chi è il formatore aziendale?
Il formatore aziendale è un professionista incaricato di sviluppare e implementare programmi educativi allo scopo di migliorare le capacità e approfondire le conoscenze dei dipendenti. La sua attività non ruota intorno alla sola formazione tecnica, ma collabora insieme a impiegati e manager appartenenti a tutti i livelli organizzativi. Oltre ad aggiornare i lavoratori riguardo le politiche e gli obiettivi a livello aziendale, pone l’accento su come lo sviluppo di una gamma di abilità legate al lavoro possa aiutare l’azienda a raggiungere gli obiettivi e i dipendenti a migliorare le loro prospettive professionali. Il fine di un formatore aziendale è, quindi, quello di aiutare i colleghi a svolgere un lavoro migliore.
cosa fa un formatore aziendale?
Le responsabilità di un formatore aziendale dipendono dalle specifiche esigenze di ciascun dipendente. In generale, tuttavia, questo professionista organizza la propria giornata lavorativa in modo da dare spazio ad alcune particolari attività. Innanzitutto, è fondamentale determinare quali sono le abilità e le competenze di cui gli impiegati hanno bisogno per svolgere al meglio le loro mansioni. Il formatore esamina gli obiettivi aziendali e interagisce con dirigenti, HR manager e dipendenti per identificare le modalità di formazione più efficienti. Essenziale è la gap analysis, ovvero la determinazione delle capacità già presenti all’interno dell’azienda e di quelle necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi. In base a questa analisi, il formatore crea piani di training personalizzati per ogni gruppo di dipendenti o per ciascun impiegato. Sfruttando le proprie capacità organizzative, prepara con attenzione tutti i materiali da utilizzare e conduce seminari, workshop e altri eventi simili. Al termine di una sessione di training, il formatore aziendale parla con i dipendenti per ricevere un feedback diretto, tramite il quale valutare l’efficacia dei metodi usati. In caso di necessità, apporta le dovute modifiche a metodi e materiali. In aggiunta all’attività di formazione e sviluppo, un formatore si occupa anche di alcune mansioni di natura amministrativa. Per esempio, coordina la logistica delle sessioni di training, creando un preciso calendario e tenendo sotto controllo il budget a disposizione.
Hai la passione per l’insegnamento, le doti di comunicazione e le doti di organizzazione necessarie per lavorare come formatore aziendale? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di formatore aziendale.
offerte di lavoroquali ruoli ha il formatore aziendale?
L’attività di un formatore aziendale cambia in base al tipo di azienda per cui lavora e alle necessità dei singoli dipendenti. In linea generale, crea programmi di training volti a migliorare le competenze e le conoscenze degli impiegati. Dopo aver individuato le aree target da prendere in considerazione, conduce sessioni di formazione mirate. In base al feedback da parte dei lavoratori e ai risultati ottenuti, valuta la performance e il progresso complessivo, comunicando bisogni e consigli al management aziendale.
formatore aziendale stipendio medio
Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un formatore aziendale è di circa € 20.000 lordi annui per una posizione entry-level. Con il tempo, la retribuzione sale a circa € 26.000 annui, mentre le figure senior ottengono anche cifre intorno a € 42.000 l’anno. La domanda di formatori aziendali risulta in costante aumento dal momento che sempre più aziende sono alla ricerca di questo genere di professionisti. Molte aziende, inoltre, aggiungono, alla retribuzione base, regolari bonus determinati dal raggiungimento degli obiettivi economici e vari tipi di indennità, come quelle sanitaria e assicurativa.
Oltre al bagaglio di esperienza, esistono altri fattori che giocano un ruolo di primo piano nel determinare le prospettive retributive di un formatore aziendale. Le dimensioni e il settore di interesse dell’azienda possono influenzare in modo notevole lo stipendio di un formatore. Le grandi organizzazioni che operano in settori particolari, caratterizzati da un'elevata specializzazione tecnica, hanno un maggior bisogno di questa figura professionale. Per questo motivo, offrono solitamente salari più elevati. Anche la posizione geografica rappresenta un fattore importante: le grandi città ospitano spesso le sedi di grandi aziende multinazionali che dispongono di un gran numero di dipendenti e impiegati da formare. Inoltre, i formatori aziendali possono lavorare sia in-house per una sola società, oppure per aziende di consulenza. In quest’ultimo caso, visitano le sedi delle organizzazioni clienti per portare a termine workshop e altri tipi di programmi di training.
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tipi di formatore aziendale
Pur condividendo lo stesso obiettivo generale, i formatori aziendali hanno differenti compiti e responsabilità a seconda dell’azienda per cui lavorano. Possiamo distinguere diversi tipi di formatori in base all’area di interesse sulla quale si concentrano:
- orientamento: attività solitamente riservata ai nuovi impiegati. Il programma di orientamento fornisce ai dipendenti una visione complessiva dell’azienda. Grazie a questo processo, vengono a conoscenza dei valori e degli obiettivi aziendali, della struttura organizzativa e delle comuni procedure quotidiane.
