Nel mondo del lavoro le competenze contano, ma da sole a volte non bastano. A fare spesso la differenza sono le relazioni: costruire e coltivare una rete di contatti può aprire le porte a nuove opportunità professionali. È questo il cuore del networking: scambiare valore, condividere idee e creare connessioni che possono aiutare a fare carriera.
indice dei contenuti:
punti chiave da ricordare:
- il networking è un prezioso alleato per fare carriera e accedere a nuove opportunità professionali
- le relazioni contano: l’80% dei lavoratori considera il networking fondamentale per la carriera e circa il 70% è stato assunto in un’azienda dove conosceva già qualcuno
- entra in contatto con nuove persone, cura la comunicazione online, aggiorna i profili social e sviluppa nuove soft skills per costruire un network di valore
- dare prima di ricevere: il networking si basa sullo scambio reciproco e richiede tempo per portare i suoi frutti
networking, qual è il significato.
Per spiegare qual è il significato di networking bisogna fare un passo indietro e partire dalla parola “network”, che significa “rete”. Il termine “networking” si riferisce infatti all’attività di fare rete, cioè di costruire e coltivare relazioni.
Alla base c’è un concetto antico quanto l’essere umano: siamo animali sociali e il nostro benessere dipende in larga parte dalla qualità dei legami che riusciamo a creare e mantenere.
Per molto tempo, questa rete è stata ristretta al nucleo familiare, agli amici più vicini e ai conoscenti. Oggi viviamo in città più grandi, cambiamo lavoro più spesso, ci spostiamo e incontriamo persone nuove ogni giorno, anche grazie alle piattaforme digitali.
Fare networking non significa semplicemente aggiungere nuovi contatti alla propria rubrica, ma costruire relazioni autentiche, fondate sulla fiducia, sullo scambio reciproco e sulla collaborazione.
Queste relazioni possono diventare, oltre che una fonte preziosa di arricchimento personale, un'occasione per cogliere nuove opportunità professionali.
i vantaggi del networking professionale.
Il networking professionale è uno degli strumenti più potenti per trovare lavoro. Costruire relazioni con persone che lavorano in settori di proprio interesse significa aumentare le possibilità che il proprio profilo venga notato, perché una segnalazione interna o un passaparola possono far arrivare il curriculum direttamente ai recruiter e aprire porte che altrimenti resterebbero chiuse.
I dati lo dimostrano chiaramente. Uno studio pubblicato su Labour Economics mostra che le aziende utilizzano le raccomandazioni nel 62,7% dei processi di selezione e che il 38,4% delle assunzioni avviene proprio tramite referral.
Non sorprende, quindi, che i recruiter attribuiscano grande valore al networking. Il report Recruiter Nation di Employ/Jobvite rivela che le employee referrals sono considerate tra i canali più efficaci per le assunzioni di candidati qualificati (35%), al pari dei career site aziendali.
Anche dal punto di vista dei candidati, il networking può fare la differenza. Secondo un’indagine globale condotta da LinkedIn, quasi l’80% dei professionisti considera il networking fondamentale per la propria carriera e circa il 70% è stato assunto in un’azienda in cui aveva almeno un contatto.
Le conferme arrivano anche da una ricerca di Clutch: il 25% dei nuovi assunti ha trovato lavoro proprio grazie al networking. Inoltre, uomini e donne hanno la stessa probabilità di ottenere un’occupazione attraverso il networking.
Oltre ad aiutare nella ricerca di lavoro, fare networking professionale permette di:
- sviluppare nuove competenze grazie al confronto con professionisti del settore;
- condividere idee e punti di vista;
- creare collaborazioni che possono dare vita a nuovi progetti;
- aumentare la propria visibilità e credibilità professionale.
Da un lato, il networking aumenta la possibilità di essere notati e di accedere a nuove opportunità di carriera; dall’altro, contribuisce a rafforzare la propria reputazione.
come costruire una rete di networking professionale.
Il networking professionale si può fare ovunque: sia online che offline. Contattando una persona su LinkedIn o su altri social network, presentandosi a un evento, lavorando all’interno di un coworking. Anche affacciandosi a nuovi mercati del lavoro.
Di seguito alcuni consigli su come costruire una rete di contatti di valore.
accresci la tua rete di contatti.
Il primo passo per costruire un networking professionale è ampliare gradualmente la propria rete di contatti. Questo non significa collegarsi con più persone possibili su LinkedIn o aggiungere nuovi numeri in rubrica, ma entrare in contatto con nuove persone e creare relazioni di valore.
Uno dei metodi più efficaci per iniziare è il cold e-mailing, ovvero contattare persone con cui non si ha ancora una relazione diretta ma che lavorano in settori di proprio interesse. La chiave per rendere efficace questa tecnica è la personalizzazione: un messaggio generico difficilmente riceverà risposta, mentre un’e-mail breve, chiara e mirata, che spiega chi sei, perché stai scrivendo e cosa apprezzi del lavoro dell’altra persona, può aprire la strada a una conversazione.
