La Corporate Social Responsibility (CSR), o responsabilità sociale d'impresa (RSI), è diventata una componente essenziale per lo sviluppo e il successo aziendale.
Secondo la definizione della Comunità Europea, la CSR rappresenta “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”.
La stessa Comunità Europea ha recentemente modificato la direttiva 2013/34 sui bilanci d’esercizio e consolidati obbligando le imprese con più di 500 dipendenti e un fatturato maggiore a 40 milioni di euro ad effettuare la rendicontazione delle informazioni non finanziarie.
Tuttavia, non sono solo le norme o gli obblighi internazionali a rendere la CSR un elemento fondamentale per le aziende. Il successo delle organizzazioni dipende dalla società stessa, intesa come una comunità di individui che traggono beneficio dagli impatti positivi derivanti dalla collaborazione verso obiettivi comuni. Questo è dimostrato dai dati:
- Attualmente, a livello globale, 9 cittadini su 10 desiderano vivere in un mondo più sostenibile ed equo.
- Secondo la Randstad Employer Brand Research, l’impegno delle aziende nel dare alla società qualcosa in cambio è uno dei principali fattori per quanto riguarda l’attrattività del datore di lavoro
- Secondo le rilevazioni del Workmonitor, l’indagine semestrale sul mondo del lavoro, condotta da Randstad, oltre un terzo (35%) dei lavoratori in Italia non accetterebbe di lavorare in un’azienda con valori diversi dai propri su società e ambiente. Il 38% non accetterebbe un lavoro se l’azienda non si stesse impegnando nella sostenibilità e il 39% se non si stesse impegnando nell’equità-diversity. Il 31% sarebbe disposto a guadagnare di meno se sentisse di dare un contributo positivo alla società, soprattutto tra i più giovani.
In tale contesto, le aziende hanno l'opportunità e la responsabilità di abbracciare il cambiamento diventandone parte attiva. Pertanto, le scelte di business sono sempre più orientate verso obiettivi di sostenibilità (ESG - Environmental, Social, and Corporate Governance), e una strategia vincente non può prescindere da tali considerazioni.
indice dei contenuti:
- cosa si intende per CSR?
- quando nasce il concetto di CSR?
- quali sono le attività di CSR?
- perché promuovere la CSR?
- quali comportamenti assume un'impresa socialmente responsabile?
- chi si occupa di CSR?
- cosa comprende la responsabilità sociale d’impresa?
- corporate social responsibility: tipologie di responsabilità sociale d'impresa
- quali sono gli strumenti della CSR?
- chi è obbligato a redigere il bilancio di sostenibilità?
- corporate social responsibility oggi: i trend
- come comunicare la corporate social responsibility
- csr: esempi e best practice
Randstad HR Solutions: attrarre nuovi talenti, fidelizzare le risorse interne ed ottenere performance più efficaci.
scopri i servizicosa si intende per CSR?
La CSR, acronimo di Corporate Social Responsibility, indica la responsabilità sociale d'impresa (RSI). Si tratta di un insieme di pratiche, comportamenti e politiche messe in atto da un'azienda che hanno un impatto positivo sulla collettività, in particolare (ma non in via esclusiva) sulla comunità del territorio in cui l'impresa opera.
Pur essendo una responsabilità volontaria, la CSR è diventata indispensabile poiché le persone sono sempre più attente alla sostenibilità e alle conseguenze - economiche e sociali - delle azioni aziendali. Inoltre, una solida politica di responsabilità sociale d'impresa comporta vantaggi anche per l'azienda stessa.
La responsabilità sociale delle imprese si manifesta principalmente nelle relazioni che l'azienda instaura con i clienti, i dipendenti, gli azionisti, i fornitori e i cittadini, cioè con tutti gli stakeholders. Una buona CSR è in grado di trovare l'equilibrio tra le operazioni commerciali, che hanno un impatto positivo sul business aziendale, e le azioni che generano benefici sociali e ambientali concreti.
