Diploma alla mano, mille domande in testa: e adesso cosa faccio? C’è chi ha le idee chiarissime e chi si sente totalmente nel caos, e va benissimo così: è normale. Università, lavoro, anno sabbatico, corsi, esperienze all’estero: le possibilità sono molteplici e non esiste una scelta giusta valida per tutti. In questa guida vedremo cosa fare dopo la maturità, per aiutarti a capire quale strada intraprendere in base a ciò che desideri davvero per il tuo futuro.

punti chiave da ricordare:

  • conoscere te stesso e informarti bene su percorsi di studio e lavoro ti aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza
  • ogni diploma apre le porte a percorsi accademici differenti
  • puoi scegliere facoltà anche molto distanti da ciò che hai studiato alle superiori, se sei disposto a impegnarti
  • l’università non è l’unica opzione: lavoro in Italia o all’estero, anno sabbatico, corsi post-diploma e Servizio Civile sono alcune alternative
  • la scelta che fai dopo la maturità non è irreversibile: se ti accorgi che non fa per te, puoi sempre cambiare strada
classe di studenti
classe di studenti

l'importanza dell'orientamento professionale dopo le superiori.

Scegliere cosa fare dopo la maturità non significa soltanto decidere a che facoltà iscriversi o che lavoro cercare, ma iniziare a costruire il proprio percorso per il futuro, passo dopo passo. 

L’orientamento professionale svolge un ruolo chiave in questo senso. Non vuol dire farsi suggerire dagli altri cosa fare, ma imparare a conoscersi meglio: cosa ti piace davvero, in cosa sei portato, quali materie ti incuriosiscono, che tipo di ambiente di lavoro immagini per te. 

Allo stesso tempo, l’orientamento professionale serve a capire che cosa offre oggi il mondo del lavoro: quali professioni esistono, che tipo di competenze richiedono, quali percorsi formativi è necessario intraprendere per fare carriera in determinati ambiti.

Partecipare a open day, informarsi sui corsi universitari e post-diploma, confrontarsi con chi già lavora in un settore che ti interessa ti può aiutare a fare scelte più consapevoli e a evitare decisioni “di pancia” (seguo gli amici, faccio quello che vogliono i genitori, scelgo la prima cosa che capita, …).

Un buon orientamento non ti obbliga a incasellarti per sempre, ma ti dà strumenti per scegliere, sapendo che, lungo la strada, potrai anche cambiare idea.

Ecco alcune risorse che puoi consultare per capire cosa fare dopo la maturità e aumentare le tue possibilità di realizzazione personale e professionale:

cosa fare dopo la maturità scientifica.

Dopo la maturità scientifica hai una preparazione solida in matematica, fisica e materie logico-analitiche che ti apre parecchie porte, soprattutto in ambito universitario.

I percorsi più “naturali” sono quelli in ambito STEM:

  • Ingegneria;
  • Matematica;
  • Fisica;
  • Informatica;
  • Chimica;
  • Biologia;
  • Biotecnologie.

Puoi valutare anche le facoltà di Medicina e Chirurgia, Veterinaria o Infermieristica: sono percorsi molto coerenti con il bagaglio scientifico del liceo e adatti a chi vuole lavorare a contatto con le persone nell’ambito sanitario.

La tua preparazione ti permette anche di scegliere facoltà dove i numeri e l’analisi hanno comunque un peso importante, come Economia, Statistica, Scienze Ambientali, Architettura e alcuni indirizzi di Design.

È importante sottolineare che, grazie al metodo di studio e alle basi logico-matematiche acquisiti durante il liceo, puoi optare anche per facoltà umanistiche, costruendo un percorso davvero in linea con quello che ti appassiona di più.

cosa fare dopo la maturità classica.

Cosa fare dopo la maturità classica? Una volta conseguito il diploma, puoi scegliere di iscriverti all’università. Metodo di studio e ragionamento critico sono competenze che ti saranno molto utili in quasi tutte le facoltà.

