“fai ciò che ti piace e non lavorerai nemmeno un giorno” il concetto espresso da questa citazione di Confucio è tuttora attuale, ma non sempre è realizzabile.

Svegliarsi la mattina senza voglia di andare in ufficio e trascinarsi per tutta la giornata svolgendo i propri compiti senza alcun entusiasmo, arrivando a sera con un senso di noia e insoddisfazione, sono tutti segnali che indicano una cosa da non sottovalutare: il vostro lavoro non vi piace o, almeno, non vi interessa e coinvolge più come faceva una volta. 

Il lavoro è una parte significativa della nostra vita e passare gran parte del tempo in un ambiente che non ci piace può essere causa di stress. Se ti ritrovi a pensare "non mi piace il mio lavoro" in modo ricorrente, potresti sentirti intrappolato o demotivato. Tuttavia, esistono modi per affrontare questa situazione in modo costruttivo e determinare se dovresti perseverare o considerare altre opzioni.

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donna seduta in una sala riunione
donna seduta in una sala riunione

cosa fare se il tuo lavoro non ti soddisfa.

Nel corso della propria vita professionale, alti e bassi possono capitare, ma se la sensazione di insoddisfazione permane vuol dire che è arrivato il momento di fare un cambiamento

In questo caso le possibilità principali sono due: 

  1. restare cercando nuovi stimoli o mansioni
  2. trovare un altro impiego e andarsene, affrontando tutte le incognite che questa scelta comporta

Il nuovo lavoro vi piacerà di più? Vi troverete bene con i nuovi responsabili e colleghi?

Insomma, ci si trova di fronte ad una decisione davvero importante, ed è normale che possano sorgere molti dubbi sulla strada da intraprendere. 

Il primo passo per compiere la propria scelta in modo consapevole è quello di riflettere sui reali motivi che vi hanno portato ad essere insoddisfatti. Individuando il nodo del problema, si potrà capire in che modo agire per risolverlo. Per fare questa auto-analisi è necessario un po’ di tempo, quindi vi sconsigliamo di lasciare il vostro lavoro di punto in bianco. Le decisioni affrettate talvolta possono rivelarsi controproducenti. Detto ciò, cerchiamo di capire quando è il caso di rimanere e quando, invece, è meglio guardarsi attorno in cerca di nuove opportunità.

quando rimanere: se siete annoiati e non trovate stimoli. 

Una volta identificate le ragioni della tua insoddisfazione, è importante esplorare le opzioni disponibili internamente per migliorare la situazione:

  • prendi appuntamento con il tuo capo e spiegagli la tua situazione: parlare apertamente con il tuo datore di lavoro potrebbe portare ad una soluzione. Potrebbe essere possibile rinegoziare il tuo contratto, assumere nuove responsabilità o trovare modi per rendere il tuo lavoro più stimolante.
  • esamina le opportunità di crescita all'interno dell'azienda. Un cambiamento di posizione o la partecipazione a progetti diversi potrebbero rinnovare il tuo interesse. Potreste essere interessati a rimanere e a prendere in carico nuovi progetti, che vi permettano di apprendere cose nuove aiutando allo stesso tempo il team.

quando andarsene: se non siete più in sintonia con l’azienda.

Un tempo le vostre idee e proposte venivano accolte positivamente, ma da un po’ di tempo vengono rifiutate? Oppure vi viene richiesto frequentemente di rivedere alcuni lavori che avete svolto? Probabilmente in questo caso c’è stato un cambiamento profondo nella direzione presa dal vostro responsabile o addirittura dall’azienda, per cui ora è venuta a mancare la sintonia che c’era un tempo. Se il ruolo che ricoprite non vi va più a pennello, allora è giunta l’ora di cambiare strada e cercare una posizione in una realtà che vi permetta di mettervi nuovamente alla prova.

