Il terzo comma dell’articolo 36 della Costituzione Italiana sancisce che “il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”. Inoltre, la legge disciplina l’orario di lavoro, definisce il calcolo delle ore di riposo e stabilisce le modalità con cui i dipendenti possono usufruirne. 

Ci sono però alcune questioni che non sempre sono chiare ai dipendenti e che invece è importante conoscere per tutelare i propri diritti. Tra queste vi è la differenza tra ROL e permessi di lavoro, due istituti contrattuali che, pur avendo finalità simili, presentano caratteristiche, modalità di fruizione e implicazioni diverse sulla retribuzione del dipendente.

Scopriamo qual è la differenza tra ROL e permessi, dove trovarli in busta paga e come vengono regolati dai diversi contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), passando in rassegna qualche esempio pratico.

ragazza che spiega la differenza tra rol e permessi
ragazza che spiega la differenza tra rol e permessi

cosa sono i ROL.

I ROL (Riduzione dell’Orario di Lavoro) sono permessi di lavoro retribuiti che vengono concessi ai lavoratori per consentire loro di riposare, gestire impegni personali o dedicarsi a interessi privati, senza l’obbligo di giustificare l’assenza.

Di norma, i ROL vengono utilizzati dai dipendenti per assenze brevi, ad esempio poche ore nell’arco della giornata. Tuttavia, previo accordo con il datore di lavoro, possono essere impiegati anche per periodi più lunghi, eventualmente in sostituzione delle ferie. 

Non vi sono vincoli che ne impediscano l’uso prolungato: per esempio, un lavoratore può decidere di usufruire di 32 ore di ROL per coprire 4 giorni consecutivi di assenza, come in occasione di un ponte festivo.

I ROL sono sempre espressi e calcolati in ore (a differenza delle ferie che, sebbene a volte vengano espresse in ore in busta paga, sono conteggiate in giorni) e sono regolati dai contratti collettivi nazionali di lavoro, che stabiliscono sia il numero di ore ROL maturabili ogni anno sia le modalità e i tempi di fruizione delle stesse.

I dipendenti maturano ogni mese una quota pari a 1/12 delle ore di permesso ROL previste su base annua. Il rateo matura sia per i mesi interamente lavorati o con assenze retribuite sia per i mesi parzialmente lavorati, purché il dipendente abbia lavorato almeno 15 giorni nel mese.

Per quanto riguarda le modalità di fruizione, i ROL possono essere fruiti individualmente su richiesta del lavoratore, anche in blocchi di 4 o 8 ore, oppure collettivamente, con una riduzione dell’orario di lavoro giornaliero o settimanale applicata a tutto il personale.

In merito ai termini di fruizione, le ore di ROL devono essere utilizzate entro il termine stabilito dal CCNL di riferimento, generalmente entro 12 o 24 mesi dalla loro maturazione. Qualora il lavoratore non ne usufruisca entro tale termine, l’azienda è tenuta a convertirli in un’indennità economica, che verrà accreditata nel mese successivo alla scadenza, al lordo delle trattenute in busta paga previste.

cosa sono i permessi.

Quando si parla di permessi di lavoro, ci si riferisce alla generalità dei permessi riconosciuti ai lavoratori pubblici e privati per consentire loro di assentarsi temporaneamente dall’attività lavorativa, per giustificati motivi o senza la necessità di fornire spiegazioni, al fine di prendersi una pausa e recuperare le energie psico-fisiche o gestire particolari esigenze personali.

Come i ROL, sono espressi e conteggiati in ore e possono essere utilizzati per assentarsi dal lavoro per brevi periodi di tempo. Alcune particolari tipologie di permessi, come quelli ex festività, possono invece essere fruiti in sostituzione delle ferie, previo accordo con il datore di lavoro.

I permessi possono essere retribuiti o non retribuiti. Nel caso dei permessi retribuiti, il lavoratore continua a percepire lo stipendio come se avesse prestato regolare servizio. Diversamente, i permessi non retribuiti garantiscono la conservazione del posto di lavoro ma non danno diritto alla retribuzione per i giorni di assenza.

Tra i permessi retribuiti più comuni troviamo:

  • permessi ex festività;
  • congedo matrimoniale;
  • congedo parentale;
  • permessi giornalieri per studenti lavoratori;
  • permessi Legge 104/92;
  • permessi per gravi motivi personali e familiari;
  • permessi per donatori di sangue e midollo osseo;
  • permessi per cariche pubbliche elettive;
  • permessi per volontari della protezione civile.