In sintesi, la CSR rappresenta un impegno volontario da parte delle aziende per agire in modo responsabile verso la società e l'ambiente, andando oltre la mera ricerca del profitto.
quando nasce il concetto di CSR?
Il concetto di Corporate Social Responsibility (CSR) è stato definito per la prima volta nel 1953 dall'economista statunitense Howard Rothmann Bowen nel suo libro intitolato "Social Responsibility of Businessman".
Secondo Bowen, la responsabilità sociale d'impresa consiste nel dovere dell'imprenditore di perseguire politiche e prendere decisioni che siano desiderabili non solo in termini di obiettivi e valori economici, ma anche in linea con il contesto in cui l'azienda opera.
Un'impresa, infatti, ha un impatto significativo sull'intera comunità attraverso le sue attività, e quindi ha obblighi anche sociali. Questi si traducono nell'impegno di contribuire alla crescita e al benessere della comunità nel suo insieme.
Negli anni successivi, il concetto di CSR si è evoluto e sono emerse varie teorie e approcci. Oggi, si concentra non solo sulla responsabilità sociale delle imprese, ma anche su aspetti ambientali e di governance aziendale, formando il già citato approccio ESG (Environmental, Social, and Corporate Governance).
quali sono le attività di CSR?
Le attività di Corporate Social Responsibility (CSR) possono riguardare diversi ambiti, tra cui l'ambiente, l'equità, il patrimonio culturale, l'educazione, la salute, il risparmio energetico, la correttezza nell'informazione pubblicitaria e i diritti umani. Di seguito sono elencate alcune delle principali attività di CSR che un'azienda può svolgere:
- volontariato aziendale: coinvolgimento dei dipendenti in iniziative di volontariato per sostenere la comunità locale o progetti sociali.
- donazioni: sostegno finanziario a organizzazioni non governative (ONG), enti del terzo settore, associazioni di promozione sociale, ambientale o culturale.
- marketing sociale: utilizzo delle strategie di marketing per promuovere messaggi e iniziative socialmente responsabili, sensibilizzando il pubblico su tematiche importanti.
- sostenibilità ambientale: implementazione di politiche e pratiche aziendali volte a ridurre l'impatto ambientale, adottando misure come il riciclaggio, l'efficienza energetica e la gestione responsabile delle risorse.
- sponsorizzazioni di eventi benefici: sostegno finanziario o logistico a eventi e iniziative benefiche, come concerti, manifestazioni sportive o progetti culturali.
- finanziamenti per il benessere sul territorio: sostegno finanziario per la realizzazione di opere o attività volte a migliorare la qualità della vita nella comunità locale, come la costruzione di strutture sanitarie, progetti di educazione o riqualificazione urbana.
Queste sono solo alcune delle attività di CSR che un'azienda può intraprendere. È importante sottolineare che l'impegno per la CSR deve essere autentico e in linea con i valori e le priorità dell'azienda, contribuendo a creare un impatto positivo sulla società e sostenendo il progresso sostenibile.
perché promuovere la CSR? vantaggi e opportunità.
Curare la responsabilità sociale di un’azienda significa non solo migliorarne la reputazione, ma anche il brand, con notevoli benefici sia lato dipendenti - in termini di talent acquisition e retention - sia lato clienti, i quali saranno più fidelizzati e, quindi, propensi ad acquistarne prodotti e servizi.
Esiste uno stretto legame tra CSR ed employer branding, come evidenziato dai risultati del Randstad Workmonitor. In Italia, ad esempio, il 35% dei lavoratori non accetterebbe di lavorare per un’azienda che non condivide i valori relativi a tematiche sociali e ambientali.
Secondo l'Employer Brand Research 2023, invece, oltre la metà dei dipendenti (54%) ritiene importante lavorare per un'azienda che sostiene attivamente l'equità, la diversità e l'inclusione. Il 12% del campione preferirebbe rimanere disoccupato piuttosto che lavorare per un'organizzazione che non si allinea con i propri valori.
i vantaggi della responsabilità sociale d’impresa.
