Sei alla ricerca di un nuovo lavoro e hai ricevuto un invito per un colloquio? Potrebbe essere che il processo di selezione includa anche dei test psicoattitudinali. Non preoccuparti, in questo articolo ti spiegheremo cosa sono e ti daremo alcuni consigli su come affrontarli al meglio, per aumentare le tue possibilità di successo nel colloquio di lavoro.

Siete seduti di fronte al selezionatore. Il vostro colloquio di lavoro si sta svolgendo nel migliore dei modi, fino a quando viene messo davanti a voi un foglio: è un test psicoattitudinale. Potrebbe essere che il processo di selezione includa anche questo tipo particolare di test. Un rivolo di sudore attraversa la vostra tempia, la salivazione si interrompe e le parole proprio non vogliono uscire dalla vostra bocca. Ok, forse abbiamo esagerato, o forse no. Molti candidati, infatti, di fronte a situazioni come queste potrebbero agitarsi e provare un’improvvisa ansia. Per tutti loro, spieghiamo cosa sono i test psicoattitudinali durante la fase di colloquio e qual è l’atteggiamento migliore per superarli.

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un gruppo di persone che fa test psicoattitudinali al colloquio
un gruppo di persone che fa test psicoattitudinali al colloquio

test psicoattitudinali: cosa sono.

Prima di iniziare, dobbiamo fare una precisazione. Molti aspiranti candidati potrebbero confondere i test psicoattitudinali con i test attitudinali. Non è un grandissimo errore, anche perché spesso le due tipologie possono presentarsi nella stessa situazione. È bene però sapere che si tratta di due approcci diversi. Nei quiz attitudinali, infatti, vengono indagate le abilità tecniche, logiche e matematiche del lavoratore, mentre i test psicoattitudinali sono strumenti utilizzati dai selezionatori per valutare le caratteristiche personali e le capacità cognitive del candidato. Si riferiscono, quindi,  alla sfera psicologica e hanno il compito di testare le qualità più soft e la sua attitudine - appunto - nel ricoprire un certo ruolo, al di là delle competenze di base specifiche. Di contro, i test psicoattitudinali vengono proposti nello stesso stile dei cugini attitudinali, ovvero: domande a risposta multipla e/o chiusa a cui rispondere in un arco temporale prestabilito.

Solitamente i quiz psicoattitudinali si sostengono, in particolare, per:

  • concorsi pubblici e per le forze dell’ordine
  • test per l’ammissione universitaria
  • colloqui con istituti bancari

Le domande che si possono presentare nei test psicoattitudinali di questo tipo ruotano intorno alla comprensione verbale, di testi strutturati in modo particolare, e al ragionamento logico. Si basano, il più delle volte, su quesiti a trabocchetto, inseriti per testare la sincerità del candidato: si tratta, cioè, di domande la cui risposta è in contrapposizione con quelle inserite in precedenza. Se si cade nella trappola, potrebbero rendersi necessarie ulteriori verifiche. 

colloquio psicoattitudinale e i test psicometrici.

I quiz psicoattitudinali fanno parte dei test psicometrici. A loro volta questi ultimi si dividono in:

  •  test attitudinali
  • test di abilità
  • test della personalità 

I test psicometrici sono strumenti standardizzati e validati, utili per indagini psicologiche: il loro scopo è quello di valutare il comportamento, l’attività psichica e la personalità. I risultati dei candidati vengono confrontati con specifici parametri statistici standard, grazie ai quali è possibile dare una valutazione obiettiva e statisticamente significativa. L’elemento fondante dei test psicoattitudinali è la retrospettività, ovvero certificano quello che il candidato ha acquisito nella sua esperienza e quello che è più portato a fare nel presente. 

In Italia, il test psicoattitudinale più diffuso è il ITAPI-G Test. I tratti comportamentali e caratteriali che indaga fanno tutti riferimento a soft skills e sono i seguenti:

  • introversione
  • empatia
  • difensività
  • dinamicità
  • immaginazione
  • coscienziosità
  • vulnerabilità

come affrontare i test psicoattitudinali al meglio?

Il modo migliore per superare un test psicoattitudinale è, in primo luogo, quello di mantenere la calma. Solo così, infatti, si avrà più possibilità di comprendere quello che si sta leggendo e di rispondere in maniera sincera. In libreria è possibile trovare diversi volumi che aiutano il candidato a conoscere meglio i  test psicoattitudinali, con esempi concreti da compilare. Anche internet è un grande alleato: in rete, infatti, è possibile reperire una serie di informazioni utili per prepararsi al meglio.

I test psicoattitudinali possono essere un aspetto comune nel processo di selezione per un lavoro. Conoscere cosa sono e come affrontarli al meglio ti darà maggiore fiducia durante il colloquio di lavoro. Ricorda di essere sincero nelle risposte, di fare pratica e di gestire l’ansia. Buona fortuna per il tuo prossimo colloquio di lavoro!

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