chi è il collaudatore?

Un collaudatore nel settore meccanico ha il compito di progettare, disegnare e collaudare gli impianti elettrici, elettronici o meccanici presenti negli edifici, sia di edilizia civile che ad uso industriale. Il fatto che in qualsiasi ambiente commerciale, produttivo o abitativo siano presenti uno o più impianti determina la grande richiesta di questo professionista. Le sue responsabilità non si limitano alla sola progettazione. Oltre alla produzione di schemi dell'impianto e grafici per il montaggio, deve anche monitorare la documentazione e controllare l'operatività durante la messa in opera. Al termine delle operazioni, è suo compito collaudare l'impianto, verificandone efficienza e sicurezza.

cosa fa un collaudatore?

Un collaudatore ha l’importante responsabilità di sottoporre a test qualitativi impianti, edifici, veicoli e, in generale, tipi diversi di apparecchi, macchinari o strumenti. In base al settore di competenza di questo professionista, i compiti specifici e le mansioni quotidiane possono variare notevolmente, ma le attività principali rimangono simili. Tramite l’utilizzo di appositi strumenti e software di diagnostica, il collaudatore è in grado di verificare il funzionamento di dispositivi elettronici, mezzi di natura meccanica e altre componenti. Per quanto riguarda sistemi e apparecchi elettronici, è in grado di effettuare la loro taratura e calibrazione per poi procedere a esami termici e testi di EMC (Electro Magnetic Compatibility). In base al datore di lavoro e allo specifico ruolo ricoperto, può occuparsi di quadri elettrici, impianti di refrigerazione, apparati a microonde o sistemi meccatronici. Se, invece, si occupa di mezzi meccanici come, per esempio, le attrezzature utilizzate nel settore della produzione manifatturiera, sottopone a test di tipo meccanico tutti gli strumenti e si assicura che siano perfettamente funzionanti e sicuri. All’interno del settore automotive, un collaudatore ha la responsabilità di eseguire test su strada e circuiti di prova, individuando e registrando eventuali criticità e/o malfunzionamenti dei veicoli.

Hai le competenze tecniche, l’interesse per il funzionamento di macchinari e strumenti e la manualità necessaria per lavorare come collaudatore? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di collaudatore.

offerte collaudatore
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quali ruoli ha il collaudatore?

Il collaudatore porta a termine tutti i test necessari per garantire il corretto funzionamento di macchinari, attrezzature, strumenti a lui affidati. In base al settore di riferimento, può ricoprire ruoli anche molto diversi fra loro ed essere incaricato di gestire impianti e quadri elettrici, impianti di refrigerazione, veicoli o apparecchiature meccaniche e meccatroniche impiegate lungo la catena di produzione industriale.

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collaudatore stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un collaudatore è di circa € 30.000 lordi annui. I professionisti alle prime armi raggiungono una retribuzione intorno a € 25.000 annui, mentre i più esperti, con ruoli più specifici e delicati, possono ottenere uno stipendio intorno a € 38.000 l’anno. Un collaudatore ha la possibilità di svolgere la propria attività professionale in qualità di dipendente di un'azienda all’interno di molteplici settori diversi. Può, ad esempio, trovare impiego nel settore elettronico o in quello edile, nel settore automotive, nella grande produzione industriale, oppure può anche lavorare in modo autonomo, assumendo un ruolo freelance e offrendo i propri servizi a differenti organizzazioni e imprese. Il suo stipendio è pertanto determinato soprattutto dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore economico di cui fa parte e, oltre allo stipendio base, un collaudatore ha spesso diritto a eventuali bonus e indennità offerte dall’azienda per cui opera. Ad esempio, in base al tipo di lavoro e di impianto o strumentazione da testare, molte aziende offrono indennità sanitarie e assicurative.

Oltre al livello di esperienza professionale di cui dispone un collaudatore, il fattore principale che determina il suo stipendio è il settore nel quale lavora. Alcuni settori, come quello automotive, mettono a disposizione pacchetti retributivi molto più sostanziosi. Inoltre, le competenze tecniche e le responsabilità richieste per poter svolgere questo tipo di lavoro in determinati campi sono maggiori e più variegate. Per un collaudatore elettrico, per esempio, è importante avere dimestichezza con gli impianti e i sistemi elettrici, mentre un professionista che si occupa di veicoli deve avere familiarità con tutte le componenti di un’auto. Altri fattori che possono influenzare le prospettive salariali di questa figura professionale sono la posizione geografica, le dimensioni dell’azienda per cui opera e il possesso di ulteriori certificazioni, attestati o titoli di studio.