Ad esempio, potresti scrivere a un professionista dicendo di aver letto un suo articolo o seguito un suo intervento e chiedendo la possibilità di un breve confronto per ricevere consigli.
Partecipare a eventi di settore, conferenze e workshop è un altro modo per ampliare la propria rete. Questi contesti permettono di conoscere persone con interessi simili e di instaurare relazioni spontanee e dirette.
Anche qui la strategia conta: prima di partecipare, informati sui relatori e sui partecipanti, prepara una breve presentazione di te stesso e pensa a qualche domanda o argomento per rompere il ghiaccio. Dopo l’evento, inviare un messaggio di follow-up per ringraziare del confronto e restare in contatto può trasformare un incontro occasionale in una relazione.
Non bisogna poi trascurare le reti informali: colleghi di lavoro, ex compagni di università, amici e conoscenti possono diventare punti di collegamento preziosi con altre persone. Coltivare queste relazioni, mantenendo vivo il contatto e offrendo a tua volta supporto quando possibile, è un modo semplice ma potente per rafforzare la rete.
cura la comunicazione sui social network.
I social network sono uno degli strumenti più potenti per fare networking, ma funzionano davvero solo se utilizzati nel modo giusto.
Quando si sceglie di essere presenti su questi canali, bisogna prestare estrema attenzione al modo in cui si comunica, perché è anche da questo che dipendono la tua reputazione professionale e la prima impressione che gli altri avranno di te.
Curare la comunicazione significa prestare attenzione a ciò che si condivide e al modo in cui si interagisce. Pubblicare contenuti rilevanti, commentare post di professionisti del settore e partecipare a conversazioni di valore permette di aumentare la propria visibilità e di posizionarsi come interlocutori competenti.
Anche il tono con cui ci si esprime è importante: educazione, chiarezza e autenticità sono alla base di ogni interazione efficace. È fortemente consigliato evitare messaggi troppo promozionali o richieste dirette di lavoro.
Ricordati che i social sono luoghi di dialogo: non limitarti a osservare, ma interagisci con gli altri. Una rete attiva nasce dal confronto e dalla partecipazione: essere presenti non basta.
aggiorna con costanza le informazioni presenti nei social network.
Mantenere i social network costantemente aggiornati è importante perché mostra chi sei oggi dal punto di vista professionale, racconta il tuo percorso e ti rende visibile e più interessante agli occhi di chi potrebbe offrirti nuove opportunità di carriera (leggi anche: come fare carriera).
Inserire un riferimento alle nuove competenze acquisite, ai progetti seguiti, ai corsi di formazione frequentati o ai risultati raggiunti permette a chi visita il tuo profilo di avere un quadro chiaro e completo del tuo valore.
Aggiornare con costanza le informazioni sui social network significa anche mostrare che sei una persona attiva e orientata alla crescita: qualità che attirano l’attenzione di recruiter, potenziali datori di lavoro e professionisti del tuo settore.
sviluppa soft skills.
Nel networking, sono le soft skills a fare davvero la differenza. Empatia, ascolto attivo e capacità di comunicare in modo chiaro, oltre ad essere competenze professionali molto richieste nel mondo del lavoro, sono qualità indispensabili per costruire relazioni di valore.
Saper ascoltare con attenzione, porre domande pertinenti e mostrare interesse genuino per l’interlocutore aiuta a creare connessioni più autentiche. Allo stesso modo, una comunicazione efficace facilita il dialogo e apre la strada a nuove collaborazioni.
Anche l’intelligenza emotiva è importante: riconoscere e saper gestire le proprie emozioni e quelle degli altri permette di costruire relazioni professionali più equilibrate e proficue.
l’economia del dono.
Spesso si tende a considerare il networking solo come un mezzo veloce per trovare lavoro, ma questa è una visione riduttiva e rischiosa. Il networking funziona nel lungo periodo e si basa su un principio tanto semplice quanto importante: lo scambio reciproco.
Costruire relazioni di valore richiede tempo, ascolto e disponibilità a dare prima ancora di ricevere. Può significare condividere un’informazione utile, segnalare un’opportunità, offrire supporto o semplicemente mettere in contatto due persone che potrebbero trarre vantaggio dal conoscersi.
Questi gesti non generano un ritorno immediato, ma contribuiscono a costruire fiducia e credibilità: due elementi imprescindibili perché la rete funzioni davvero.
Considera il networking come un sistema basato sull’economia del dono e come un’occasione per migliorare il tuo capitale sociale. Fatti guidare dalla curiosità, chiedi solo ciò che ti interessa davvero, contatta le persone che ti incuriosiscono e non pensare di dover piacere a tutti.
L’obiettivo è arricchirti come persona e come professionista: gli affari verranno da sé, senza che te ne accorga.