- onboarding: l’orientamento è in realtà una piccola parte di un processo molto più ampio, definito come onboarding. Si tratta di sessioni mirate di training relative a un determinato reparto o dipartimento aziendale. Grazie a queste sessioni, il personale riesce ad apprendere rapidamente i dettagli di ciascun ruolo.
- sviluppo di capacità tecniche: componente fondamentale di qualsiasi programma di formazione, permette ai nuovi dipendenti di apprendere le abilità richieste per un determinato ruolo. Gli impiegati già navigati hanno l’opportunità di affinare le proprie abilità e ottenere nuove competenze per rimanere al passo con le ultime novità del settore.
- sviluppo di soft skills: oltre alle capacità di natura tecnica, i dipendenti di un’azienda hanno anche bisogno di sviluppare utili competenze trasferibili. Soft skills come doti di comunicazione, teamwork, time management e problem-solving permettono di cooperare con colleghi e clienti e ottenere risultati migliori.
lavorare come formatore aziendale
Il ruolo del formatore aziendale richiede conoscenze tecniche specifiche nel settore in cui lavora. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità da aspettarsi quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera.
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come diventare formatore aziendale: compiti e responsabilità
Tra i compiti principali di un formatore aziendale possiamo trovare:
- valutare le esigenze formative dei dipendenti di un’azienda: il formatore esamina la situazione all’interno di un’impresa per identificare le abilità e le conoscenze mancanti. In base a questa analisi, identifica le migliori opzioni di training disponibili e crea dei piani dettagliati da sottoporre alla dirigenza aziendale.
- creare e organizzare i materiali e i metodi per le attività di training: un qualunque dipendente potrebbe essere restio a ritagliarsi del tempo per partecipare attivamente alle sessioni di training. Spetta al formatore aziendale trovare i metodi migliori per rendere il più interessanti possibile i programmi di formazione. In particolare, crea lezioni brevi e facili per mantenere alta la concentrazione e incorpora i principi del gaming all’interno delle sessioni, in modo da tenere vivo l’interesse.
- portare a termine le sessioni di training: il formatore conduce in prima persona le lezioni, cercando di dare una marcia in più al morale collettivo, mantenendo elevata l’attenzione degli impiegati. Si concentra sugli obiettivi di formazione prefissati e divide i lavoratori in piccoli gruppi per permettere loro di conoscersi meglio.
- effettuare valutazioni: al termine degli eventi dedicati alla formazione e allo sviluppo, il formatore prende in esame i risultati ottenuti e decide se modificare, o meno, materiali e metodi usati. Inoltre, condivide risultati e suggerimenti con la direzione aziendale.
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ambiente lavorativo
La giornata lavorativa quotidiana di un formatore aziendale si divide principalmente tra il proprio ufficio e le aree dedicate alla formazione del personale. Quando si trova in ufficio, questo professionista si concentra sugli aspetti amministrativi del proprio ruolo: analizza i risultati ottenuti nel corso delle sessioni di training e interagisce con colleghi e management. Al momento di condurre personalmente le lezioni, invece, si reca nelle zone predisposte alle attività formative, come sale conferenze o sale riunioni. Può essere necessario effettuare trasferte di lavoro nel caso in cui un formatore lavori per una società di consulenza e le aziende clienti siano situate in luoghi diversi.
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chi sono i colleghi del formatore aziendale?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi del formatore aziendale potrebbero esserci assistenti di direzione, responsabili amministrativi e dirigenti. Il formatore aziendale potrebbe anche lavorare a stretto contatto con HR specialist e project manager, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, team leader, capi squadra e capi reparto.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un formatore aziendale corrisponde generalmente al tradizionale orario di ufficio, con il numero di ore lavorative previsto dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore. Non è escluso il ricorso alle ore di lavoro straordinario nei momenti in cui è necessario approfondire la formazione degli impiegati entro scadenze ristrette. È possibile trovare impieghi part-time ed esiste anche la possibilità di lavorare da remoto tramite videoconferenze.
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profilo professionale
Un aspirante formatore aziendale ha davanti a sé un interessante percorso di crescita professionale. Negli ultimi anni, aziende e imprese di ogni tipo hanno iniziato a prestare sempre maggiore attenzione all’utilizzo delle risorse disponibili e ad avere come obiettivo il miglioramento dell’efficienza e della produttività. Scegliere di intraprendere una carriera in qualità di formatore aziendale permette di sviluppare competenze e capacità utili per ricoprire altre posizioni, come quella di HR manager oppure di specialista in formazione e sviluppo professionale.
