chi è l’ingegnere elettronico?
L’ingegneria elettronica è una branca dell’ingegneria elettrica che si è sviluppata a partire dall’inizio del XX secolo. Essa è caratterizzata dall’utilizzo di componenti attive come, per esempio, i semiconduttori per amplificare e controllare il flusso di corrente all’interno di sistemi elettrici. L'ingegnere elettronico è la figura professionale che si occupa di progettare e realizzare questi sistemi elettronici e i loro componenti. Il fatto che quasi tutti gli strumenti e i dispositivi che usiamo quotidianamente siano di tipo elettronico e che, al loro interno, ci sia almeno un circuito è indice di quanto l'ingegnere elettronico sia diventato una figura centrale dal punto di vista della produzione. La sua attività non si limita alla progettazione ma sconfina nei campi della realizzazione pratica e del controllo di qualità. Infatti, oltre a produrre gli schemi da seguire nel processo produttivo, ha anche la responsabilità di monitorare sia la documentazione che l'operatività.
cosa fa un ingegnere elettronico?
Si tratta di una posizione di alta professionalità riservata a persone che possiedono conoscenze e competenze specialistiche. Per avere un'idea di ciò che è richiesto ad un ingegnere elettronico, ecco quali sono le azioni principali che deve essere in grado di compiere durante l'attività lavorativa quotidiana:
• come tutti gli ingegneri, qualsiasi sia il settore di specializzazione, è in grado di realizzare studi di fattibilità del circuito o dell'intero sistema elettronico in questione
• la fase successiva consiste nel definire gli step del processo di produzione, determinando la previsione della tempistica necessaria per raggiungere il mercato
• è suo compito poi eseguire disegni tecnici, anche tramite l'uso di appositi software CAD (Computer Aided Design), e applicare al progetto i metodi di lavoro, sia fisici che matematici, propri dell'ingegneria elettronica
• produce, sotto forma di elaborati grafici, gli schemi elettronici del progetto
• applica le tecniche di calcolo e di disegno necessarie alla progettazione di circuiti o di sistemi elettronici anche complessi o che richiedono particolari situazioni e parametri di installazione
• valuta i costi dell'intero ciclo produttivo, a partire dalla fornitura del materiale elettronico per arrivare fino alla messa in funzione del sistema, allo scopo di controllare la sua validità commerciale
• controlla sia lo svolgimento del lavoro che la qualità del prodotto finito
• effettua il collaudo finale per verificare il funzionamento del componente o del sistema, sia in condizioni normali che sotto stress, al fine di confermare la validità del progetto.
Hai una buona formazione in fisica, matematica e scienze tecnologiche, e la passione per la progettazione di nuovi prodotti necessarie per lavorare come ingegnere elettronico? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di ingegnere elettronico.
offerte ingegnere elettronicoquali ruoli ha l’ingegnere elettronico?
L'ingegnere elettronico è la figura professionale che gestisce le fasi di progettazione, di controllo sulla realizzazione e di collaudo dei componenti elettronici di un sistema. Si occupa, quindi, di creare schede elettroniche, circuiti stampati, centraline, sensori e dispositivi audio e video. Fanno parte del suo campo di interesse anche i sistemi robotici e quelli per le telecomunicazioni, la microelettronica e la meccatronica. I progetti a cui può lavorare l'ingegnere elettronico possono essere connessi all'automazione industriale, al settore automotive, ai dispositivi IoT (Internet of Things), alla nanotecnologia, all'intelligenza artificiale, alla progettazione e verifica di software. È una professione in continua e costante evoluzione e, formalmente, è considerata come una branca dell'ingegneria dell'informazione.
ingegnere elettronico stipendio
Lo stipendio medio in Italia che può percepire un ingegnere elettronico è di circa € 26.000 lordi annui se si trova all’inizio della sua carriera. I lavoratori con un'esperienza media, con un'anzianità lavorativa compresa tra i 4 e i 9 anni, arrivano a cifre intorno a € 31.000 annui. Gli ingegneri più esperti, che possono vantare dai 10 ai 20 anni di esperienza, possono ottenere un salario base intorno a € 50.000. Sebbene lo stipendio di un ingegnere elettronico in Italia sia oggettivamente più basso rispetto alla retribuzione che viene offerta in altri Paesi, possiamo dire che è comunque più elevato della retribuzione mensile media italiana.
