chi è il planner?

Un planner ha il compito di organizzare i processi produttivi o commerciali di un'azienda, di un ente o di un'impresa. La sua attività varia in base al settore in cui lavora. Ad esempio, il production planner si occupa di determinare le quantità delle materie prime e la forza lavoro necessaria per ottimizzare il processo produttivo. Lo store planner, invece, è il professionista incaricato di allestire l'aspetto di un punto vendita. Il media planner gestisce la progettazione delle modalità degli investimenti pubblicitari sui vari tipi di canali digitali. Questi sono soltanto alcuni esempi di particolari planner; ne esistono molti altri tipi, ciascuno dotato di mansioni e conoscenze specifiche, appropriate per il proprio campo di interesse.

cosa fa un planner?

Questa posizione professionale richiede soft skills e competenze tecniche diverse per ogni settore. In generale, possiamo riassumere così le caratteristiche della sua quotidiana attività lavorativa:

• essere in grado di pianificare e organizzare il lavoro, ottimizzando costi e profitti, suddividendo i diversi aspetti del progetto su diverse fasi e assegnando ciascun lavoro ad un team di incaricati specifico.
• conoscere in modo approfondito il settore economico o merceologico in cui desidera sviluppare la propria carriera in modo da poter pianificare nei minimi dettagli la sua attività e avere ben chiari gli obiettivi da raggiungere.
• saper individuare al meglio il target di consumatori a cui si rivolge l'azienda per cui opera, in modo da sviluppare un progetto adeguato alle aspettative e bisogni dei destinatari finali.
• essere in grado di rispettare il budget stabilito per il processo a cui sta lavorando, calcolando nei minimi dettagli i costi.
• monitorare l'andamento di ogni campagna o attività e avere le competenze tecniche per effettuare analisi di processo e per elaborare la necessaria reportistica.
• mantenere le relazioni con i clienti, mettendo in campo ottime doti di comunicazione.
• saper analizzare il mercato e le sue tendenze per effettuare previsioni accurate di vendita ed elaborare nuovi progetti.

Hai le conoscenze tecniche, l’interesse per l'ottimizzazione e la pianificazione del lavoro utili per svolgere l'attività di planner? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di planner.

offerte planner
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quali ruoli ha il planner?

I ruoli del planner sono strettamente dipendenti dal settore in cui lavora. Lo store planner ricopre il ruolo di responsabile degli allestimenti dell'esercizio commerciale e del marketing. Il demand planner, che si occupa di studiare, pianificare e prevedere le vendite, ha la responsabilità di decidere tempi e quantità di merci da proporre al proprio target di acquirenti e così via.

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planner stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un planner è di circa € 28.000 lordi annui, nel caso di un professionista che viene assunto per la prima volta, o che possiede un bagaglio limitato di esperienza. Le posizioni con esperienza media, dai 3 ai 5 anni, ottengono un salario medio intorno a € 30.000 annui, mentre i lavoratori più esperti possono anche superare € 39.000 l’anno. A queste cifre, devono poi essere aggiunti eventuali bonus legati soprattutto ai risultati economici annuali dell'azienda. L'attività professionale di un planner viene generalmente svolta in qualità di dipendente di un ente o di un'azienda, sia pubblica che privata. È il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore a definire i livelli di inquadramento e la retribuzione. Trattandosi di un'attività relativamente nuova nel mondo del lavoro e che risponde alle esigenze di innovazione, i professionisti che svolgono questo lavoro sono molto ricercati. Le aziende, le imprese e gli esercizi commerciali vanno sempre più alla ricerca di talenti in grado di ottimizzare il rapporto costi e benefici.

I fattori che svolgono un ruolo principale nella determinazione del pacchetto retributivo di un planner sono il settore economico di attività, il tipo e il livello del ruolo ricoperto e le qualifiche e competenze del professionista in questione. I planner che, in base alla propria formazione, ai corsi frequentati e all'esperienza maturata, possiedono qualifiche aggiuntive e competenze particolari, hanno spesso l’opportunità di ricevere offerte decisamente più interessanti, sia dal punto di vista retributivo che da quello della crescita professionale.

