chi è l’addetto paghe e contributi?

Il termine inglese che lo indica è Payroll Specialist ed è il professionista che ha il compito di gestire la posizione remunerativa e contrattuale di tutti i dipendenti di un'azienda. La definizione di addetto paghe e contributi sembrerebbe limitare le sue mansioni al calcolo di quanto spetta al dipendente come remunerazione del lavoro svolto e quanto deve essere pagato all'amministrazione fiscale per i contributi. In realtà, oltre a rappresentare il collegamento tra i tre capisaldi dell'attività lavorativa, ovvero il dipendente, il datore di lavoro e l'apparato fiscale statale, i suoi compiti sono molto più complessi e riguardano ogni aspetto del lavoro subordinato.

cosa fa un addetto paghe e contributi?

Questa posizione professionale è riservata a persone che possiedono conoscenze e competenze specialistiche e che sono disponibili ad un aggiornamento costante. Per avere un'idea delle molte responsabilità richieste ad un addetto paghe e contributi, ecco quali sono le azioni principali che questo professionista si trova ad affrontare durante l'attività lavorativa quotidiana:

• elaborare le buste paga, calcolando la corretta retribuzione spettante, le varie indennità, le trattenute fiscali e quelle previdenziali.

• gestire la parte amministrativa di ogni assunzione o cessazione del rapporto lavorativo. Ha la responsabilità di predisporre il contratto di lavoro e di rendere partecipe il dipendente di tutte le clausole retributive, fiscali e previdenziali.

• elaborare e diffondere tra il personale tutte le comunicazioni contrattuali obbligatorie e tutti gli ordini di servizio che riguardano le risorse umane.

• calcolare le presenze dei dipendenti. Può farlo attraverso procedimenti solo digitali o procedimenti misti che prevedono la tradizionale timbratura del cartellino o badge.

• gestire le ferie, i permessi, i congedi, le aspettative e le pensioni.

• tenere aggiornato con tutti i dati necessari il database del personale, rispettando e facendo rispettare la privacy, come da normative di legge.

• gestire gli eventuali problemi amministrativi a livello di risorse umane. Si occupa delle problematiche che possono sorgere per ciò che riguarda gli aspetti retributivo, tributario e legale.

• monitorare il costo del lavoro, presentando periodici report alla direzione. Contabilizza ogni costo sostenuto per il personale e determina il rapporto costo/guadagno per ogni dipendente, comunicando i risultati ai vertici aziendali.

• fornire ai dipendenti consulenze in materia di diritto del lavoro. Sia su loro richiesta esplicita che per definire alcuni punti del sistema di lavoro subordinato, si preoccupa di studiare le soluzioni e di portarle a conoscenza del personale.

Hai le conoscenze contabili e amministrative, l’interesse per il mondo del lavoro e per i diritti e doveri dei dipendenti necessari per lavorare come addetto paghe e contributi? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze di base e le qualifiche da possedere per avere successo nel ruolo di addetto paghe e contributi.

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quali ruoli ha l’addetto paghe e contributi?

Il ruolo di questa figura professionale è strategico poiché comprende lo svolgimento di numerose mansioni, tutte con un notevole impatto sulla gestione aziendale. Infatti, tutti i compiti svolti dall'addetto paghe e contributi sono legati alla gestione delle risorse umane, cioè del capitale più importante per qualsiasi azienda. Questa considerazione spiega perché sia uno dei professionisti più ricercati nel mondo del lavoro.

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addetto paghe e contributi stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire un addetto paghe e contributi è di circa € 23.000 lordi annui per un neoassunto. I lavoratori con un bagaglio di esperienza di 4 o 5 anni arrivano a cifre intorno a € 26.000 annui, mentre i professionisti che sono in grado di vantare una lunga carriera lavorativa possono ottenere un salario base intorno a € 36.000. A queste cifre, devono essere aggiunti i bonus annuali che le aziende o gli studi di consulenza erogano in caso di raggiungimento degli obbiettivi economici annuali.La professione di addetto paghe e contributi può essere svolta come dipendente di un'azienda oppure di un ente, pubblico o privato, ma anche a livello di libera professione in uno studio di consulenza. In base al contratto nazionale di lavoro, in alcune aziende, il pacchetto retributivo è completato dall'erogazione di altri benefici particolari, come la stipula, in favore del dipendente, di polizze sanitarie o assicurative. In particolari momenti dell'anno lavorativo, come in occasione delle scadenze fiscali e contributive, questa attività può richiedere un maggiore impegno, con un notevole ricorso alle ore di lavoro straordinario.