I fattori che influenzano lo stipendio di un ingegnere elettronico sono costituiti soprattutto dal settore economico, dal ruolo ricoperto, dall'esperienza maturata e dalle qualifiche accademiche richieste per occupare la posizione. Anche la posizione geografica e le dimensioni dell'azienda hanno un notevole impatto sul livello retributivo.
Un ingegnere elettronico può lavorare in modo autonomo, aprendo una propria impresa di progettazione e consulenza, oppure può svolgere la propria attività in strutture pubbliche o private, di ogni dimensione, come dipendente o dirigente.
Nel caso di impieghi in aziende, a seconda del contratto di lavoro, sono previsti anche benefit di tipo particolare come le indennità sanitarie e assicurative e i bonus annuali, determinati dalla qualità del lavoro e dai risultati economici raggiunti. L'attività dell'ingegnere elettronico all’interno di un’azienda dipende in particolar modo da fattori esterni, come la quantità di progetti richiesti e le loro specifiche scadenze. Essa, quindi, può richiedere uno sforzo lavorativo più importante, determinando giornate lunghe e impegnative.
tipi di ingegnere elettronico
La distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale si basa sul tipo di carriera che viene intrapresa:
- ingegnere elettronico in regime di libera professione: affrontare questa forma di attività è un passo che richiede un attento esame dei pro e dei contro. Se da un lato i guadagni sono evidentemente più elevati, così come la libertà e il raggio d’azione, dall'altro occorre prendere in considerazione le maggiori responsabilità e i rischi più alti.
- ingegnere elettronico dipendente: il ruolo di lavoratore subordinato consente di liberarsi dall'eccessiva pressione che caratterizza la gestione di un’impresa autonoma. All'interno dell'azienda, lavorare in team offre inoltre l'opportunità di fare carriera e arrivare a ricoprire posizioni da supervisore o project manager.
- ingegnere elettronico nel settore ricerca e sviluppo: il settore della ricerca è particolarmente stimolante e offre continue sfide. Lo sviluppo della tecnologia è in crescita costante e i professionisti devono aggiornarsi regolarmente.
- ingegnere elettronico in ambito accademico: dedicarsi all'insegnamento richiede ottime doti di comunicazione e la capacità di instaurare un rapporto positivo e costruttivo con i propri studenti.
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Il ruolo dell'ingegnere elettronico richiede conoscenze tecniche essenziali. Ecco quali sono i principali compiti da portare a termine e le responsabilità da aspettarsi quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera lavorativa.
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come diventare ingegnere elettronico: compiti e responsabilità
Tra i compiti principali di un ingegnere elettronico possiamo trovare:
- creazione del progetto: questo professionista realizza, da solo o affiancato da un gruppo di colleghi all’interno di un team, il progetto di un componente elettronico o di un intero sistema. Tramite l’utilizzo di appositi software CAD per il disegno tecnico, elabora lo schema grafico che verrà seguito nel corso della fase di realizzazione.
- monitoraggio della produzione: un ingegnere elettronico ha la responsabilità di seguire tutte le fasi del progetto, a partire dalla prima bozza e dalla realizzazione di un prototipo, per arrivare fino al prodotto finale, valutando nel frattempo i costi di produzione. Tiene sempre sotto stretto controllo il budget e le tempistiche per la fornitura dei materiali e prepara un'ipotesi di preventivo.
- rispetto delle normative di sicurezza e degli standard qualitativi: si assicura che l'intero progetto venga portato avanti nel rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza e nel rispetto degli standard qualitativi da garantire sul prodotto finito.
- supervisione del lavoro: nel corso della fase di realizzazione vera e propria, individua l'eventuale necessità di correzioni e sovrintende ai lavori, in modo da assicurarsi che il prodotto finale rispecchi il progetto iniziale.
- verifica del funzionamento: l’ingegnere elettronico è responsabile per il collaudo finale del singolo componente o del sistema, prima della sua messa in funzione. È essenziale verificare che non siano presenti problemi prima di impiegare un componente all’interno di un sistema più complesso.
- documentazione e manutenzione: fra le molteplici mansioni che spettano a questa figura professionale rientrano anche la preparazione della manualistica e la manutenzione ordinaria o straordinaria del sistema o del componente.