Ma quali sono i vantaggi specifici della CSR? Impegnarsi per essere socialmente responsabili offre diverse opportunità per le aziende:
- migliora reputazione e immagine aziendale: la CSR consente di creare una reputazione positiva e di costruire un'immagine di azienda socialmente responsabile, che può attrarre nuovi clienti, partner commerciali e talenti.
- fidelizzazione dei clienti: le aziende che dimostrano un impegno nei confronti della società e dell'ambiente tendono ad attirare e mantenere una clientela più fedele, che valuta positivamente l'impatto sociale delle proprie scelte di acquisto.
- attraction e retention del talento: la CSR svolge un ruolo fondamentale nella talent acquisition e retention, poiché i candidati e i dipendenti sono sempre più interessati a lavorare per organizzazioni con valori etici e responsabilità sociale.
- innovazione e differenziazione: integrare la CSR nella strategia aziendale può stimolare l'innovazione e favorire la differenziazione rispetto alla concorrenza, offrendo nuove opportunità di business e consolidando la posizione di mercato dell'azienda.
- riduzione dei rischi: la CSR può contribuire a mitigare i rischi reputazionali, legali ed etici, garantendo il rispetto delle norme e dei principi etici, nonché delle aspettative delle parti interessate.
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scopri i serviziquali comportamenti assume un'impresa socialmente responsabile?
I comportamenti socialmente responsabili da parte delle imprese si possono configurare in primo luogo come correttivi sociali del proprio operato. Si tratta, quindi, di lavorare sullo stakeholders engagement, ovvero sulla creazione di relazioni vantaggiose per tutte le parti coinvolte.
Fiducia, trasparenza e continuità sono gli elementi chiave che contraddistinguono i rapporti delle aziende socialmente responsabili con gli stakeholders. Sempre più spesso le imprese si fanno promotrici di sponsorizzazioni di eventi sociali e culturali, partecipano a campagne di marketing sociale, effettuano donazioni a organizzazioni non profit.
Tuttavia, i comportamenti socialmente responsabili devono riflettersi anche nella gestione della proprie persone. Le aziende devono prestare attenzione ai diritti dei lavoratori, alla sicurezza sul lavoro, al benessere dei dipendenti, alla parità di genere e all'inclusione, creando un ambiente positivo e piacevole. Questi comportamenti interni sono fondamentali perché, in assenza di essi, anche le azioni responsabili rivolte verso l'esterno perderebbero valore. Inoltre, è importante ricordare che i lavoratori contribuiscono notevolmente alla costruzione di un'immagine positiva, proprio come i clienti.
Le attività di CSR possono essere suddivise in due macro categorie:
- responsabilità interna
- responsabilità esterna.
Entrambe dello stesso peso. Un modo per coordinare ed implementare queste attività è affidarne la responsabilità ad una figura professionale specifica: il CSR manager. Questo professionista è in grado di supportare l'impresa nel raggiungimento dei propri obiettivi di business, gestendo il processo in modo etico.
Conosci ciò che i dipendenti desiderano e si aspettano dai loro datori di lavoro? Scoprilo attraverso i dati del Randstad Workmonitor.
scarica il reportchi si occupa di CSR? l'importanza del CSR manager.
Il CSR manager è la figura responsabile delle politiche sociali e di sostenibilità di un'azienda. Si tratta di un ruolo sempre più strategico che richiede competenze trasversali in vari settori professionali, tra cui:
- ambiente
- diritti umani
- marketing
- comunicazione.
Il suo compito è redigere programmi e sviluppare strategie che mirino a:
- ridurre l'impatto ambientale dell'impresa
- migliorare il rapporto con la comunità in cui opera
- promuovere la diversità e l'inclusione
- garantire la sicurezza sul lavoro
- salvaguardare il benessere mentale e fisico dei dipendenti
cosa fa il CSR manager?
