chi è l'infermiere pediatrico?

L'infermiere pediatrico fornisce assistenza medica a bambini e adolescenti. L'infermiere pediatrico, nello specifico, è colui che somministra farmaci, effettua vaccinazioni, parla con i genitori in modo rassicurante, consiglia ai familiari il giusto approccio da avere con il bambino, monitora lo stato di salute del paziente e collabora con i medici. Inoltre, può insegnare agli altri operatori sanitari come comportarsi con i pazienti, diventando il loro tutor.

Un infermiere pediatrico lavora in ospedali (pubblici o privati), in comunità di minori, nelle scuole in cui è prevista assistenza infermieristica, in cliniche pediatriche, ma anche in strutture ambulatoriali, oppure, può offrire supporto all'interno dei servizi sociali o a domicilio. Un infermiere pediatrico per riuscire a lavorare in questi settori deve conseguire delle qualifiche specifiche, oltre ad avere delle caratteristiche naturali e di predisposizione nell'aiutare il prossimo.

cosa fa un infermiere pediatrico?

Il D.M. 70/1997 è la legge italiana che istituisce la figura dell’infermiere pediatrico e definisce questo operatore come un sanitario che deve conseguire un diploma universitario e successivamente, iscriversi all'albo specifico di questo settore: assistenza infermieristica pediatrica. Specificatamente un infermiere pediatrico si occupa di diversi aspetti della cura del paziente in età infantile ed evolutiva. Il suo primo settore di intervento è quello preventivo e di individuazione dei bisogni, si tratta di un’attività al contempo informativa per gli assistiti, che imparano come prevenire possibili infortuni o malattie, e informativa per l’infermiere, che deve essere in grado di capire quali sono le necessità del paziente, eventuali sintomi e difficoltà, spesso comunicate in forme non verbali. Si passa poi all’assistenza sanitaria vera e propria in caso di malattie e disabilità: è compito dell’infermiere monitorare il paziente, somministrare farmaci e altre cure, valutare parametri vitali e assisterlo sotto ogni altro aspetto connesso. Per farlo l’infermiere pediatrico collabora con colleghi medici e altri infermieri per pianificare gli interventi corretti. Inoltre questa figura deve saper gestire il rapporto umano con il bambino e con la famiglia, è suo compito rassicurare i parenti del paziente e aiutarli a comportarsi nel modo più corretto. È fondamentale che l’infermiere adotti con il piccolo paziente un atteggiamento ludico, scherzoso e coinvolgente, che trovi cioè la chiave più giusta per farlo sentire a suo agio e rendere meno stressante il processo di cura e i trattamenti a cui è sottoposto.

Hai la preparazione sanitaria, la passione per i bambini e la predisposizione caratteriale adatte per lavorare come infermiere pediatrico? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di infermiere pediatrico.

offerte di lavoro
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quali ruoli ha un infermiere pediatrico?

I ruoli di un infermiere pediatrico sono molteplici e complessi e devono essere interpretati tutti in contemporanea per far sì che il paziente ottenga le migliori cure. Si va dall’accoglienza del paziente e individuazione dei bisogni, alla somministrazione delle cure, fino all’attività preventiva e divulgativa in tema di salute e benessere. I suoi compiti si possono inserire all’interno di diverse sfere d’azione, fra queste quella palliativa, curativa, preventiva e riabilitativa. Queste attività vengono comunque sempre svolte su bambini ammalati e sani, fino ai 18 anni di età, in collaborazione con le loro famiglie e l'intera comunità, ospedaliera e non.

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infermiere pediatrico stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un infermiere pediatrico è di circa € 26.000 all’anno se ha già un po’ di esperienza alle spalle. Un professionista alle prime armi, che ha appena iniziato la sua carriera in quest'ambito, può raggiungere, in media, € 20.000 lordi all'anno.

Alla retribuzione di base possono poi essere aggiunti benefit e bonus di varia natura, come l’assicurazione sanitaria. In molti casi gli infermieri pediatrici lavorano su più turni, che includono anche ore notturne e giorni festivi, con conseguente maggiorazione della paga. Le cifre annue che può guadagnare un infermiere pediatrico possono oscillare sulla base dell'esperienza, delle qualifiche, del tipo di contratto e della struttura in cui opera.

Infatti, un infermiere pediatrico che decide di lavorare in una grande struttura ospedaliera o in un centro privato particolarmente importante in media guadagna di più di chi lavora in un piccolo polo ambulatoriale. Anche l’esperienza conta molto: un infermiere con un elevato grado di specializzazione può raggiungere pacchetti retributivi che superano € 30.000 l’anno. Di contro un infermiere con una posizione più generalista ha la possibilità di svolgere mansioni più varie e meno settoriali, aspetto che si rivela molto formativo soprattutto per chi si trova all’inizio della sua carriera. Inoltre le posizioni part-time richiedono meno ore di lavoro all’attivo e corrispondono di conseguenza ad una retribuzione più bassa rispetto a quella goduta da chi svolge un tempo pieno.

