Riuscire a raggiungere lo step del colloquio, solitamente, è già di per sé un successo: significa che siete riusciti a colpire il recruiter con il vostro CV e che adesso ne vuole sapere di più su di voi incontrandovi di persona. Tuttavia, quello del colloquio può essere anche un momento molto temuto da qualsiasi candidato. Le aspettative sono molte, e a volte tutto si gioca in pochi minuti. Basta un attimo per veder sfumare un’interessante prospettiva di un posto di lavoro. Ecco perché, allora, è necessario comprendere come si svolge un colloquio di lavoro, padroneggiarne le varie fasi e analizzarne i dettagli in modo da lasciare il meno possibile al caso. Vediamo, dunque, in cosa consiste un colloquio di lavoro.

Fase 1: Presentazione

La prima impressione è quella che conta, sostengono alcuni. E anche se questo non fosse del tutto vero, è certo che presentarsi al meglio di fronte al selezionatore non è un aspetto secondario. Cordialità, stretta di mano decisa, sicurezza sono tutti segnali che il selezionatore potrà ricevere positivamente. Se vi sentite a vostro agio già in fase colloquio, c’è una buona probabilità che chi sta dall’altra parte del tavolo pensi che questo sia il lavoro giusto per voi. 

Fase 2: Il colloquio vero e proprio

Entrando nel vivo del colloquio, probabilmente il recruiter vi spiegherà in cosa consiste il lavoro e vi porrà alcune domande. Nelle risposte è bene innanzitutto tenere a mente le frasi da evitare categoricamente. E quando il selezionatore vi chiederà di parlare di voi, non sottovalutate questa domanda e preparatevi per tempo una risposta chiara ed esauriente. È necessario lavorare bene anche sui propri punti di forza e le proprie debolezze. Improvvisare in questo campo potrebbe essere deleterio. 

Fase 3: Hai domande da porci?

Dopo presentazione e spiegazione, è bene prepararsi per una fase del colloquio in cui il selezionatore si aspetterà che siate voi a mostrare interesse per l’azienda e a porre alcune domande. I quesiti che sceglierete saranno una preziosa risorsa sia per capire bene in cosa consiste il lavoro per cui vi candidate, sia per farvi un’idea precisa della cultura aziendale.

Fase 4: Perché dovremmo assumere proprio lei?

Giunti alla fase finale del colloquio, spesso i candidati si sentono porre questa domanda, immediatamente seguita da un’altra: dove ti vedi tra 5 anni? Ovviamente si tratta di un modo per capire la motivazione del candidato e per verificare la sua intenzione a crescere all’interno dell’azienda. Le migliori strategie per rispondere e spiegare perché siete i candidati perfetti per quel posto consistono essenzialmente nella scelta di un approccio preciso, che metta in luce le vostre qualità e tutto ciò che potreste apportare all’azienda. 

Conoscere ciò che vi aspetta durante il colloquio, dalle domande più frequenti ai diversi momenti in cui si svolge, è fondamentale per prepararsi al meglio. E se le sorprese non sempre si possono evitare, è meglio fare in modo che, almeno nel vostro prossimo colloquio di lavoro, siano belle piuttosto che brutte.

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