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tipi di planner

La distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale comprende un gran numero di categorie e si basa sul settore di interesse:

  • production planner: si occupa dell'ottimizzazione degli stock di materiali e delle risorse umane da adibire ad un processo industriale.
  • demand planner: ha il compito di effettuare le tradizionali previsioni di vendita, allo scopo di pianificare gli acquisti e le scorte di magazzino.
  • store planner: organizza l'aspetto dei punti vendita, in base alle logiche dell'azienda, alle campagne promozionali e alle esigenze di singoli marchi e brand.
  • material planner: gestisce gli approvvigionamenti dei materiali per l'impianto produttivo dell'azienda in cui opera, determinando qual è l'effettivo fabbisogno, senza sprechi.
  • event, party e wedding planner: ha il compito di progettare e organizzare eventi, fiere, matrimoni, meeting e inaugurazioni. Spesso, fa parte di agenzie che si occupano in modo professionale dell’organizzazione di eventi.
  • strategic planner: è lo stratega del messaggio pubblicitario. Fa da guida per creare la miglior gestione di un brand dal punto di vista della sua promozione, facendo da tramite tra il cliente e il team di creativi, e suggerendo le forme di pubblicità più adatte per ogni genere di progetto.
  • project planner: è una figura professionale trasversale, non esistono limiti ai settori economici che richiedono la sua attività. Prende in esame qualsiasi tipo di progetto, in qualsiasi settore, dall'industria ai servizi, ne stima i costi e ne pianifica l'andamento.
  • digital media planner: ha la responsabilità di pianificare la strategia di comunicazione sul web di un brand, selezionando i media e i social network in linea con le caratteristiche e gli obiettivi dell'azienda.
  • transport planner: è un esperto di logistica che si occupa di gestire e organizzare i trasporti di persone o merci.
due ragazze che lavorano come planner
due ragazze che lavorano come planner
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lavorare come planner

Ogni ruolo del planner richiede competenze tecniche particolari. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità da aspettarsi, in generale per ogni tipo di planner, quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera professionale.

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istruzione e competenze

La carriera professionale di un planner richiede competenze specifiche in base al settore in cui lavora, quindi non esiste un unico percorso formativo condiviso. In generale, per i ruoli legati alla produzione, all’approvvigionamento di materie prime o alla logistica, tendenzialmente nel settore industriale, le aziende possono richiedere una laurea in Ingegneria Gestionale, Ingegneria Industriale o in Economia, ma questi percorsi formativi non sono i soli accettati e molto dipende da cosa produce l’azienda in questione. Nel caso di un event planner nel settore del turismo può essere utile una laurea in Lingue e Comunicazione o in Economia e Gestione del Turismo, tuttavia per un wedding planner sono fondamentali anche competenze aggiuntive nel campo della ristorazione e della cura di sé, mentre se ci si occupa di eventi musicali, è bene possedere anche delle competenze tecniche nell’ambito del suono, delle infrastrutture e delle tecnologie specifiche del settore. In altre parole è la conoscenza del settore di riferimento a fare la differenza. Per alcune offerte di lavoro può anche essere sufficiente aver conseguito un diploma di scuola media superiore, magari seguito dalla frequenza di corsi di lingue o di informatica, che offrono l’opportunità di acquisire capacità aggiuntive, molto apprezzate dai datori di lavoro.

capacità e competenze

  • competenze approfondite delle diverse metodologie di pianificazione: il planner possiede molte competenze trasversali per definire la strategia migliore. Nel caso di attività in un'azienda produttiva, conosce i più comuni modelli previsionali e li sa applicare ai casi concreti. Possiede ottime competenze per ciò che riguarda i materiali utilizzati e le esigenze di risorse per le diverse lavorazioni, così da riuscire ad indicare la corretta quantità di materiali e il giusto numero di risorse umane da impiegare. Uno store planner è, invece, in grado di valutare l'aspetto visivo di un punto vendita, proponendo le luci, la presentazione dei prodotti e l'arredamento più adatti al brand e alla clientela target.
  • grande attenzione ai dettagli e capacità relazionali: un buon planner deve prestare grande attenzione ai particolari per poter indicare la strategia da applicare in ogni aspetto del progetto. Deve conoscere le esigenze della clientela e avere buone doti di comunicazione.
  • predisposizione al lavoro in team: l'attività di un planner, sebbene possa lavorare da solo nel corso degli studi iniziali, nelle fasi successive si svolge soprattutto all’interno di un team. È necessario che questo professionista sia in grado di condividere dati e informazioni, soprattutto tramite l’uso di reportistica e grafici.
  • capacità di utilizzare svariati tipi di applicazioni informatiche: il planner deve presentare il proprio progetto alla squadra di lavoro, al committente e alla direzione. Ha solide competenze di calcolo, abilità nell'uso degli strumenti informatici e conoscenze approfondite di marketing digitale.
  • è sempre molto apprezzata la conoscenza di una o più lingue straniere, non solo l’inglese.
  • capacità analitiche e di problem solving: è fondamentale la capacità di analisi e di confronto dei dati e di rapida soluzione dei problemi che derivano da improvvise e inaspettate variazioni nelle tendenze di mercato.
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FAQ sul lavoro come planner

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di planner:

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