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ragazza che lavora come infermiera pediatrica
ragazza che lavora come infermiera pediatrica
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tipi di infermiere pediatrico

I tipi di infermiere pediatrico dipendono dal settore di specializzazione, tra questi troviamo:

  • infermiere pediatrico per pazienti con disabilità: la figura professionale si specializza nell'assistenza di bambini affetti da disabilità dello sviluppo, ad esempio sindrome di Down, autismo, sindrome di Asperger e sindrome di Rett. In questo caso, l'infermiere pediatrico, aiuta il paziente nelle azioni quotidiane e a sviluppare capacità di tipo comunicativo.
  • infermiere pediatrico per le cure palliative: il professionista accudisce i bambini affetti da malattie terminali. In questo caso bisogna alleviare le sofferenze e fornire le migliori cure mediche e preparare le famiglie all'eventualità peggiore. Inoltre è compito dell'infermiere pediatrico assistere il malato attraverso strumentazioni mediche per fornire supporto vitale.
  • infermiere pediatrico neonatale: fornisce assistenza e supporta i bambini a livello generale. È preparato a gestire e curare bambini nati in modo prematuro o con disabilità congenite, infezioni e deformità cardiache. Generalmente questa figura professionale lavora all'interno della terapia intensiva neonatale e si occupa di monitorare i segni vitali, inoltre informa la famiglia sul tipo di malattia del paziente e su eventuali progressi.
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lavorare come infermiere pediatrico

Trovare un posto di lavoro come infermiere pediatrico apre molte interessanti possibilità di carriera. Ecco quali sono i compiti e le responsabilità che ci si può aspettare quando si intraprende questo tipo di carriera lavorativa.

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istruzione e competenze

Un infermiere pediatrico deve avere competenze specifiche e inerenti alle problematiche dei bambini, che concernono soprattutto l’aspetto dello sviluppo e della crescita, ma deve anche avere delle competenze infermieristiche generali.

Dopo il diploma di scuola superiore è necessario seguire il corso di laurea in infermieristica pediatrica, al quale si accede attraverso un test di ingresso dal momento che la facoltà è a numero chiuso e quindi è obbligatorio superare una prova di tipo selettivo.

Questa tipologia di indirizzo di laurea prevede materie comuni a tutte le facoltà di tipo infermieristico, come: anatomia, fisiologia, ginecologia, microbiologia, pediatria, ostetricia, psicologia dello sviluppo, patologia generale, biologia e scienze infermieristiche. Queste materie sono affiancate però ad un approfondimento sugli aspetti che riguardano i bambini, i loro trattamenti, le malattie a cui sono soggetti.

La laurea in infermieristica pediatrica fornisce l'abilitazione professionale, perché ha validità di esame di Stato. Dopodiché è necessario iscriversi all'albo degli infermieri pediatrici presso l'ordine della propria regione. Un’altra possibilità per accedere a questa professione è quella di ottenere una laurea triennale in infermieristica generale e una successiva specializzazione in pediatria.

Per gli infermieri pediatrici che vogliono specializzarsi per salire di livello, è possibile frequentare dei master in infermieristica di approfondimento, in ambiti specifici. Inoltre, è possibile proseguire con la laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche.

capacità e competenze

Un infermiere pediatrico, oltre a delle competenze scientifiche e tecniche deve anche avere delle capacità particolari a livello umano. Ecco quali qualità si rivelano importanti per ricoprire questo ruolo:

  • precisione: le responsabilità di un infermiere pediatrico sono davvero importanti, per questa ragione la precisione è fondamentale nel portare a termine mansioni come somministrare le terapie corrette, monitorare con attenzioni i parametri vitali, registrare ogni variazione e cambiamento nello stato di salute del paziente.
  • pazienza: una buona dose di pazienza è altrettanto fondamentale. Avere a che fare con bambini malati non è sempre facile perché le loro reazioni sono di più difficile gestione rispetto a quelle di un adulto. Inoltre i familiari subiscono molto stress e preoccupazione rendendo a volte complicato il lavoro dei sanitari.
  • empatia e abilità relazionali: un infermiere di questo settore deve essere in grado di avere un approccio ludico con il bambino, deve saper scherzare, giocare e comunicare in modo corretto, cercando di comprendere le sue necessità sia dal linguaggio verbale che non verbale.
  • resistenza alla fatica e allo stress mentale: questa professione comporta diverse ore in piedi, lavoro notturno e un discreto impegno fisico, per esempio per sollevare pesi impegnativi. Dal punto di vista mentale bisogna spesso prendere decisioni che possono cambiare le sorti del paziente e fare i conti con la sofferenza di fronte alle inevitabili perdite. In alcuni casi le emergenze accrescono ulteriormente stress e fatica, per tutte queste ragioni è fondamentale avere una buona resistenza sia fisica che mentale.
  • capacità di lavorare in team: il lavoro di squadra in ambito medico sanitario è ciò che davvero fa la differenza. Bisogna interfacciarsi con altri infermieri, medici, operatori sanitari, tecnici. Essere in grado di lavorare in modo costruttivo con gli altri è imprescindibile per un infermiere pediatrico.
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FAQ sul lavoro come infermiere pediatrico

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di infermiere pediatrico:

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