I percorsi accademici più in continuità con il tuo diploma sono quelli dell’area umanistica, come Lettere, Filosofia, Storia, Beni Culturali, Lingue, Scienze della Comunicazione, ma anche Psicologia e Scienze dell’Educazione.

Un’altra strada molto battuta dai diplomati al classico è quella giuridico-politica: Giurisprudenza e Scienze Politiche.

Puoi optare anche per Economia o Medicina e Chirurgia. In questi casi, potrà esserti richiesto un po’ di impegno extra rispetto a chi arriva da altri licei o istituti tecnici, ma con costanza e metodo non avrai alcun problema a colmare le possibili lacune iniziali e a intraprendere un percorso universitario soddisfacente.

cosa fare dopo la maturità linguistica.

I diplomati al liceo linguistico hanno una buona padronanza delle lingue straniere e una sensibilità allenata verso contesti culturali diversi. È un’ottima base di partenza per diversi percorsi accademici:

  • Lingue e Letterature Straniere;
  • Mediazione Linguistica e Culturale;
  • Interpretariato e Traduzione;
  • Scienze del Turismo;
  • Scienze Politiche e Relazioni Internazionali;
  • Scienze dell’Educazione.

Se ti interessa il mondo della comunicazione e del marketing, puoi orientarti anche verso facoltà come Scienze della Comunicazione, Economia e Management o Comunicazione d’Impresa. 

In questi ambiti, la conoscenza delle lingue è spesso considerata un plus: ti rende più competitivo per ruoli in aziende internazionali, dove interagire con persone e mercati diversi fa parte del lavoro quotidiano.

Anche in questo caso, nulla vieta di optare per altri percorsi accademici.

cosa fare dopo la maturità artistica.

Dopo la maturità artistica hai sviluppato creatività, senso estetico e capacità progettuale: competenze molto richieste in tanti ambiti, non solo “pennelli e cavalletto”.

I percorsi universitari più in linea sono:

  • Design (prodotto, interni, moda, comunicazione visiva);
  • Architettura;
  • Beni Culturali.

Puoi valutare anche Scienze della Comunicazione o Cinema, Televisione e New Media.

Puoi ovviamente scegliere anche altri percorsi. Ciò che conta davvero è la coerenza con ciò che ti appassiona e la disponibilità a impegnarti per colmare eventuali lacune iniziali.

cosa fare dopo il diploma di perito informatico.

Il diploma di perito informatico apre le porte a diversi percorsi universitari, tra cui:

  • Informatica;
  • Ingegneria Informatica;
  • Ingegneria Elettronica;
  • Data Science e Artificial Intelligence.

Se la tua ambizione non è lavorare in ambito IT, puoi scegliere anche altre facoltà. Il metodo di studio e le competenze logiche maturate nel percorso da perito informatico possono darti una marcia in più, se hai chiaro il motivo per cui vuoi fare quel salto.

cosa fare dopo il diploma di istituti professionali.

Gli istituti professionali nascono per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, ma non chiudono affatto le porte dell’università: al contrario, danno una base pratica che può diventare un vantaggio anche nei percorsi accademici.

Molto dipende dall’indirizzo che hai scelto. Se, per esempio, hai optato per l'indirizzo "Servizi per la sanità e l'assistenza sociale", puoi valutare facoltà come:

  • Scienze dell’Educazione;
  • Psicologia;
  • Sociologia.

Se, invece, hai scelto l’indirizzo “Odontotecnico”, hanno senso percorsi come Odontoiatria e Protesi Dentaria o Igiene Dentale.

Venendo da un istituto professionale potresti dover colmare qualche gap teorico rispetto a chi arriva da un liceo, ma hai un punto di forza importante: conosci già da vicino contesti di lavoro reali. 

Se scegli un percorso universitario coerente con ciò che hai studiato e ti organizzi bene, quel bagaglio pratico può diventare un vero valore aggiunto.

cosa fare dopo il diploma di istituto tecnico.

Cosa fare dopo il diploma di istituto tecnico? Se arrivi dal settore economico, le scelte più naturali sono Economia e Marketing.

