In occasione del proprio matrimonio, a tutti i lavoratori è riconosciuto il diritto a un congedo retribuito, cioè un periodo pagato di astensione legittima dal lavoro, una misura per certi versi analoga al congedo parentale per le coppie che attendono un figlio. 

Si chiama congedo matrimoniale, ma talvolta viene anche erroneamente chiamata licenza matrimoniale: a chi spetta? Come funziona? Come si inoltra la richiesta?

Analizziamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere.

tre persone che parlano
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congedo matrimoniale: cos'è.

Il congedo matrimoniale ha una storia antica, fu introdotto in Italia nel 1937, con il R.D.L. 1334 che ne prevedeva l’applicazione esclusivamente alla classe degli impiegati. Fu solo quattro anni più tardi, con il contratto collettivo interconfederale del 31 maggio 1941, che il diritto venne esteso anche alla classe operaia. 

a chi spetta il congedo matrimoniale.

Il congedo matrimoniale spetta di diritto a tutti i lavoratori, attualmente infatti tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro lo prevedono. Si tratta di un beneficio accordato anche in seconde nozze, ma non possono accedervi quei lavoratori ancora in prova o assunti da meno di una settimana. L'aspetto fondamentale è la sua natura civilistica: il permesso viene concesso esclusivamente per il matrimonio civile, di conseguenza non è necessario sposarsi in chiesa per usufruirne. 

Ricapitolando, ecco le categorie a cui spetta il congedo matrimoniale:

  • dipendenti di aziende industriali, artigiane e cooperative;
  • apprendisti;
  • lavoratori a domicilio;
  • operai;
  • marittimi di bassa forza. 

L'assegno dell'Inps che accompagna il congedo spetta anche ai lavoratori disoccupati capaci di dimostrare che nei 90 giorni precedenti il matrimonio sono stati impiegati per almeno 15 giorni e a quei lavoratori che per malattia o una qualche sospensione non siano in servizio momentaneamente.

per le unioni tra persone dello stesso sesso? 

In una sua circolare del 2017 (Regolamentazioni delle unioni civili tra persone dello stesso sesso), l'Inps ha inoltre chiarito che l'assegno per il congedo matrimoniale è "una prestazione che spetta anche in caso di unione civile tra persone dello stesso sesso", in pratica l’ente previdenziale chiarisce che anche una coppia omosessuale unendosi civilmente ha diritto al congedo matrimoniale. 

durata del congedo matrimoniale.

La durata del congedo matrimoniale è stabilita dai vari CCNL, che l’hanno uniformata ad un massimo di 15 giorni di calendario per tutti i settori (a livello legislativo esiste, infatti, una disparità tra impiegati e operai, per questi ultimi la durata del congedo sarebbe di 8 giorni). 

Il periodo di congedo non è frazionabile, il che significa che i 15 giorni di astensione devono essere goduti in maniera consecutiva. Nel loro conteggio vanno dunque inclusi i weekend ed eventuali altri giorni non lavorativi. 

congedo matrimoniale e ferie.

I Contratti collettivi nazionali del lavoro prevedono durate diverse che variano in base al settore produttivo e alla qualifica professionale. Bisogna, inoltre, aggiungere, che il permesso matrimoniale non va confuso con le ferie regolari che continuano a maturare durante questa pausa lavorativa. 

come fare richiesta di congedo matrimoniale. 

Il congedo matrimoniale deve essere preso in prossimità del matrimonio, quindi il suo inizio coincide di solito con il giorno delle nozze. 

Tanto per fare un esempio, se il matrimonio si tiene di sabato o di domenica come spesso accade, la richiesta di inizio congedo avviene di regola a partire dal lunedì immediatamente successivo. Tuttavia, in alcune realtà aziendali, è possibile richiedere che tale periodo di congedo cominci anche alcuni giorni prima della data fissata per il matrimonio, al fine di permettere al dipendente di predisporsi al meglio alle nozze. 

A livello legislativo, il congedo può essere sfruttato entro i 30 giorni successivi alla celebrazione del matrimonio. Lo slittamento della sua fruizione può essere causata sia da esigenze del lavoratore, sia da specifiche necessità produttivo-organizzative dell’azienda che ne impediscano l’immediato sfruttamento. 