Il CSR manager svolge un ruolo trasversale all'interno dell'azienda, dialogando con tutte le anime dell'organizzazione per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.
In primo luogo, definisce questi obiettivi e sviluppa strategie e piani d'azione concreti per realizzarli. Successivamente, comunica efficacemente questi piani ai vari dipartimenti aziendali, che collaborano per raggiungere il comune scopo e sentirsi coinvolti nei valori promossi dall'azienda.
Compito del responsabile sociale dell’impresa è anche quello di monitorare l’impatto delle politiche dell’organizzazione, redigendo report e rendicontazioni rispetto ai risultati ottenuti, le criticità e gli aspetti da migliorare.
cosa comprende la responsabilità sociale d’impresa?
La responsabilità sociale d'impresa comprende un'ampia gamma di attività che un'organizzazione intraprende per affrontare problematiche sociali ed etiche, non solo riguardo ai propri dipendenti, ma anche al contesto in cui opera. Questa forma di responsabilità si declina in diversi ambiti della società, tra cui:
- ambiente: politiche e pratiche per ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, promuovendo la sostenibilità, la riduzione delle emissioni di gas serra, l'uso efficiente delle risorse e la conservazione della biodiversità
- comunità: contributo allo sviluppo delle comunità, supporto di progetti sociali, culturali ed educativi, miglioramento delle infrastrutture locali e promozione dell'inclusione sociale
- lavoro: attuazione di politiche che promuovono un ambiente di lavoro sano, sicuro ed etico, rispetto dei diritti dei lavoratori, sostegno alla diversità e all'inclusione, offerta di opportunità di sviluppo e promozione del benessere dei dipendenti
- catena di fornitura: selezione e collaborazione con fornitori che rispettino standard sociali ed etici, garantendo condizioni di lavoro dignitose, promuovendo la sostenibilità e contrastando pratiche ingiuste
- governance: pratiche di buona governance che promuovono la trasparenza, l'etica aziendale, l'equità nella distribuzione dei profitti, la responsabilizzazione degli azionisti e la gestione responsabile dei rischi.
La responsabilità sociale d'impresa si estende quindi a vari aspetti dell'operato aziendale, contribuendo a creare un impatto positivo sulla società, sull'ambiente e sulle parti interessate.
corporate social responsibility: tipologie di responsabilità sociale d'impresa
A seconda delle tematiche che vengono affrontate, di possono distinguere diverse tipologie di responsabilità sociale:
- responsabilità ambientale: comprende le iniziative volte a ridurre l'impatto ambientale delle attività aziendali attraverso l'adozione di pratiche sostenibili, come la riduzione delle emissioni di carbonio, il riciclaggio, l'efficienza energetica e la conservazione delle risorse naturali.
- responsabilità verso i diritti umani: implica l'adozione di politiche e pratiche volte a promuovere e tutelare i diritti umani all'interno dell'azienda e lungo la catena di approvvigionamento. Questo include l'eliminazione dello sfruttamento del lavoro minorile, la promozione della diversità e dell'inclusione, e il rispetto dei diritti dei lavoratori.
- filantropia: riguarda le attività di beneficenza e di sostegno alla comunità. Le aziende possono investire in programmi di formazione, istruzione, salute e benessere, e contribuire finanziariamente a organizzazioni non profit e progetti sociali.
- responsabilità finanziaria: si concentra sulla gestione finanziaria responsabile e sostenibile dell'azienda. Ciò implica l'adozione di pratiche finanziarie etiche, la trasparenza nella rendicontazione finanziaria, l'impegno per la riduzione degli sprechi e l'uso responsabile delle risorse finanziarie dell'azienda.
quali sono gli strumenti della CSR?
Il CSR manager e le aziende dispongono di diversi strumenti per strutturare e comunicare le politiche di responsabilità sociale d'impresa. Vediamo di seguito i principali:
- codice etico: Il codice etico è un documento che definisce i principi e i valori guida secondo i quali l'azienda prende decisioni e si impegna a operare. Serve come punto di riferimento per tutti gli stakeholder coinvolti nell'organizzazione e contribuisce a promuovere l'etica aziendale e l'adesione a standard elevati di comportamento.
