lavorare come operaio cartotecnico

Tra i compiti principali di un operaio cartotecnico possiamo trovare:

• programmare la produzione sulla base delle commesse ricevute e del tipo di lavorazioni da svolgere. In base al progetto di lavoro l’operaio cartotecnico si rifornisce dei materiali necessari e organizza le macchine perché siano pronte e funzionali allo scopo.
• predisporre nella macchina la materia prima da lavorare, cioè la bobina di carta o il foglio di cartone, verificando che la quantità sia adeguata. Questo passaggio viene eseguito tramite l'utilizzo di carrelli elevatori e di nastri trasportatori e deve essere svolto con precisione e attenzione per evitare di vanificare la successiva produzione.
• avviare l'apparecchiatura e seguire l'intero processo, allo scopo di verificare che non si presentino malfunzionamenti. In caso di difformità, l’operaio cartotecnico deve immediatamente fermare la produzione, valutare le cause e cercare di risolvere il problema, se rientra nelle sue capacità, altrimenti allerta il capo squadra per richiedere l'intervento dei tecnici esperti.
• al termine della lavorazione, effettuare un primo controllo di massima, scartando eventuali prodotti finali visibilmente difettosi e mandando al passaggio successivo quelli che rispettano gli standard qualitativi richiesti.
• mantenere pulita e in ordine la propria postazione e liberare la linea dagli eventuali scarti di produzione.
• eseguire, se spettanti, le rifiniture finali e fornire assistenza nello stoccaggio dei prodotti in magazzino e nello smaltimento degli scarti.
• utilizzare nel corso della procedura, oltre ai macchinari di linea, gli altri strumenti necessari alla lavorazione, avendo cura di pulirli al termine del turno.

L'operaio cartotecnico trascorre quasi per intero la propria giornata lavorativa all'interno della fabbrica, nella zona dello stabilimento in cui sono disposti i macchinari della linea di produzione. Per la presenza di grandi apparecchiature meccaniche in funzione, l'ambiente può essere spesso rumoroso. Sono sempre consigliati, e spesso obbligatori per le normative interne all'azienda, i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) come le cuffie antirumore, le mascherine antipolvere e i guanti di protezione. Ogni macchinario utilizzato durante il lavoro richiede, poi, delle manovre di sicurezza particolari che vanno sempre rispettate con cura. Questa figura può muoversi anche nell’ambiente dei magazzini dove si rifornisce delle materie prime necessarie e dispone in ordine i prodotti lavorati.

A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dell’operaio cartotecnico potrebbero esserci capi squadra, capi reparto e addetti al controllo qualità. L’operaio cartotecnico potrebbe anche lavorare a stretto contatto con magazzinieri e corrieri, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, project manager, responsabili della produzione e progettisti.

L'orario di lavoro di un operaio cartotecnico è fissato dal CCNL nelle tradizionali 40 ore settimanali, nella maggior parte dei casi si tratta quindi di un impiego full-time anche se, in alcuni casi, non si escludono posizioni lavorative part-time. In base alla funzionalità operativa dell'azienda, l'orario si può svolgere secondo una normale giornata lavorativa diurna, oppure su turni diversi. Questi possono cadere anche nelle ore notturne, nei fine settimana e nei giorni festivi, se l'azienda, magari per un determinato periodo di tempo, lavora in modo continuativo. Nel caso di ordini consistenti o che richiedono tempi brevissimi di lavorazione, è previsto il ricorso alle ore di lavoro straordinario per sopperire all’aumento della produzione e rispettare i termini di consegna stabiliti in accordo con il cliente. Le ore straordinarie potrebbero essere necessarie anche nel caso si verifichino guasti o errori di produzione che richiedono il recupero del lavoro perduto in tempi brevi per non ritardare ulteriormente le produzioni in coda.

L'attività professionale di un operaio cartotecnico presenta alcune opportunità di carriera. Il primo passo da compiere consiste nel ricoprire una posizione junior per imparare i segreti del mestieri, conoscere approfonditamente il funzionamento dei macchinari utilizzati, approcciarsi a diversi tipi di lavorazioni, approfittare degli insegnamenti che possono fornire i colleghi più esperti. Con il tempo, una volta raggiunto un buon grado di autonomia, questo addetto può aspirare ad assumere una posizione di supervisore, caposquadra o caporeparto. Questi ruoli includono anche diverse responsabilità nella gestione della squadra di lavoro, l’organizzazione delle diverse mansioni e dei turni dei colleghi. Le prospettive di sviluppo professionale vengono incrementate anche con la specializzazione in settori particolari dell’attività. Un operaio cartotecnico può ottenere qualifiche supplementari diventando esperto in trattamenti innovativi delle materie prime o nelle operazioni di riciclo dei materiali, oppure in lavorazioni più ricercate e particolari che richiedono maggiori competenze e un’attenzione specifica.

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Certamente, sì. Oltre all'ampliamento del settore che richiede un numero maggiore di operatori, deve essere presa in considerazione l'attuale netta preferenza dei consumatori per il packaging in carta, anziché in plastica. Inoltre, la diffusione di carta riciclata o biologica 100% premia decisamente le industrie artigianali o manifatturiere che pongono molta attenzione alla sostenibilità e all'ambiente.

Entrambe queste figure professionali, durante la loro attività, hanno a che fare con la carta e il cartone. La differenza sta nel tipo di lavorazione. La cartiera è l'azienda in cui si produce la carta, a partire dalla cellulosa. La cartotecnica, invece, è l'azienda che trasforma la carta e il cartone in oggetti di uso quotidiano, dai tovaglioli agli shopper, dalle confezioni agli espositori. Entrambe le aziende lavorano con linee di produzione e macchinari singoli.

Questo addetto ha il compito di produrre, a partire da grandi bobine di carta e utilizzando apposite macchine, tutti gli oggetti realizzati in carta e cartone che utilizziamo nel corso della vita quotidiana. In un'azienda cartotecnica prendono forma i prodotti più disparati. L'ultima frontiera è costituita da oggetti destinati all'home design, come i mobili realizzati in cartone pressato che costituiscono il nuovo arredo di tendenza per la casa.

Si tratta di un'occupazione di tipo manuale, quindi richiede una buona resistenza fisica. Non tanto per la fatica del sollevamento di materiali pesanti che viene ovviamente eseguito con l'uso di muletti e carrelli elevatori, quanto per la posizione eretta da mantenere durante il turno di lavoro. Poiché è anche necessario il controllo accurato dei macchinari, è un lavoro che richiede anche la capacità di prestare attenzione in maniera costante e una buona dose di precisione.

Il ruolo di operaio cartotecnico non richiede un percorso formativo determinato. È sufficiente il diploma della scuola dell'obbligo seguito dalla frequenza di corsi professionali che permettono di imparare le nozioni tecniche di base per la conduzione dei macchinari.

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