Tra quelli non retribuiti - che possono essere richiesti in particolari circostanze, generalmente legate a motivi personali - ci sono:

  • aspettativa per gravi motivi familiari;
  • aspettativa per motivi di studio o formazione professionale;
  • aspettativa per cariche pubbliche;
  • aspettativa per tossicodipendenza.

Ogni tipologia di permesso ha una propria regolamentazione, definita dalla contrattazione collettiva o dalla legge, che stabilisce i criteri di applicazione, il monte ore massimo annuale o mensile, nonché le modalità e i tempi di fruizione.

Ad esempio, i permessi ex festività spettano ai dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato, sia full-time che part-time, e sono retribuiti come se il lavoratore che ne fruisce avesse effettivamente lavorato.

Scopri le differenze tra ex festività e festività in busta paga.

Anche per questi permessi il lavoratore matura ogni mese una quota pari a 1/12 delle ore annuali spettanti, stabilite dalla contrattazione collettiva. Questo vale sia per i mesi lavorati interamente o con assenze retribuite sia per i mesi lavorati parzialmente, purché il servizio sia stato prestato per almeno 15 giorni.

I permessi ex festività possono essere fruiti individualmente in blocchi di 4 o 8 ore oppure collettivamente e devono essere goduti entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di maturazione. In caso contrario, il datore di lavoro è tenuto a compensarli con un’indennità economica in busta paga.

La principale differenza tra ROL e permessi risiede dunque nel fatto che i ROL sono sempre retribuiti e non richiedono una giustificazione per essere fruiti, mentre i permessi relativi alla normativa generale possono essere sia retribuiti che non retribuiti e possono necessitare di una giustificazione per essere concessi.

dove trovare ROL e permessi in busta paga.

ROL e permessi si trovano nella parte bassa della busta paga, generalmente accanto alle voci che riportano i progressivi delle ferie.

All’interno di questa sezione del cedolino, le informazioni relative ai ROL e ai permessi sono distribuite su quattro contatori differenti:

  • anno precedente. Questo contatore riporta le ore di ROL e permessi non utilizzate fino al 31 dicembre dell’anno precedente;
  • maturato. Qui vengono indicate le ore di ROL e permessi maturate dall’inizio dell’anno fino al mese a cui si riferisce la busta paga. Ad esempio, nella busta paga di marzo 2025, il contatore include le ore maturate da gennaio 2025 fino a marzo dello stesso anno;
  • goduto. In questa sezione del cedolino sono riportate le ore di ROL e permessi già utilizzate dal lavoratore nel corso dell’anno corrente;
  • residuo. Questo contatore mostra le ore di ROL e permessi non godute e di cui il dipendente può ancora fruire.

Scopri come leggere la busta paga.

permessi e ROL: esempi.

Come già accennato, è la contrattazione collettiva a disciplinare i ROL e gran parte dei permessi retribuiti e non retribuiti a cui hanno diritto i lavoratori pubblici e privati, definendone monte ore, tempi e modalità di fruizione.

Ecco alcuni esempi di ROL e permessi ex festività regolati dai principali CCNL.

Nel CCNL Commercio, ai lavoratori di aziende con meno di 15 dipendenti spettano 56 ore di ROL all’anno. Questo monte ore sale a 72 ore per i lavoratori impiegati in aziende con 15 o più dipendenti. Esistono però alcune limitazioni per i lavoratori assunti dopo il 26 febbraio 2011, che durante i primi due anni hanno diritto solo ai permessi ex festività, mentre nel terzo e quarto anno di lavoro maturano il 50% dei permessi ROL previsti.

Il CCNL Metalmeccanico, invece, prevede un monte ore annuale pari a 72 ore. Nel CCNL Industria Alimentare, il totale di ROL a disposizione del lavoratore ogni anno ammonta a 80 ore.

Per quanto riguarda i permessi ex festività, sia il CCNL Commercio che il CCNL Metalmeccanico prevedono un totale di 32 ore di permessi all’anno, che corrispondono a circa 2,66 ore al mese.

È importante precisare che i monte ore di ROL e permessi ex festività indicati nei CCNL si riferiscono ai contratti di lavoro full-time. Pertanto, per conoscere il numero di ore spettanti con un contratto part-time bisogna effettuare un calcolo proporzionale. Questo vale per i soli permessi ex festività, perché i ROL spettano esclusivamente ai lavoratori full-time.

Conoscere la differenza tra ROL e permessi, come è chiaro, è fondamentale non solo per organizzare al meglio il proprio tempo riposo ma anche per vedere tutelati i propri diritti nel mercato del lavoro. È altrettanto importante per i datori di lavoro, che possono gestire le richieste dei dipendenti con maggiore consapevolezza.

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