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ambiente di lavoro
Per la maggior parte della propria giornata lavorativa, un ingegnere elettronico lavora all’interno di un ufficio. La fase progettuale, che fino a non molti anni fa era limitata al tavolo da disegno, si svolge adesso davanti allo schermo di un computer. Vengono utilizzati i software CAD e quelli per la progettazione 2D e 3D. Quando si presenta il momento di controllare di persona l'andamento dei lavori, l'ingegnere elettronico deve raggiungere il laboratorio o l'officina. Poiché la sua attività professionale è in continua evoluzione ed è fondamentale tenersi aggiornati, è possibile che l'ingegnere elettronico faccia spesso trasferte, nazionali o internazionali, per partecipare a corsi di specializzazione o a convention. Sebbene non si tratti della forma di lavoro più comune, non è del tutto escluso il ricorso al lavoro a distanza. Esiste, infatti, la possibilità di inviare in modo digitale sia gli schemi di un progetto che la relativa documentazione.
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chi sono i colleghi dell’ingegnere elettronico?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dell’ingegnere elettronico potrebbero esserci periti elettronici, altri ingegneri e progettisti. L’ingegnere elettronico potrebbe anche lavorare a stretto contatto con operai dell’officina e addetti alla produzione, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, project manager, addetti al controllo qualità e impiegati amministrativi.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un ingegnere elettronico dipende dalla tipologia di attività scelta e dall'azienda per cui opera. Coincide, nella maggioranza dei casi, con il tipico orario di ufficio diurno. Il numero di ore lavorative è quello previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro del settore, per i dipendenti. Invece, chi ha scelto un lavoro autonomo come libero professionista ha soltanto il limite stabilito dalle richieste dei propri clienti e dalle scelte di natura personale, perciò può organizzarsi autonomamente come preferisce. Nonostante queste differenze di base, in entrambi i casi le scadenze per portare a termine le diverse fasi del progetto restano comunque la discriminante fondamentale per rispettare i termini contrattuali stipulati con il cliente. Questo può comportare che per rispettare le deadline previste si possa andare incontro a delle ore di straordinari di tanto in tanto, soprattutto nel caso di intoppi ed errori progettuali, o nel caso in cui più progetti si sovrappongano nello stesso periodo.
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profilo professionale
L'attività professionale di un ingegnere elettronico presenta buone opportunità di carriera. Prestando servizio all'interno di un'azienda, questo professionista può aspirare ad assumere un ruolo dirigenziale, come project manager e, in seguito, responsabile del settore progetti e sviluppo. Nel caso in cui la sua sia un'attività lavorativa in qualità di libero professionista, assisterà all'incremento del numero di clienti e del fatturato. La specializzazione in settori di ricerca innovativi, come la robotica e le nanotecnologie, spalanca la porta a numerose e interessanti opportunità di carriera. Ottenere una qualifica come esperto di robotica avanzata è un'ottima presentazione che offre nuove e stimolanti opportunità all’interno di avanzati centri adibiti alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie, in Italia e all'estero. Anche la carriera accademica può rivelarsi una scelta interessante, considerando il fatto che dà la possibilità da un lato di formare nuovi specialisti, dall’altro di studiare su progetti innovativi e d’avanguardia.
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istruzione e competenze
Per diventare ingegnere elettronico, il percorso formativo da seguire è ottenere un diploma di istruzione secondaria superiore seguito dalla laurea, triennale o magistrale, in discipline tecnico-ingegneristiche, con indirizzo elettronico. La frequenza del corso di laurea triennale in ingegneria elettronica comprende, oltre alle tradizionali discipline fisiche e matematiche, o tipiche dell’ingegneria, come qualità e utilizzo di diversi materiali, principi di meccanica, statistica e così via, lo studio di teoria dei circuiti, informatica, nanotecnologie, meccatronica ed elettronica analogica e digitale. Dopo aver conseguito la laurea triennale è possibile affrontare l'Esame di Stato, il cui superamento consente l'iscrizione all'Albo dell'Ordine degli Ingegneri e l’accesso diretto al mondo del lavoro. Inoltre, è possibile ottenere anche la successiva laurea magistrale ed eventualmente un master di specializzazione in diverse discipline collegate con questo settore, ad esempio robotica, informatica, ingegneria dei sistemi. Una volta terminato il proprio percorso di formazione è sempre bene accumulare un po’ di esperienza lavorativa, anche presso aziende diverse e con vari ruoli, e prevedere un aggiornamento continuo delle proprie competenze dal momento che si tratta di un settore in evoluzione costante e rapidissima.