- marketing sociale: consiste nell'utilizzo delle strategie di marketing per promuovere prodotti, servizi o iniziative a carattere sociale o ambientale. Spesso avviene attraverso partnership con organizzazioni non profit e mira a conciliare gli obiettivi di business con quelli sociali, generando un impatto positivo nella società.
- Il bilancio di sostenibilità, anche noto come bilancio sociale o non finanziario, è un documento volontario (talvolta obbligatorio) che accompagna il bilancio finanziario tradizionale dell'azienda. Esso fornisce informazioni sulla performance e sugli impatti sociali, ambientali ed economici dell'azienda, consentendo una rendicontazione trasparente e completa delle attività di CSR.
- stakeholder engagement: l'engagement degli stakeholder è un processo strategico attraverso il quale l'azienda coinvolge attivamente le parti interessate, come dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali e organizzazioni della società civile. Questo coinvolgimento può avvenire attraverso consultazioni, dialogo, partnership e coinvolgimento diretto nelle decisioni aziendali, al fine di garantire che gli interessi delle varie parti siano presi in considerazione.
- certificazioni e standard: Esistono diverse certificazioni e standard riconosciuti a livello internazionale che attestano l'impegno e il rispetto di determinati criteri di responsabilità sociale da parte delle aziende. Alcuni esempi includono le certificazione ISO 14000 e ISO 26000, lo Standard AccountAbility AA1000, il Social Accountability 8000 e l’OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series)
chi è obbligato a redigere il bilancio di sostenibilità?
Il bilancio di sostenibilità è un documento di rendicontazione sociale che fornisce informazioni sull'impatto sociale e ambientale delle politiche aziendali. Sebbene sia redatto su base volontaria, la legge prevede l'obbligo per alcune categorie di imprese di presentare una dichiarazione di carattere non finanziario.
In base alla normativa, sono tenute a redigere il bilancio di sostenibilità le seguenti categorie di imprese:
- Enti con interesse pubblico: le organizzazioni che portano avanti un interesse pubblico, quali banche, compagnie di assicurazione e altre istituzioni finanziarie, devono redigere il bilancio di sostenibilità se hanno avuto più di 500 dipendenti nel corso dell'esercizio finanziario e possiedono uno stato patrimoniale superiore ai 20 milioni di euro alla data di chiusura del bilancio.
- Imprese con ricavi elevati: le imprese che hanno un ricavo netto, tra vendite e prestazioni, di almeno 40 milioni di euro devono redigere il bilancio di sostenibilità, indipendentemente dal settore di appartenenza.
L'obiettivo di questa normativa è garantire trasparenza e comprensione sulle attività aziendali, il loro impatto e i risultati conseguiti. Attraverso il bilancio di sostenibilità, queste imprese comunicano in modo chiaro e trasparente le informazioni sulle loro politiche, pratiche e performance in ambito sociale e ambientale, consentendo agli stakeholder di valutare l'impatto complessivo dell'azienda.
È importante sottolineare che, anche per le imprese che non sono obbligate per legge a redigere il bilancio di sostenibilità, l'adozione di questo strumento può comunque rappresentare una scelta strategica e volontaria per dimostrare il proprio impegno e la propria trasparenza verso gli stakeholder e la società.
report Integrato di Randstad: vedere il possibile nelle persone.
Essere sostenibili significa fare scelte di lungo periodo che possano creare valore per tutti gli stakeholders. Desideriamo comunicare il nostro contributo in modo chiaro e trasparente presentando il nostro nuovo Report Integrato.
corporate social responsibility oggi: i trend.