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tipi di collaudatore

Esistono numerosi tipi di collaudatore che possiamo distinguere a seconda dello specifico settore all’interno del quale operano:

  • collaudatore elettrico: se si occupa di circuiti elettronici, sistemi elettrici e apparecchi elettronici, sia analogici che digitali, il collaudatore è in grado di effettuare test per verificare che ogni componente sia correttamente funzionante. Si assicura che le attrezzature elettroniche siano tarate e calibrate nel modo corretto e, dopo aver raccolto e analizzato i dati ricavati dal processo di testing, scrive rapporti approfonditi sui risultati ottenuti.
  • collaudatore meccanico: nel settore della produzione industriale, un collaudatore ha la responsabilità di controllare il funzionamento di strumenti e attrezzature, in modo da garantirne la sicurezza.
  • collaudatore di auto e veicoli: il settore automotive necessita in modo costante di professionisti in grado di eseguire test diretti su strada per ricavare dati tecnici essenziali. Un test driver sfrutta le proprie competenze tecniche in materia di auto per verificare che non siano presenti malfunzionamenti o anomalie.
  • collaudatore statico: il collaudatore statico non è un tecnico specializzato ma un ingegnere o architetto che si occupa di effettuare ispezioni approfondite di opere strutturali e architettoniche.
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lavorare come collaudatore

Per poter ricoprire la posizione di collaudatore è fondamentale possedere molteplici competenze di natura tecnica che possono consentire di portare a termine diverse mansioni. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità che ci si può aspettare se si sceglie di intraprendere questo tipo di carriera professionale.

ragazzo che lavora come collaudatore
ragazzo che lavora come collaudatore
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istruzione e competenze

I requisiti necessari per svolgere questa professione variano in base al settore di appartenenza. In generale, però, risulta essenziale essere in possesso di una formazione di natura tecnico-professionale. Tale formazione può essere acquisita attraverso il completamento di un percorso di studi in un istituto tecnico, oppure anche tramite appositi corsi di formazione specializzati. Le conoscenze fondamentali per un collaudatore riguardano il funzionamento di macchine, impianti di tipo elettrico, elettronico e meccanico, attrezzature e strumentazioni tecniche. Se un aspirante collaudatore desidera ottenere un impiego nel settore automobilistico o aeronautico, è fondamentale avere familiarità e dimestichezza con la meccanica di un veicolo o di un velivolo. Nel primo caso, in particolare, è anche richiesto il possesso di una patente valida, in modo da poter collaudare personalmente i mezzi in questione.

capacità e competenze

Oltre alle necessarie conoscenze di natura tecnica, per questa figura professionale è fondamentale possedere un utile set di soft skills e competenze trasferibili:

  • conoscenza di impianti e sistemi di tipo elettrico e/o meccanico: nella maggior parte delle opportunità lavorative disponibili per questo professionista, è importante possedere un’ottima conoscenza del funzionamento di questo genere di sistemi. L’elettronica e la meccanica si trovano, infatti, alla base di numerosi macchinari, strumenti e dispositivi.
  • buona manualità: testare impianti elettromeccanici e collaudare veicoli o velivoli comporta la necessità di “sporcarsi le mani”. Per un collaudatore è importante disporre di una buona dose di manualità, utile in molte situazioni diverse.
  • attenzione ai dettagli: non sempre il collaudo di un sistema o mezzo scorre facilmente. Può capitare che dati all’apparenza poco significativi nascondano l’origine di future anomalie o malfunzionamenti. Un bravo collaudatore è in grado di prestare massima attenzione durante l’intero corso della sua giornata lavorativa, in modo da non trascurare alcun dettaglio, per quanto minuscolo.
  • predisposizione al lavoro in team: un collaudatore ha la possibilità di svolgere la propria attività all’interno di un team di collaudatori. Per riuscire a condividere con successo i dati ottenuti attraverso la fase di testing e collaborare con i colleghi per ricavare risultati utili, il teamwork è fondamentale.
  • buone doti di comunicazione: il lavoro di un collaudatore non si limita alla sola analisi dei dati ottenuti dai test e alla stesura di report. È anche necessario condividere i risultati ottenuti e illustrarne il significato anche a persone poco avvezze ai dati tecnici.
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FAQ sul lavoro come collaudatore

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di collaudatore:

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