Se provieni dal settore tecnologico (Costruzioni, Meccanica, Elettronica, Chimica, Informatica, Agraria, Moda, …), puoi considerare:

  • Ingegneria, nelle sue diverse declinazioni;
  • Architettura;
  • Chimica;
  • Scienze e Tecnologie Agrarie o Alimentari;
  • Biotecnologie;
  • Fashion Design.

Anche in questo caso, sei libero di optare per altre facoltà, mettendo in conto qualche sforzo in più su certe materie. Se la scelta è davvero tua e sei disposto a impegnarti, il punto di partenza sarà solo una parte della storia.

cosa fare dopo il diploma turistico.

I corsi più in linea sono:

  • Scienze del Turismo;
  • Economia del Turismo;
  • Lingue e Letterature Straniere;
  • Mediazione Linguistica e Culturale;
  • Beni Culturali.

In base a quello che ti piace di più, puoi scegliere il corso di laurea che ti permette di specializzarti in quell’ambito. E, come per gli altri diplomi, nulla vieta di cambiare rotta: puoi puntare anche su corsi diversi, mettendo in conto un po’ di impegno in più su alcune materie.

cosa fare dopo il diploma grafico.

Se hai un diploma in ambito grafico, hai già messo le mani su software, progetti visivi e creatività applicata: un’ottima base per proseguire gli studi.

Tra i percorsi universitari più indicati ci sono:

  • Design della Comunicazione;
  • Scienze della Comunicazione;
  • DAMS.

Anche con un diploma grafico puoi valutare altre facoltà, come Economia e Marketing, soprattutto se ti incuriosisce il lato strategico dei progetti, non solo quello visivo. La tua visione creativa sarà comunque un punto di forza.

cosa fare dopo il liceo se non si vuole fare l'università?

Se dopo il diploma non ti senti pronto per l’università - o semplicemente non ti interessa - non significa che tu debba sprecare il tuo tempo. Hai diverse alternative per iniziare a costruire il tuo futuro, anche senza iscriverti a una facoltà.

Una prima possibilità è entrare direttamente nel mondo del lavoro. Puoi iniziare con uno stage o un tirocinio per capire cosa ti piace davvero, fare esperienza, diventare più autonomo economicamente e arricchire il curriculum. 

Se hai già una competenza spendibile, puoi anche iniziare a lavorare come libero professionista, magari part-time, costruendo piano piano una rete di clienti. In alternativa, se hai un’idea chiara di progetto, puoi valutare la possibilità di avviare una piccola attività imprenditoriale: è una strada impegnativa, ma ti permette di metterti subito alla prova in prima persona.

Un’altra opzione è cercare lavoro all’estero. Puoi iniziare con impieghi come cameriere, barista, baby-sitter o addetto in negozio. Migliorerai la lingua e imparerai a cavartela in un contesto nuovo. Esperienze di questo tipo, se affrontate con serietà, pesano molto positivamente sul CV e sono viste bene dai datori di lavoro quando, in futuro, ti candiderai per altre posizioni o deciderai di iscriverti all’università.

C’è poi la possibilità di prendersi un anno di pausa, il famoso anno sabbatico. Non significa stare dodici mesi sul divano, ma usare quel tempo per viaggiare, fare volontariato, seguire corsi di lingua. L’obiettivo è conoscere meglio te stesso, metterti alla prova in contesti diversi e tornare con le idee più chiare su cosa vuoi fare dopo.

Da non sottovalutare, infine, il Servizio Civile: un’esperienza retribuita che ti permette di dedicarti a progetti sociali, culturali, educativi o ambientali. È un modo per fare qualcosa di utile, crescere come persona, acquisire soft skills importanti (lavoro di squadra, responsabilità, capacità comunicative, …) e allo stesso tempo prendere tempo per capire quale sarà la tua prossima mossa.

L’importante, qualunque strada tu scelga, è non “spegnerti”: tieni allenata la curiosità, fai esperienze che ti facciano crescere e usa questo periodo per avvicinarti, passo dopo passo, alla vita che vorresti davvero.

corsi da fare dopo il diploma.

