Le competenze professionali sono l’insieme di abilità tecniche, teoriche e pratiche che si acquisiscono in ambito lavorativo e che condizionano il proprio modo di lavorare. Svilupparle è fondamentale per fare carriera e distinguersi dagli altri candidati in sede di colloquio.

Secondo gli studi di settore, le nuove tecnologie e il progresso dei processi operativi segneranno nei prossimi anni un significativo stravolgimento di quelle che saranno le competenze professionali richieste dal mondo del lavoro.

L’affermazione sempre più diffusa dell’apprendimento automatico, delle biotecnologie, della genomica, dell’intelligenza artificiale e della robotica trasformerà in maniera così radicale il modo di vivere e di lavorare che compariranno alcuni nuovi lavori a scapito di altri, allineando la futura forza lavoro alle nuove esigenze del mercato.

Un processo di riqualificazione a livello globale che abbraccerà tutto il mondo dell'Industria 4.0: dai media all'intrattenimento ai servizi finanziari, dal settore degli investimenti alle vendite, fino alla produzione.

Al contempo, saranno sempre più apprezzate le soft skills (ovvero le cosiddette competenze lavorative trasversali), che possono essere messe a frutto in ogni contesto e in ogni ruolo, come l’attitudine al lavoro di squadra, la capacità organizzativa, la flessibilità, la propensione all’apprendimento e al cambiamento. 

La ricerca di lavoro può essere una sfida, ma una delle chiavi per avere successo è acquisire le skills giuste per diventare un candidato allettante agli occhi dei datori di lavoro. Scopriamo quali sono le competenze professionali essenziali da sviluppare per aumentare le opportunità di trovare lavoro.

competenze professionali
competenze professionali

che cosa si intende per competenze professionali?

La Treccani definisce “competenza” la “idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni”. 

In ambito lavorativo, le competenze professionali sono la somma delle qualità individuali, delle conoscenze e delle esperienze lavorative che consentono ad una persona di svolgere un determinato compito. 

Più nel dettaglio, si possono distinguere tre tipi di competenze professionali: trasferibili, tecniche e adattive.

Le competenze trasferibili sono quelle abilità e conoscenze che, apprese durante lo svolgimento del proprio lavoro, possono trovare applicazione anche in altri contesti lavorativi. Quelle tecniche, invece, sono legate a un particolare ambiente lavorativo e derivano da una formazione specifica per un determinato ruolo. Sono spendibili in altri ambiti, ma il loro campo di applicazione è più limitato. Le competenze adattive riguardano la predisposizione di una persona ad affrontare determinati compiti.

Un’altra importante distinzione è tra hard e soft skills. Le hard skills sono fondamentali per misurare le performance e definire il talento di un dipendente. Corrispondono al bagaglio di conoscenze e competenze legate a una specifica professione e possono essere applicate solo in determinati contesti.

Le soft skills, invece, sono le attitudini personali e le competenze non tecniche che permettono di crescere sia professionalmente che personalmente. Queste abilità, note anche come competenze trasversali, non sono limitate a una sola attività lavorativa o a un settore specifico, ma sono spendibili in diverse situazioni.

Un lavoratore competente sa non solo come affrontare la routine quotidiana, ma anche come gestire sfide impreviste nel suo ambito di riferimento. Alcune competenze sono innate, ma è sempre possibile migliorarle seguendo corsi, seminari, laboratori e altre attività formative.

Le competenze professionali, quindi, sono le abilità e le conoscenze specifiche richieste in un determinato settore o lavoro. Queste sono fondamentali perché dimostrano ai datori di lavoro che sei in grado di svolgere le tue mansioni in modo efficace.

perché le competenze professionali sono così importanti?

Le competenze professionali sono il punto di partenza per costruire una carriera di successo. Sviluppare hard e soft skills può aprire le porte a nuove opportunità lavorative: un aspetto da non sottovalutare in un mercato del lavoro molto competitivo come quello attuale. 

Il primo motivo per cui sviluppare le competenze professionali è importante è la maggiore attrattiva che conferiscono al candidato agli occhi dei datori di lavoro. Le aziende cercano persone che possano apportare un contributo significativo. Un candidato che dimostra di possedere competenze tecniche solide e abilità trasversali ben sviluppate sarà considerato un investimento sicuro e prezioso. Questo perché le competenze non solo dimostrano la capacità di svolgere il lavoro, ma anche il potenziale di crescita e sviluppo all'interno dell'azienda.

Inoltre, queste skills rendono la persona che le possiede un professionista versatile. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, la capacità di adattarsi a nuovi strumenti, tecnologie e metodologie è essenziale.

