotto la competenza “Problem solving” si possono illustrare le soluzioni portate a diverse problematiche specifiche. O, ancora, sotto “Comunicazione”, si può scrivere di essere in grado di preparare e condurre presentazioni efficaci.

Infine, non dimenticare di informarti sull'azienda per la quale ti stai candidando. Un CV deve essere snello, quindi è meglio includere informazioni pertinenti piuttosto che appesantirlo con dettagli superflui. Anche una lettera di presentazione potrebbe essere necessaria nel tuo processo di ricerca del lavoro.

esperienze lavorative nel curriculum: quali inserire e quali no

Non tutte le esperienze lavorative devono necessariamente essere inserite. Infatti, potrebbe rivelarsi controproducente sovraccaricare il CV con informazioni che non sono pertinenti alla posizione per cui ti stai candidando. 

Risulta spesso più efficace essere selettivi e concentrarsi sulle esperienze che meglio si allineano con l'offerta di lavoro e con i requisiti richiesti dal potenziale datore di lavoro.

Ecco una serie di consigli su cosa includere e cosa, invece, evitare. 

cosa includere nelle esperienze lavorative nel curriculum

Quando scegli quali esperienze includere, dovresti tenere a mente la descrizione del lavoro e i requisiti specificati dal datore di lavoro nella job description. Evitare l'inserimento di tutte le esperienze passate può essere, in molti casi, la scelta più efficace. La chiave è operare una selezione mirata.

Per ciascuna delle esperienze che decidi di includere, metti in risalto il contributo concreto che hai apportato: i risultati raggiunti nei progetti, gli obiettivi che hai ottenuto e la crescita professionale che hai maturato. Queste informazioni dovrebbero essere supportate da numeri e dati che dimostrano il tuo valore e l'efficacia del tuo lavoro.

Ciò che scegli di includere nel tuo curriculum potrebbe influenzare l'andamento del colloquio di lavoro. Quindi, pondera attentamente la decisione di inserire determinate competenze o mansioni svolte e preparati a rispondere a eventuali domande dei recruiter su queste esperienze (leggi anche: domande al colloquio di lavoro: quali sono le più frequenti).

Considera anche l'inserimento di certificazioni e riconoscimenti che hai ottenuto durante la tua carriera. Questi elementi possono essere molto persuasivi e dare al tuo curriculum un boost importante.

quali esperienze omettere ed evitare nel curriculum

Il curriculum è il racconto del tuo percorso professionale, dei risultati raggiunti e delle competenze acquisite. Ogni informazione non pertinente a questi aspetti dovrebbe essere esclusa per mantenere il documento snello, chiaro e conciso.

Evita di includere dettagli non necessari sulla storia delle aziende per cui hai lavorato in passato. Questi elementi possono distogliere l'attenzione dai tuoi risultati personali. Si può risparmiare spazio anche evitando di parlare di quelli che sono i requisiti base della posizione offerta. Si dà, infatti, per scontato che il candidato li padroneggi e, in ogni caso, potranno emergere dalla descrizione delle esperienze professionali passate.

Infine, nonostante le esperienze lavorative accumulate durante gli anni universitari possono sembrare rilevanti, molto spesso è meglio ometterle a favore delle posizioni ricoperte negli anni più recenti. Se però non riesci a rinunciarvi, sarebbe comunque opportuno limitarsi ad includerne soltanto una. 

esperienze lavorative nel curriculum: esempi concreti e consigli utili

Dopo aver passato in rassegna tutte le informazioni che sarebbe opportuno inserire in un curriculum e quelle che sarebbe meglio tralasciare, andiamo a vedere di seguito alcuni esempi di esperienze professionali inserite nel proprio CV:

1° esempio

Seo Content Manager presso azienda X (Mese, Anno – Mese, Anno)

  • Supervisione di un team di 15 freelance, ideazione di contenuti e ottimizzazione delle tempistiche di pubblicazione
  • Consulenza ai clienti per ideare strategie editoriali di lungo e breve termine
  • Analisi dei principali competitor e dei loro volumi su parole chiave strategiche.

2° esempio

Rappresentante di vendita presso azienda Y (da … a …)

  • Incremento degli incassi mensili relativi alle vendite, per una crescita totale del reparto vendite di oltre il 120% in appena 6 mesi
  • Acquisizione di 5 nuovi clienti e allargamento del mercato d’azione dell’azienda
  • Assistenza al cliente più efficiente e personalizzata
  • Ridefinizione dell’immagine del brand aziendale

3° esempio

Assistente esecutivo presso azienda Z (da … a …)

  • Riduzione dei costi di gestione del 25%
  • Perfezionamento del sistema di monitoraggio e controllo delle spese di gestione aziendali
  • Assunzione e formazione di un gruppo di lavoro formato da cinque assistenti

Quando descrivi le tue esperienze lavorative nel curriculum, è fondamentale essere precisi e concreti. Evita termini vaghi e sforzati di utilizzare numeri e statistiche per dimostrare il tuo valore. La chiave è mostrare non solo ciò che hai fatto, ma anche come i tuoi sforzi hanno avuto un impatto positivo sulle organizzazioni per le quali hai lavorato.

Quando descrivi le tue esperienze lavorative nel curriculum, è fondamentale essere precisi e concreti. Evita termini vaghi e sforzati di utilizzare numeri e statistiche per dimostrare il tuo valore. La chiave è mostrare non solo ciò che hai fatto, ma anche come i tuoi sforzi hanno avuto un impatto positivo sulle organizzazioni per le quali hai lavorato.

curriculum vitae senza esperienza lavorativa

Nessuna esperienza lavorativa? Ti sei laureato o diplomato da poco? Ti serve un lavoro anche se stai ancora studiando? Scrivere il primo Curriculum senza esperienza è possibile, basta concentrarsi su altre sezioni che mettono in luce le tue competenze, la tua formazione e le tue qualità personali. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Formazione: Sottolinea la tua istruzione, inclusi i diplomi o i certificati conseguiti. Indica anche eventuali corsi rilevanti, workshop o formazioni complementari che hai frequentato.
  • Progetti accademici o scolastici: Se hai partecipato a progetti di gruppo, ricerche o lavori accademici significativi durante il tuo percorso di studi, descrivi brevemente l'argomento, le competenze utilizzate e i risultati ottenuti.
  • Competenze trasversali: Metti in evidenza le tue soft skills che potrebbero essere utili sul posto di lavoro, come la capacità di lavorare in team, la comunicazione efficace, l'organizzazione, la risoluzione dei problemi e l'uso di strumenti informatici.
  • Attività extrascolastiche o volontariato: Se hai partecipato ad attività extrascolastiche o esperienze di volontariato, inclusi ruoli di leadership o progetti di servizio alla comunità, evidenzia le responsabilità assunte e le competenze sviluppate.
  • Interessi personali: Condividi i tuoi interessi personali che dimostrano abilità o caratteristiche rilevanti per il lavoro che stai cercando. Ad esempio, se sei appassionato di scrittura, potrebbe indicare la tua capacità di comunicare in modo chiaro e persuasivo.

Ricorda, anche se non hai esperienze lavorative precedenti, è importante mostrare una mentalità positiva, una volontà di imparare e svilupparsi, e un'apertura nei confronti di nuove opportunità. Sii sincero e concentrati sulle tue qualità e sul valore che puoi effettivamente apportare al nuovo ambiente di lavorativo.

competenze extra lavorative: scopri come scriverle al meglio

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