Se non ti attira l’idea dell’università ma vuoi comunque continuare a studiare e specializzarti in un ambito specifico, hai diverse alternative. Esistono numerosi corsi da fare dopo il diploma, pensati proprio per acquisire competenze tecniche spendibili subito nel mondo del lavoro: ITS, AFAM, SSML e corsi regionali.

Gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) sono scuole ad alta specializzazione tecnologica. Sono corsi biennali o triennali molto pratici, con molti laboratori e tirocini in azienda. Si concentrano su pochi ambiti molto richiesti dalle imprese, tra cui efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la salute, Made in Italy (moda, agroalimentare, meccanica…), turismo e beni culturali, tecnologie digitali e ICT. Sono un’ottima scelta se ti piace imparare facendo e vuoi entrare velocemente nel mondo del lavoro con una qualifica tecnica forte.

Se invece ti senti portato per l’arte, la musica o lo spettacolo, puoi guardare all’universo AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica): rientrano in questa categoria le Accademie di Belle Arti, l’Accademia d’Arte Drammatica, l’Accademia di Danza, gli ISIA (per il design), i Conservatori e gli Istituti Musicali pareggiati. Sono percorsi di alto livello, molto orientati alla pratica artistica, e i titoli che rilasciano hanno lo stesso valore legale delle lauree universitarie.

Per chi ama le lingue, esistono le SSML (Scuole Superiori per Mediatori Linguistici): formano figure come traduttori e interpreti, con un’impostazione molto operativa. Rispetto alle tradizionali facoltà di Lingue, questi percorsi puntano di più su esercitazioni, simulazioni di conferenze, traduzioni e attività legate alla comunicazione internazionale.

Infine, puoi prendere in considerazione anche i corsi regionali: spesso sono gratuiti o a costo ridotto e permettono di acquisire competenze specifiche (ad esempio in ambito amministrativo, ristorazione, logistica, grafica, informatica) per inserirsi più rapidamente nel mondo del lavoro.

cosa fare dopo la maturità? fai i conti con te stesso.

Stacca la spina da dati e informazioni e prenditi dei momenti per conoscere meglio te stesso: è giunto il momento dell'introspezione e dell’autoanalisi. Dopo il giudizio della commissione degli esami, tocca a te giudicare te stesso per capire cosa fare dopo la maturità. 

Scava dentro di te per capire quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza e le qualità personali che ti contraddistinguono, come la creatività, l'autodeterminazione, la self-confidence, le capacità organizzative, l’empatia e le doti comunicative

Cerca anche di dare un senso agli aspetti della tua personalità che potranno impattare sul tuo percorso professionale post-diploma. Hai delle attitudini alla leadership? Sei una persona low-profile e poco ambiziosa? Come reagisci ai fallimenti? Le situazioni di incertezza ti mettono ansia o ti stimolano? La routine impatta sulla tua capacità di essere produttivo e assertivo? Ti motiva la prospettiva del guadagno e della crescita umana grazie al lavoro? Sei disposto a lavorare all'estero? Ti trovi più a tuo agio in team o da libero professionista?

Ricorda che qualsiasi strada tu scelga di percorrere non è una gabbia: potrai cambiare idea e correggere il tiro. Succede a tantissime persone, anche molti anni dopo il diploma.

L’importante è non scegliere qualcosa solo per paura di deludere qualcuno o per non sentirti diverso dagli altri. Meglio prendersi qualche settimana in più per riflettere che infilarsi in un percorso che senti già stretto ancora prima di iniziarlo.

Dunque, informati, chiedi consiglio, ascolta le opinioni di chi ti vuole bene, ma poi chiudi tutto, resta un attimo da solo con te stesso e chiediti: è una scelta che sento davvero mia? Mi assomiglia almeno un po’? Se la risposta è sì - anche con un po’ di paura addosso - è un buon punto da cui partire. A te il compito di fare il primo passo.

stai cercando un lavoro ma non sai da dove iniziare?

scarica la guida gratuita

conosci le opportunità offerte dai corsi post-diploma?

scopri di più