Le competenze professionali aumentano l'efficienza sul lavoro. Essere competente in ciò che si fa significa saper utilizzare al meglio le risorse disponibili, ottimizzare i tempi e ridurre gli errori. Questo non solo migliora la qualità del lavoro, ma anche la soddisfazione personale e professionale. Quando si è efficienti e competenti, si è anche più produttivi, il che può tradursi in riconoscimenti, promozioni e opportunità di crescita.

le 8 competenze chiave secondo l'Unione Europea.

Un lungo percorso, iniziato nel 2006, ha portato l’Unione Europea (Parlamento e Commissione) ad elaborare la Raccomandazione sulle competenze chiave europee, approvata il 22 maggio 2018.

Il testo individua 8 competenze chiave per la realizzazione personale, l'occupabilità, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Gli Stati membri sono chiamati ad attenersi alla Raccomandazione e a facilitare l’acquisizione di queste skills da parte di tutti i cittadini. 

Oggi queste competenze rappresentano un punto di riferimento per le normative italiane, specialmente in ambito di scuola e didattica, ma risultano utili anche per avere una prima panoramica sul bagaglio di skills necessarie per affermarsi nel mercato del lavoro.

Le competenze chiave individuate dall’UE sono le seguenti:

  • competenza alfabetica funzionale. Questa abilità comprende la capacità di comunicare efficacemente nella propria lingua, sia oralmente che per iscritto, adattando il proprio stile comunicativo alle diverse situazioni. Inoltre, include il pensiero critico e la capacità di analizzare e valutare le informazioni.
  • competenza multilinguistica. Consiste nella conoscenza di lingue straniere, sia parlate che scritte. Questa competenza include anche la capacità di comprendere e inserirsi in contesti culturali diversi dal proprio;
  • competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie. La competenza matematica è quella che permette di risolvere problemi quotidiani utilizzando i numeri. Quella in ambito scientifico e tecnologico si riferisce, invece, alla comprensione delle leggi naturali e delle principali nozioni scientifiche che governano il mondo;
  • competenza digitale. Riguarda l'uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali per scopi educativi, formativi e professionali. Comprende l'alfabetizzazione informatica, la sicurezza online e la capacità di creare contenuti digitali;
  • competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare. Si tratta della capacità di organizzare informazioni e tempo, gestire il proprio percorso formativo e professionale e contribuire attivamente nei contesti in cui si è coinvolti. Include anche l'abilità di riflettere su se stessi e di autoregolamentarsi;
  • competenza sociale e civica in materia di cittadinanza. Questa competenza permette di agire come cittadini consapevoli e responsabili, partecipando attivamente alla vita sociale e politica del proprio Paese;
  • competenza imprenditoriale. Si riferisce alla capacità di analizzare la realtà, trovare soluzioni innovative a problemi complessi e utilizzare immaginazione, pensiero strategico e riflessione critica;
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Comprende la conoscenza del patrimonio culturale e la capacità di riconoscere le influenze reciproche tra i vari elementi che lo compongono.

elenco delle competenze trasversali del futuro.

Vediamo ora quali sono le 10 competenze trasversali che è utile sviluppare per trovare lavoro, indipendentemente dal settore di riferimento:

  1. capacità decisionale. Nel prossimo futuro non potrà mancare la capacità di analizzare i dati in modo da sviluppare nuove strategie e prendere decisioni all'interno di un'azienda;
  2. coordinamento. In qualsiasi ambiente lavorativo, è indispensabile essere dotati di solide capacità comunicative per riuscire a interagire con personalità diverse;
  3. creatività. Fondamentale e non ancora sorpassata da alcun tipo di ausilio artificiale, la componente creativa dell'essere umano è una skill insostituibile;
  4. flessibilità cognitiva. Un approccio mentale a 360 gradi è l'unico modo per adattarsi ai rapidi cambiamenti della società industriale contemporanea;
  5. gestione del personale. Se, da un lato, si assisterà a una significativa riduzione dei posti di lavoro a vantaggio dei sistemi automatizzati, dall’altro sarà ancor più necessario massimizzare la produttività dei dipendenti con manager in grado di interpretare e rispondere ai loro bisogni individuali;
  6. intelligenza emotiva. A tale scopo è fondamentale, per una figura dirigenziale, sviluppare una buona capacità di persuasione dialettica e sapersi sintonizzare con le emozioni altrui;
  7. negoziazione. Come per la creatività, anche le competenze sociali sono qualifiche importanti che non potranno essere sostituite dai robot. Servono figure dotate di capacità interpersonali in grado di gestire in modo efficiente l'interazione umana e le trattative;
  8. orientamento dell'offerta. Nell'epoca dell'ottimizzazione dei processi e dell'efficienza produttiva, è sempre più importante focalizzare l'attenzione sui consumatori, con ruoli specifici capaci di anticipare i bisogni dei target di settore;
  9. pensiero critico. Un altro campo in cui la figura umana non potrà essere sostituita dalla robotica avanzata è quello della logica e del ragionamento, skills necessarie per interrogarsi su ogni tema, valutando differenti approcci;
  10. problem-solving. Sulla stessa scia, è indispensabile la capacità di problem solving, ossia di analizzare contesti complessi in rapido cambiamento e di risolvere problemi riuscendo a vedere nel contempo sia il quadro generale che ogni minimo dettaglio.