capacità e competenze
Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:
- competenze approfondite delle metodologie di progettazione sia analogiche che digitali: l'ingegnere elettronico conosce i modelli di progettazione e li sa applicare a casi di natura concreta. Possiede un ottimo livello di competenza per tutto ciò che riguarda i circuiti stampati ed è in grado di usare i software CAD più comuni.
- capacità di analisi e risoluzione dei problemi tecnici: una delle abilità più importanti per l'ingegnere elettronico è quella di riuscire ad individuare e risolvere i problemi che possono verificarsi. Sottopone a precisi test i sistemi in ogni possibile condizione d'uso, in modo da ottenere prodotti performanti.
- capacità di utilizzare la strumentazione di laboratorio: si tratta di una figura professionale tecnica che deve conoscere alla perfezione il lato strumentale del proprio lavoro.
- conoscenze delle normative e dei regolamenti: l'ingegnere elettronico conosce tutte le norme relative alla sicurezza. Sa applicare i migliori standard di qualità alla scelta dei materiali e al progetto nel suo insieme.
- predisposizione al lavoro in team: in particolar modo chi lavora per grandi aziende si trova a condividere idee e professionalità con un gruppo di colleghi. È pertanto necessario essere in grado di collaborare con i propri colleghi per poter raggiungere i risultati migliori.
- capacità di utilizzare svariati tipi di applicazioni informatiche: l'ingegnere elettronico utilizza i programmi di disegno e progettazione computerizzata più comuni e tutte le più conosciute applicazioni per la reportistica. La conoscenza dei linguaggi di programmazione più utilizzati, come C++ e Java, costituisce un valore aggiunto alle sue competenze.
- conoscenza approfondita dell'inglese e di altre lingue straniere: ricerche, sviluppi e materiali sono spesso condivisi con colleghi e aziende di tutto il mondo. È fondamentale la perfetta conoscenza dell'inglese ed eventualmente di altre lingue straniere.
- capacità di gestione del tempo: capita molto spesso che gli ingegneri elettronici abbiano scadenze precise per la realizzazione dei loro progetti. Risulta, quindi, essenziale essere in grado di gestire al meglio il tempo a propria disposizione.
- creatività: trattandosi di un tipo di industria caratterizzato da una costante innovazione, la creatività rappresenta un fattore importante per realizzare prodotti migliori, sostenibili e che durano a lungo.
FAQ sul lavoro come ingegnere elettronico
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di ingegnere elettronico:
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in quale settore può trovare lavoro un ingegnere elettronico?
I settori in cui questo professionista può trovare impiego sono veramente moltissimi: da quello dei trasporti alla domotica, dalle telecomunicazioni alla robotica, dall'informatica alle applicazioni più varie che utilizzano l'intelligenza artificiale.
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qual è la differenza tra ingegnere elettronico e ingegnere elettrico?
Un ingegnere elettrico lavora nell'ambito della progettazione di sistemi destinati a produrre o trasferire energia elettrica. Un ingegnere elettronico, invece, lavora ai sistemi che producono o trasferiscono informazioni.
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un ingegnere elettronico può lavorare nel settore medico?
Certamente. Gli strumenti robotici stanno acquisendo una grande valenza nel settore biomedico e diagnostico. La ricerca ingegneristica, e quella elettronica in particolare, è fondamentale per progettare attrezzature sempre più affidabili.
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il lavoro di un ingegnere elettronico è difficile?
Si tratta di una professione del settore tecnico che richiede competenze di base, derivate dal percorso di studi intrapreso. È un'attività che richiede però anche alcune soft skills come grande attenzione ai dettagli e profonda capacità di analisi e di problem solving.
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qual è lo stipendio di un ingegnere elettronico?
Lo stipendio medio di un ingegnere elettronico è di circa € 39.000 lordi annui. Naturalmente, le posizioni entry-level otterranno retribuzioni minori, mentre le figure professionali più esperte avranno la possibilità di ricevere un pacchetto retributivo più elevato.
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