L'addetto paghe e contributi svolge la propria attività con un livello di autonomia e responsabilità che varia a seconda dell'azienda per cui lavora e della propria anzianità lavorativa. Un addetto che presta servizio presso una piccola realtà aziendale si assume totalmente la responsabilità di gestire l'amministrazione del personale. Lo fa sia dal punto di vista contrattuale del rapporto di lavoro che da quello fiscale e contributivo. La sua attività è fondamentale nell'economia dell'azienda e un eventuale errore può avere notevoli conseguenze. Lavorando, invece, in imprese di grandi dimensioni, all’interno delle quali le diverse mansioni sono strutturate, le responsabilità sono generalmente condivise tra un team di addetti, con il controllo di un supervisore. La retribuzione tiene ovviamente conto dell'autonomia decisionale e delle responsabilità della posizione. Altri fattori che influenzano lo stipendio di un addetto paghe e contributi sono costituiti dal settore economico in cui lavora, dal livello di inquadramento e dalle qualifiche possedute.

ragazza che lavora come addetta paghe e contributi
ragazza che lavora come addetta paghe e contributi
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tipi di addetto paghe e contributi

Una distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale si basa sulla loro collocazione lavorativa, come consulenti negli studi professionali o in azienda, presso l'ufficio risorse umane. Nel primo caso, un addetto paghe e contributi è incaricato di occuparsi di tutti i dati relativi ai clienti dello studio. Un addetto dipendente di una determinata organizzazione, invece, ha la responsabilità di gestire ogni aspetto interno all’azienda relativo alle informazioni dei dipendenti. Una ulteriore distinzione riguarda l'inquadramento, che dipende dai livelli di responsabilità, di autonomia decisionale e di qualificazione. Quest'ultima caratteristica è fornita dalla partecipazione ad appositi corsi che, dopo il loro superamento, rilasciano un Attestato di Qualifica. Questo tipo di attestato può, inoltre, avere diversa validità geografica.

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lavorare come addetto paghe e contributi

Il ruolo dell'addetto paghe e contributi è uno dei cosiddetti ruoli chiave di un'azienda. Richiede conoscenze tecniche qualificate e costantemente aggiornate. Ecco quali sono i compiti e le responsabilità da aspettarsi quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera lavorativa.

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istruzione e competenze

Per diventare un addetto paghe e contributi non è indicato un titolo di studio particolare, tuttavia il diploma di istruzione secondaria superiore conseguito presso un Istituto Tecnico Commerciale, cioè Ragioneria, seguito dalla frequenza di corsi di specializzazione, viene spesso richiesto dai datori di lavoro come un prerequisito. In alternativa, è consigliabile possedere una laurea, triennale o magistrale, in discipline economiche, in giurisprudenza o in scienze politiche. In entrambi i casi comunque la preparazione didattica coinvolge sia la sfera commerciale-economica che quella legislativa. Questa professione richiede infatti la conoscenza di materie come matematica, economia, gestione e professioni d’impresa, management, contabilità, previdenza e diritto sociale, diritto tributario, rapporti di lavoro e tipologie contrattuali. Essenziale è anche avere una buona conoscenza informatica di programmi paghe, come software gestionali e ERP (Entreprise Resource Planning, pianificazione delle risorse d'impresa) specifici per il settore, ad esempio SAP (Sistemi, Applicazioni e Prodotti). Costituisce titolo preferenziale l'esperienza maturata in ruoli similari e la regolare frequenza di corsi di aggiornamento periodici sugli aspetti legislativi e fiscali del settore, in continua evoluzione e cambiamento.

capacità e competenze

Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:

  • capacità di predisporre ed eseguire materialmente le procedure amministrative da mettere in atto in occasione di assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro.
  • saper gestire tutti gli adempimenti obbligatori in materia assicurativa e fiscale.
  • interagire con enti previdenziali, assicurativi e con consulenti esterni per le pratiche amministrative dei dipendenti.
  • essere in grado di predisporre e diffondere comunicazioni e ordini di servizio relativi ai rapporti di lavoro.
  • fornire consulenza in caso di contenzioso.
  • rilevare le presenze ed elaborare i prospetti paga periodici, garantendo la tenuta corretta dei libri contabili obbligatori.
  • occuparsi della gestione e della liquidazione delle pratiche contabili, a partire dai buoni pasto fino agli straordinari.
  • possedere le conoscenze contabili, amministrative e informatiche per impostare il procedimento di pagamento delle retribuzioni mensili spettanti, effettuando tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali richiesti.

Le competenze tecniche richieste sono numerose e di varia natura; ad esse bisogna aggiungere anche diverse soft skill, tra cui:

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FAQ sul lavoro come addetto paghe e contributi

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di addetto paghe e contributi:

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