cos'è randstad without borders.
Dal 2017, Without Borders è l'iniziativa di Randstad volta a favorire l’integrazione occupazionale di migranti e rifugiati in Italia e l’interculturalità all’interno delle organizzazioni, supportando l’inserimento nel mondo del lavoro di lavoratori stranieri residenti in Italia.
Attraverso percorsi di orientamento, coaching e formazione, accompagniamo migranti e rifugiati nello sviluppo della propria occupabilità e nella crescita personale.
scrivicicome possiamo aiutarti.
Vogliamo valorizzare le abilità dei candidati e offrire loro l'opportunità di acquisire nuove competenze spendibili sul mercato del lavoro tramite percorsi formativi.
Intendiamo stimolare l'autonomia e la coscienza lavorativa per agevolare la crescita professionale e individuale andando oltre le barriere linguistiche culturali e sociali.
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valorizziamo le tue competenze.
Sei un migrante residente in Italia? Ti aiutiamo a valorizzare le competenze già in tuo possesso e ad acquisirne di nuove spendibili sul mercato del lavoro.
scrivici -
offriamo corsi di formazione.
Realizziamo percorsi formativi per agevolare l’acquisizione di competenze professionali. I corsi si rivolgono a richiedenti asilo politico titolari di protezione internazionale e soggiornanti di lungo periodo.
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ti aiutiamo a trovare lavoro.
Proponiamo a migranti e rifugiati sempre nuove offerte di lavoro in linea con le competenze e abilità acquisite. Grazie a un network di aziende partner, siamo in grado di offrire la migliore soluzione lavorativa tenendo conto delle esigenze di ciascuna persona.
offerte di lavoro
scopri le storie.
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Abdulkarim e il sogno dell’informatica.
21 anni, Afghano - protezione internazionale
Quando i talebani sono tornati al potere, Abdulkarim ha dovuto lasciare il paese senza quasi preavviso. Una volta atterrato in Italia ha dovuto reinventarsi una vita partendo zero, ma grazie a Without Borders di Randstad ha ripreso in mano una sua vecchia passione, l’informatica. Adesso è ritornato in università e ha ricominciato a sognare in grande.
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La volontà ferrea di Hamadi.
30 anni, Senegal - lavoro subordinato
Per arrivare in Italia, Hamadi ha lasciato la scuola e ha lavorato un anno tra il nord del Senegal e la Libia; ha attraversato il Mediterraneo e una volta in italia ha girato in lungo e in largo. Ma Hamadi non ha mai mollato un colpo, e grazie percorso formativo e di inserimento lavorativo è riuscito a trovare una ragione per restare.
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Anastasiia e l’importanza di sentirsi a casa.
31 anni, Ucraina - Protezione temporanea emergenza ucraina
Anastasia non ha mai creduto possibile che la guerra arrivasse fino a casa sua. Quando la Russia ha iniziato a invadere l’Ucraina e a bombardare Kiev è stata colta di sorpresa, in poche ore si è scoperta profuga e fuggitiva. È arrivata in Italia dopo un giro complesso che l’ha portata ad abbandonare un altro rifugio. Ora vive a Milano, ha mosso i primi passi verso una nuova carriera lavorativa e si sentita di nuovo a casa.
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Marieme, l’emancipazione e l’indipendenza.
32 anni, Senegal - soggiornante di lungo periodo
Marieme è una donna che arriva dal Senegal. Ha lasciato il suo paese per raggiungere il marito a Milano. Per lei cambiare ha significato mettere a rischio la propria indipendenza economica. Aver trovato lavoro in Italia è stato un modo per rimettere la propria persona al centro della sua vita, per riprendersi uno spazio di emancipazione che temeva di avere perso.
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