La Corporate Social Responsibility continua a evolversi per affrontare nuove sfide e rispondere alle aspettative in continua evoluzione della società. Alcuni trend chiave che stanno emergendo includono:
- tutela della privacy e protezione dei dati dei consumatori: con l'aumento delle preoccupazioni sulla privacy e la gestione dei dati personali, le aziende stanno mettendo in atto misure per garantire la sicurezza e la protezione delle informazioni dei consumatori. Ciò include la conformità alle normative sulla privacy, l'adozione di politiche di gestione dei dati responsabili e la trasparenza nelle pratiche di raccolta e utilizzo dei dati.
- nuove tecnologie per la sostenibilità globale: le aziende stanno adottando nuove tecnologie per promuovere la sostenibilità ambientale e affrontare le sfide del cambiamento climatico. Queste tecnologie includono l'energia rinnovabile, l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e la conservazione delle risorse idriche. L'obiettivo è quello di raggiungere una rivoluzione energetica pulita e ridurre l'impatto ambientale delle operazioni aziendali.
- battaglia contro le discriminazioni : c'è una crescente attenzione alla promozione dell'uguaglianza nei posti di lavoro. Le aziende stanno adottando politiche di inclusione e pari opportunità per combattere la discriminazione e garantire una rappresentanza equa e diversificata, anche in posizioni di leadership.
- eliminazione delle disuguaglianze culturali e sociali: le aziende stanno adottando politiche interne per promuovere l'inclusione e l'uguaglianza in termini di diversità culturale, linguistica, di età, di orientamento sessuale, di disabilità e di background lavorativo. Questo include l'implementazione di programmi di formazione sulla sensibilizzazione e l'eliminazione dei pregiudizi, nonché l'adozione di politiche di reclutamento e promozione basate sul merito.
sostenibilità ambientale, tecnologia e filantropia.
La sostenibilità ambientale continua ad essere un obiettivo importante per le aziende, anche se esistono margini di miglioramento. In Italia, nonostante il paese si possa considerare un pioniere della CSR, c'è ancora spazio per un maggiore investimento pubblico in pratiche sostenibili. La legge 254/2016 ha imposto l'obbligo di inserire la RSI nel bilancio delle aziende quotate in borsa, ma ci sono ancora sfide da affrontare per un'adozione diffusa e coerente della responsabilità sociale d'impresa a livello nazionale.
La tecnologia svolge un ruolo fondamentale, consentendo l'accesso democratizzato e più ampio alle conoscenze e facilitando la condivisione delle informazioni. Le aziende stanno sfruttando la transizione digitale per sviluppare azioni e iniziative volte a promuovere la sostenibilità e l'impatto sociale positivo.
La filantropia è un altro fattore importante della CSR. Il fenomeno denominato “corporate giving”, ad esempio, risulta sempre più diffuso anche nelle realtà italiane ed è ormai considerato un fattore imprescindibile dalla normale gestione d'impresa.
Donando una quota del fatturato in denaro o servizi, le aziende migliorano notevolmente la propria reputazione e rafforzano il proprio employer brand. Sia come immagine esterna, sia, internamente, in termini di consenso dei propri dipendenti o di coinvolgimento attivo alle iniziative. Attualmente, le donazioni aziendali sono destinate principalmente a cultura e attività ricreative, protezione civile e assistenza sociale, emergenze e catastrofi.
In generale, il trend comune è quello di destinare le risorse a enti e organizzazioni che operano nel settore di interesse dell'azienda, garantendo una gestione trasparente ed efficiente dei fondi ricevuti.
come comunicare la corporate social responsibility.
La comunicazione efficace della corporate social responsibility è essenziale per garantire che le azioni e gli sforzi di responsabilità sociale di un'azienda siano compresi e apprezzati da tutti gli stakeholder.
Il bilancio sociale è sicuramente uno strumento fondamentale. Tuttavia, è necessario sviluppare, di pari passo, anche una comunicazione meno ufficiale rivolta al proprio pubblico di riferimento e alla comunità.