competenze professionali più cercate sul CV.

Dedicare una sezione del curriculum vitae alle competenze professionali è fondamentale per distinguersi dagli altri candidati, attirare l'attenzione dei recruiter e ottenere il lavoro desiderato.

Le competenze professionali più cercate sul CV sono:

  • capacità comunicative. Queste sono fondamentali per costruire relazioni efficaci con superiori, colleghi e clienti. Una comunicazione aperta e onesta migliora le relazioni interpersonali e aumenta la fiducia degli altri nei tuoi confronti. Essere in grado di esprimersi chiaramente e di ascoltare attivamente sono qualità molto apprezzate nel mondo del lavoro;
  • capacità organizzative e gestionali. Saper organizzare il proprio lavoro e gestire il tempo in modo efficiente è essenziale per rispettare le scadenze e portare a termine i compiti in modo efficace;
  • competenze relazionali. Sono fondamentali per interagire con gli altri e si basano sull'empatia e sulla capacità di costruire rapporti solidi e collaborativi. Saper lavorare in squadra, gestire conflitti e mantenere un clima di lavoro positivo sono aspetti cruciali in qualsiasi ambiente professionale;
  • competenze cognitive. Comprendono la capacità di prendere decisioni razionali basate sull'esperienza e sull'analisi dei dati disponibili. Queste abilità sono fondamentali per risolvere problemi complessi e sviluppare strategie efficaci;
  • competenze informatiche. Sono indispensabili nel mondo del lavoro moderno. Conoscere i principali software e strumenti digitali, essere in grado di navigare in rete e saper utilizzare le tecnologie emergenti sono tutte abilità che è necessario possedere;
  • competenze linguistiche. Anche se il lavoro in questione non richiede necessariamente abilità di poliglotta, un candidato che padroneggia più lingue ha un notevole vantaggio competitivo;
  • capacità analitiche. Sono sempre più richieste in un mondo dove tutto gira intorno ai dati. La capacità di raccogliere, organizzare e interpretare grandi quantità di dati è fondamentale per ottimizzare i processi produttivi e prendere decisioni informate;
  • abilità creativa. La capacità di pensare fuori dagli schemi e trovare soluzioni innovative ai problemi quotidiani è molto apprezzata. Le professioni che richiedono una buona dose di creatività spaziano dal marketing al design, dall'arte alla tecnologia;
  • lavoro di squadra. L’attitudine al lavoro di squadra è una delle competenze più richieste dai datori di lavoro. Collaborare efficacemente con gli altri per raggiungere obiettivi comuni è essenziale in quasi ogni contesto lavorativo;
  • orientamento al cliente. Questa predisposizione è fondamentale per chi lavora in settori che richiedono interazione con il pubblico. La capacità di anticipare i bisogni dei clienti e di soddisfare le loro esigenze con professionalità e cortesia è indispensabile.

Sviluppare queste competenze professionali e presentarle in modo efficace all’interno del CV può fare la differenza nel processo di selezione, rendendoti un candidato più attraente agli occhi dei recruiter.

le competenze lavorative: esempi.

Passando alle professioni più richieste e, di conseguenza, alle competenze professionali da sviluppare per essere un passo avanti rispetto alla concorrenza, sicuramente nei prossimi anni saranno sempre più ricercate le seguenti skills:

  • competenze digitali, utilizzo dei nuovi strumenti digitali, abilità informatiche e di programmazione, web development e digital marketing;
  • conoscenze tecniche avanzate nell’ambito dell’intelligenza artificiale e del machine learning;
  • competenze legate all’innovazione e all’introduzione di nuove tecnologie per la sostenibilità ambientale;
  • conoscenza di una o più lingue straniere;
  • capacità di utilizzare particolari macchinari e strumenti per la produzione.

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