Se, nonostante i tentativi, la tua situazione non migliora, potrebbe essere il momento di esplorare le opzioni esterne:

  • cerca un nuovo lavoro: la ricerca di un nuovo lavoro in un settore o un'azienda diversi potrebbe essere la soluzione se le tue insoddisfazioni sono radicate nella tua attuale posizione.
  • formazione e sviluppo: potresti considerare di acquisire nuove competenze attraverso la formazione o la riqualificazione per accedere a nuove opportunità professionali.

Lavorare in un posto che non ti piace può avere un impatto significativo sulla tua vita e il tuo benessere. La chiave per affrontare questa situazione è valutare attentamente le ragioni della tua insoddisfazione e considerare le opzioni disponibili. Che tu scelga di perseverare e cercare di migliorare la situazione o di esplorare nuove opportunità esterne, ricorda che il tuo benessere e la tua soddisfazione professionale sono importanti. Prendi decisioni ponderate e intraprendi azioni concrete per trovare la strada migliore per te.

depressione da lavoro sbagliato: come riconoscerla ed affrontarla.

La depressione da lavoro sbagliato è un tipo di depressione causata dalla mancanza di soddisfazione, stress e infelicità legati al proprio lavoro. Quando questa depressione è collegata a una scelta di carriera errata, può avere un impatto significativo sulla salute mentale e il benessere generale di una persona.

Riconoscere i segnali e i sintomi della depressione da lavoro sbagliato è fondamentale per intraprendere le azioni necessarie per affrontarla. Quando la depressione è legata a una scelta di carriera errata, può manifestarsi in modi diversi:

  • costante malessere: uno dei segnali più comuni è un persistente malessere. Se ti ritrovi costantemente infelice, demotivato o addirittura con un senso di paura all'idea di andare al lavoro, è un chiaro segnale che qualcosa potrebbe non andare nella tua scelta di carriera.
  • aumento di ansia e stress: scegliere la carriera sbagliata può portare a un aumento dell'ansia e dello stress. Potresti preoccuparti costantemente per il tuo lavoro, il tuo futuro o la tua stabilità finanziaria, con conseguenti effetti negativi sulla tua salute mentale.
  • sintomi fisici: la depressione da lavoro sbagliato può manifestarsi anche attraverso sintomi fisici come mal di testa, disturbi del sonno o problemi digestivi. Questi sintomi fisici sono spesso il risultato dello stress cronico e dell'infelicità legati al lavoro.
  • perdita di interesse ed energia: quando si è in una carriera errata, potresti perdere interesse nel lavoro e nelle attività che prima ti appassionavano. Questa perdita di energia ed entusiasmo può portare a un generale senso di disinteresse e pessimismo verso la vita.

affrontare la depressione da lavoro sbagliato.

Se sospetti di soffrire di depressione a causa di una scelta di carriera errata, ci sono azioni che puoi intraprendere per affrontare la situazione in modo efficace.

  • auto-riflessione: inizia riflettendo sulla tua scelta di carriera. Chiediti se essa si allinea con le tue passioni, i tuoi valori e i tuoi obiettivi a lungo termine. Riconoscere cosa è andato storto è il primo passo per trovare una soluzione.
  • cerca aiuto in un career coach: non esitare a cercare aiuto professionale se stai vivendo una depressione legata al lavoro. Terapisti e consulenti possono fornire preziosi consigli e strategie per affrontare la situazione.
  • valuta un cambio di carriera: in alcuni casi, il cambiare carriera potrebbe essere la soluzione più appropriata. Non è mai troppo tardi per cercare una carriera che si allinei meglio con i tuoi interessi e le tue abilità.
  • sviluppa strategie di coping: impara strategie sane per gestire lo stress e i sintomi della depressione. Queste possono includere l'esercizio fisico regolare, pratiche di mindfulness e tecniche di riduzione dello stress.

Sperimentare una depressione a causa di una scelta di carriera errata è un problema comune, ma è essenziale riconoscerne i segnali e agire. La tua salute mentale e il tuo benessere devono essere una priorità, e affrontare la depressione legata al lavoro è un passo cruciale verso una vita professionale più soddisfacente e felice. Ricorda che cercare aiuto e apportare cambiamenti sono segni di forza, non di debolezza, e possono portarti verso un futuro più luminoso.

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