Ecco alcuni consigli pratici per una comunicazione di CSR efficace:
- chiarezza e trasparenza: è fondamentale comunicare in modo chiaro e trasparente le attività e gli obiettivi di CSR dell'azienda. Fornire informazioni dettagliate sui programmi, le iniziative e i progressi compiuti nella sfera della responsabilità sociale contribuirà a costruire fiducia e credibilità.
- coinvolgimento degli stakeholder: coinvolgere attivamente gli stakeholder interni ed esterni nel processo di comunicazione della CSR. Ascoltare le loro opinioni, raccogliere feedback e coinvolgerli nelle decisioni aziendali relative alla responsabilità sociale aiuta a creare un senso di appartenenza e consenso.
- storie di successo: raccontare storie di successo che evidenzino l'impatto positivo delle attività di CSR dell'azienda. Utilizzare testimonianze, casi di studio e dati concreti per dimostrare come la RSI stia apportando un cambiamento significativo nella società o nell'ambiente.
- comunicazione multicanale: utilizzare una varietà di canali di comunicazione per diffondere il messaggio. Questo include il sito web aziendale, i canali social media, newsletter, eventi aziendali, incontri con la comunità e comunicati stampa. Assicurarsi che i messaggi siano coerenti su tutti i canali e adattati al pubblico di riferimento.
- coinvolgimento dei dipendenti: i dipendenti sono la risorsa più importante per comunicare la CSR. Coinvolgerli attivamente nelle attività di responsabilità sociale, fornire formazione e risorse per promuovere una cultura di sostenibilità e responsabilità sociale.
gli errori da evitare.
In mancanza di un’informazione curata, le attività di CSR rischiano di essere percepite in maniera sbagliata.
- Greenwashing e socialwashing: Evitare di presentare azioni di CSR come semplici operazioni di facciata o come un modo per nascondere impatti negativi. Assicurarsi che le azioni siano autentiche e rispettino gli standard e gli obiettivi di responsabilità sociale.
- Mancanza di coinvolgimento dei dipendenti: Come abbiamo visto, coinvolgere i dipendenti sin dall'inizio e incoraggiarli a diventare ambasciatori della CSR aziendale è fondamentale.
- Mancanza di misurazione e rendicontazione: Non va sottovalutata l'importanza della misurazione dell'impatto delle attività di CSR e della rendicontazione dei risultati. Fornire dati e indicatori chiave di performance che dimostrino l'efficacia e l'impatto delle iniziative di CSR.
csr: esempi e best practice.
Ci sono numerose aziende che hanno fatto della responsabilità sociale un pilastro centrale della loro vision e hanno implementato politiche di sostenibilità significative. Di seguito, presentiamo alcuni esempi di best practice:
Google.
Google Green è un esempio di iniziativa concreta di CSR. Questo progetto ha permesso al colosso di Mountain View di ridurre del 50% i costi energetici dei propri data center. Big G ha inoltre investito circa un miliardo di dollari in progetti di energia rinnovabile, scegliendo di riutilizzare questa produzione in altri settori del proprio business. Tra le altre iniziative di responsabilità ambientale promosse, va anche sottolineata la promozione e incentivazione della differenziata e del riciclo tra i propri dipendenti.
Coca-Cola Enterprises.
Coca-Cola Enterprises ha lanciato il programma 5by20, che mira a supportare le donne in tutto il mondo, fornendo loro opportunità di formazione e supporto per avviare attività imprenditoriali.
Starbucks.
Altra azienda attiva nelle pratiche di CSR è Starbucks. L’azienda si è infatti impegnata a sostenere le comunità locali da cui ricava le materie prime per la produzione del caffè, attraverso la realizzazione di programmi di educazione, parità di genere, rispetto delle minoranze, conservazione delle risorse idriche e riduzione dei rifiuti.
Il programma C.A.F.E. (Coffee and Farmer Equity) è un esempio concreto delle attività di CSR promosse. Inoltre, Starbucks ha collaborato con Ethos Water per fornire accesso all'acqua potabile a oltre un miliardo di persone in difficoltà.