somministrazione e staffing, i servizi randstad per la tua azienda.

La somministrazione, o staffing, è un particolare tipo di rapporto di lavoro caratterizzato dal coinvolgimento di tre soggetti: l’agenzia per il lavoro, ovvero il somministratore, l’utilizzatore, cioè l’impresa presso la quale il lavoratore svolge la propria attività, e il lavoratore, definito il somministrato. La sua caratteristica distintiva risiede nel fatto che il lavoratore è assunto da un soggetto diverso da quello che effettivamente usufruirà della sua professionalità. 

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La caratteristica principale di un contratto di somministrazione di personale è il rapporto trilaterale che si instaura tra i soggetti coinvolti. In questo rapporto, l’agenzia per il lavoro si occupa da un lato di selezionare il candidato, ovvero il somministrato, e di assumerlo. Dall’altro, stipula un contratto con l’utilizzatore, ovvero l’azienda presso la quale il lavoratore verrà impiegato. Inoltre, la somministrazione può essere a tempo determinato e indeterminato. 

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La durata massima di un rapporto di lavoro in staffing è di 24 mesi complessivi presso il medesimo utilizzatore. Nel caso in cui il somministrato sia impiegato presso diversi utilizzatori, la durata massima complessiva diventa di 48 mesi. Sono disponibili 6 proroghe per ogni singolo contratto, pur restando nel limite legale di 24 mesi.

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Dato un singolo contratto di staffing stipulato tra l’Agenzia per il Lavoro e il personale somministrato, i rinnovi di tale rapporto di lavoro possono essere fino a 6 nell’arco di 24 mesi. Per alcune categorie di lavoratori, il limite massimo di rinnovi si estende a 8. Tra queste categorie, rientrano:

• lavoratori svantaggiati
• lavoratori portatori di handicap
• lavoratori ricollocati presso un diverso utilizzatore

Tra un rinnovo e l’altro del contratto, devono essere rispettati precisi intervalli di tempo: 10 giorni se la durata del primo contratto è inferiore ai 6 mesi e 20 giorni se la durata del primo contratto è superiore ai 6 mesi.

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Esistono due tipologie di staffing: contratto di somministrazione a tempo determinato e contratto di somministrazione a tempo indeterminato. Per quanto riguarda il primo, il lavoratore viene assunto con un contratto di lavoro a termine dall’Agenzia per il lavoro. Mentre, per quanto riguarda il secondo, il lavoratore è assunto dall’Agenzia di lavoro con un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

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Al contratto di somministrazione a tempo determinato viene applicata generalmente la disciplina dei contratti a termine e prevede due forme contrattuali. La prima è il contratto sottoscritto tra l’azienda utilizzatrice e l’Agenzia per il lavoro. La seconda riguarda il contratto di lavoro stipulato tra il somministratore e il lavoratore. Quando si parla di staffing a tempo determinato, quindi, si fa riferimento al fatto che il lavoratore viene assunto dall’Agenzia per il Lavoro con un contratto di lavoro a termine.

Vuoi attivare un servizio di somministrazione? Ascoltiamo le esigenze della tua azienda e offriamo soluzioni customizzate pensate su misura per te.

L’attività di staffing e somministrazione di lavoro è riservata esclusivamente alle agenzie per il lavoro iscritte all’omonimo albo delle agenzie per il lavoro istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Randstad è iscritta all’albo delle Agenzie per il Lavoro e può supportarti nella ricerca e selezione di personale in somministrazione, sottoscrivendo contratti a tempo determinato e indeterminato. Contattaci per saperne di più.

L’azienda che sceglie un servizio di somministrazione viene sollevata da oneri. Tra questi, troviamo i costi economici e burocratici legati alla ricerca, selezione e assunzione dei nuovi dipendenti che sono, in questo caso, affidati interamente all’Agenzia per il Lavoro. A questa, spetta anche il compito di gestire la retribuzione del lavoratore. Inoltre, lo staffing permette all’azienda di avere figure professionali altamente qualificate e specializzate per far fronte ad esigenze di lavoro nel breve termine. La flessibilità è un altro grande vantaggio di questo tipo di contratto. Ciò permette alle aziende di attivare rapporti di lavoro flessibili in grado di soddisfare le esigenze degli utilizzatori da un lato, e dei somministrati dall’altro. 

Vuoi sfruttare tutti i benefici di affidare l’assunzione di nuove risorse a un’Agenzia per il Lavoro? Possiamo aiutarti. Grazie alla nostra expertise dimostrata nel mercato del lavoro, ricerchiamo, selezioniamo e assumiamo profili qualificati per offrire alle aziende solo i migliori talenti adatti alle loro esigenze.

Lo staffing consente alle aziende di evitare i costi e le criticità di lunghi processi di ricerca e selezione, garantendo personale qualificato in tempi rapidi. Tra i vantaggi troviamo:

• l’agenzia si fa carico di tutti gli aspetti burocratici del neoassunto, tra cui cedolini, stipendi, TFR, ferie ecc.
• l’agenzia è responsabile del buon andamento del rapporto di lavoro.
• l’azienda può contare su un’agenzia professionale che funge da intermediario e assicura l’inserimento di lavoratori altamente qualificati e specializzati.
• in caso di proroga, il contratto di somministrazione non prevede lo stop & go, che rischia di interrompere il workflow aziendale e rallentare la produzione.
• l’azienda non deve farsi carico degli oneri in caso di maternità, infortunio o malattia del somministrato.
• il numero di lavoratori in staffing in azienda può essere più alto rispetto a quello dei contratti di lavoro a tempo determinato.
• la somministrazione prevede un periodo iniziale di prova che permette di valutare il lavoratore.
• lo staffing garantisce all’azienda flessibilità nella gestione del rapporto di lavoro.

Possiamo aiutarti a sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla somministrazione. Contattaci per saperne di più.

Il lavoratore in somministrazione non ha alcun costo per l’azienda utilizzatrice, in quanto questo è assunto dall’Agenzia per il Lavoro che si fa carico di tutti gli oneri del caso.

Scopri i vantaggi di assumere i lavoratori in staffing.

Il numero di lavoratori assunti con contratto di somministrazione varia a seconda che questo sia a tempo determinato o indeterminato. Nel primo caso, il numero di somministrati non può essere superiore complessivamente al 30% del numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato presso l’utilizzatore al 1° gennaio dell’anno di stipulazione di tali contratti. Nel secondo caso, non può eccedere il 20% del numero di dipendenti assunti a tempo indeterminato presso l’utilizzatore alla data del 1° gennaio dell’anno in cui è concluso il contratto. In entrambi i casi, le percentuali possono essere modificate dalla contrattazione collettiva dell’utilizzatore.

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È compito dell’Agenzia per il Lavoro pagare la retribuzione del lavoratore somministrato. Il somministratore si fa carico anche di versare i contributi Inps e i premi Inail nella stessa misura dei lavoratori dipendenti presso l’impresa utilizzatrice.

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Lo staffing è regolamentato dal DLgs 81 del 2015 e dal DLgs n. 276 del 2003, dal CCNL della Somministrazione e dal CCNL dell’utilizzatore. Nello specifico, il CCNL della Somministrazione a cui si fa riferimento, è stato sottoscritto il 15 ottobre 2019 dall’Associazione Assolavoro e dalle sigle sindacali FELSA, C.IS.L., NIDIL, C.G.I.L. e UILTEMP. Per quanto riguarda i contratti di somministrazione a tempo determinato, a questi viene applicata la disciplina dei contratti di lavoro a termine. 

Scopri di più sulle diverse tipologie di contratti di lavoro. Scarica la nostra guida gratuita.