Al lavoratore è concessa anche la possibilità di unire ferie regolari e congedo matrimoniale. Prima di fare una simile richiesta al datore di lavoro è però sempre consigliabile verificarne la fattibilità, anche in base a quelle che sono le esigenze stringenti dell’azienda.

in congedo anche 30 giorni dopo le nozze. 

Il congedo matrimoniale andrebbe sfruttato entro i 30 giorni successivi alle nozze. Non mancano però aziende che concedono il godimento del periodo di riposo anche una volta superato questo periodo di riferimento. A legittimare questa policy ci ha pensato anche una sentenza della Corte di Cassazione del 2012: nella pronuncia, i Giudici della Suprema Corte hanno sottolineato come queste tempistiche non siano così stringenti, affermando che il permesso può essere utilizzato anche diversi mesi dopo la celebrazione delle nozze. 

Per richiedere il congedo matrimoniale, è necessario inviare la richiesta al proprio datore di lavoro con l’indicazione dei giorni con sufficiente anticipo (almeno 6 giorni, ma ovviamente, prima si fa, meglio è). 

Non è possibile godere del congedo matrimoniale nel periodo delle ferie e al preavviso di licenziamento. Al rientro a lavoro dopo il congedo - e si spera del viaggio di nozze - si è tenuti a presentare in azienda una copia del certificato di matrimonio entro 60 giorni dal felice evento. 

trattamento economico durante il congedo matrimoniale.

La retribuzione del periodo di congedo matrimoniale è a carico del datore di lavoro. Solo per gli operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative interviene l’Inps con un assegno corrispondente a 7 giorni di retribuzione. In questo caso spetta al datore di lavoro integrare l’importo dell’assegno fino a coprire l’intera durata del congedo. 

congedo matrimoniale CCNL commercio.

Oltre al Regio Decreto n. 1134 del 1937, che ha permesso la regolamentazione del congedo matrimoniale per i lavoratori, sono i diversi contratti collettivi nazionali che disciplinano nel dettaglio il permesso e spesso possono risultare più favorevoli. Ad esempio, per quanto riguarda il CCNL Commercio e Terziario, il congedo con i suoi 15 giorni di assenza dal lavoro parte del terzo giorno antecedente alla data delle nozze.

congedo matrimoniale metalmeccanici.

Per quanto concerne, invece, il CCNL Metalmeccanici il congedo dura 15 giorni in totale, e deve essere richiesto almeno 6 giorni prima dal giorno delle nozze. La legge pone il limite di 6 giorni, ma è evidente che sarà bene informare l'azienda con un anticipo più ampio.

quando consegnare il modulo per la richiesta di congedo matrimoniale. 

Il congedo matrimoniale viene concesso dal datore di lavoro, tuttavia per ottenere l'assegno è necessario fare specifica domanda.  

Il modulo per la richiesta deve essere consegnato alla propria azienda entra 60 giorni dopo che si è tornati in ufficio dal congedo matrimoniale. Insieme a questo documento deve essere allegato il certificato di matrimonio o il nuovo stato di famiglia con le indicazioni del matrimonio. 

modello di richiesta di congedo matrimoniale.

Per quanto concerne, invece, il CCNL Metalmeccanici il congedo dura 15 giorni in totale, e deve essere richiesto almeno 6 giorni prima dal giorno delle nozze. La legge pone il limite di 6 giorni, ma è evidente che sarà bene informare l'azienda con un anticipo più ampio. 

Proponiamo qui di seguito un facsimile di richiesta per il congedo matrimoniale. Una volta inviato non resta che farti le congratulazioni e augurarti un buon viaggio di nozze!

Spett.le ________________

c.a. Ufficio del Personale

Oggetto: congedo matrimoniale

Io sottoscritto________________________, in qualità di dipendente della Vs società dal

_________________________, con qualifica di ________________________, con la presente

comunico che in data _______________________ contrarrò matrimonio.

A tale fine richiedo di poter fruire del congedo matrimoniale di ___________ giorni con

decorrenza ___________________________, così come previsto dalla legge nonché dal CCNL

____________________________ applicato.

Sarà mia cura consegnarvi quanto prima la certificazione di matrimonio o documentazione

sostitutiva [in caso di matrimonio contratto all’estero con traduzione in lingua italiana].

Distinti saluti

Il lavoratore

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