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i vantaggi di trovare un lavoro come formatore aziendale grazie a randstad
Trovare il proprio lavoro di formatore aziendale attraverso Randstad offre importanti vantaggi, quali:
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- programmi formativi gratuiti altamente professionalizzanti
- account esperti che conoscono bene la realtà del territorio e che sapranno aiutarti fin dalla prima fase di selezione fino all’inserimento in azienda
- consulenti per lo sviluppo di carriera che ti seguiranno nel percorso di crescita delle tue competenze
- un network di importanti aziende che si affidano a Randstad per la ricerca e selezione dei loro talenti
istruzione e competenze
Non esiste un percorso accademico diretto per diventare formatore aziendale. Si tratta di una professione che non richiede l’iscrizione a un albo o un ordine. Esistono, però, associazioni di formatori professionisti che spesso offrono e promuovono anche corsi per diventare formatori. La maggioranza delle aziende dà, comunque, la precedenza a persone in possesso di una laurea in una materia appartenente al mondo della comunicazione o dell’economia. Alcuni formatori aziendali hanno scelto di studiare psicologia o marketing prima di intraprendere questo tipo di carriera. In ogni caso, è fondamentale che il formatore aziendale sia preparato e qualificato nella creazione e somministrazione di processi di apprendimento ed educativi. Molti professionisti acquisiscono utile esperienza lavorativa ricoprendo altri ruoli differenti come quello di rappresentante del servizio clienti oppure di specialista delle risorse umane.
capacità e competenze
Per poter ricoprire il ruolo del formatore aziendale sono necessarie alcune competenze tecniche nel campo dell’educazione e delle risorse umane e un variegato set di soft skills:
- avere dimestichezza con i materiali e gli strumenti per insegnare: un formatore aziendale è in grado di utilizzare materiali e strumenti utili per i processi di training.
- competenze nel settore di riferimento: affinché un formatore possa istruire e fornire consigli utili ai dipendenti di un’azienda, è necessario che sia in possesso di conoscenze e competenze legate al lavoro da loro svolto. Se un formatore non ha un’esperienza diretta con tali compiti e mansioni, si prepara in anticipo per le sessioni di training.
- eccellenti doti di comunicazione: un formatore aziendale non si limita a parlare con gli altri per tutto il giorno; il suo obiettivo è insegnare ai colleghi i metodi migliori per svolgere un buon lavoro e migliorare così la loro produttività. I dipendenti non devono soltanto comprendere il messaggio di un formatore, ma anche interiorizzarlo e metterlo in pratica nella loro regolare attività lavorativa quotidiana.
- capacità organizzative: la responsabilità principale di questo professionista consiste nella creazione di un piano di training e nella sua esecuzione. È importante possedere buone doti di organizzazione per riuscire a tenere sotto controllo informazioni, dati e materiali.
- capacità di adattamento e flessibilità: le mansioni di un formatore aziendale possono cambiare notevolmente da un giorno all’altro. A volte, è necessario creare video educativi per trasmettere concetti ai dipendenti; in altri casi, ha la responsabilità di insegnare in modo diretto sul luogo di lavoro. L’ambiente di lavoro è piuttosto dinamico ed è essenziale mostrare una buona dose di flessibilità.
- gestione dello stress: il lavoro di un formatore aziendale può rivelarsi stressante e impegnativo. Essere in grado di gestire il livello di stress personale permette di dare sempre la precedenza ai propri clienti.
- attitudine al problem solving: in molti casi, non è possibile migliorare la produttività dei dipendenti di un’azienda in modo semplice e rapido. Organizzazioni di qualsiasi settore sono spesso costrette ad affrontare situazioni problematiche. Un formatore è in grado di sfruttare le proprie capacità di problem solving per far fronte a problemi complessi attraverso lo sviluppo di soluzioni creative.
- teamwork: un formatore aziendale non lavora da solo, ma ha la necessità di collaborare con i dipendenti da formare. Saper lavorare in team è una capacità fondamentale per avere successo in questa professione.
FAQ sul lavoro come formatore aziendale
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di formatore aziendale:
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in quali aziende può trovare lavoro un formatore aziendale?
Un formatore aziendale può trovare impiego presso una grande azienda con molti dipendenti. In questo caso, ricopre una posizione in-house e si dedica esclusivamente agli impiegati di una sola azienda. In alternativa, può lavorare per una società di consulenza e organizzare workshop e training per diverse imprese.
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per un formatore aziendale è possibile lavorare come freelance?
Sì, l’attività di un formatore aziendale può anche essere svolta in una posizione freelance. Le aziende specializzate nella formazione e nello sviluppo aziendale danno lavoro a questi professionisti in base a contratti temporanei.
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quali sono i compiti di un formatore aziendale?
Un formatore aziendale ha la responsabilità di fornire ai dipendenti di un’organizzazione le basi per poter migliorare la loro produttività. Inizialmente, analizza la situazione aziendale per identificare le aree sulle quali concentrare la propria attenzione. Poi prepara i materiali e gli strumenti necessari per le sessioni di training e i workshop, assicurandosi di trovare metodi per mantenere vivo l’interesse degli impiegati. Al termine dei processi di training, valuta performance e risultati ottenuti, analizzandoli e comunicando con il management aziendale.
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il lavoro di un formatore aziendale è difficile?
Non si tratta di una professione particolarmente complessa. Tuttavia, un formatore deve possedere competenze tecniche di insegnamento e alcune conoscenze di base del settore di riferimento. Inoltre, è fondamentale avere soft skills come doti di comunicazione, flessibilità e attitudine al problem solving.
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come si diventa formatore aziendale?
Non esiste un percorso formativo unico che permetta di acquisire le competenze richieste a questa figura professionale. Alcune aziende danno la precedenza a formatori in possesso di un titolo di studio nel campo delle comunicazioni o di economia aziendale.
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