Lo scout è una nuova figura chiave nel processo di ricerca e selezione del personale nell’ambito del recruiting collaborativo. Si tratta di un professionista in grado di fornire una valutazione affidabile di natura tecnica al profilo dei candidati per una posizione presso il cliente finale.
Pur lavorando in partnership con un recruiter, il suo apporto è complementare ai compiti e agli obiettivi dei selezionatori. 

Proprio in virtù delle expertise ascrivibili alle harde skill, lo scout è in grado di analizzare e accertare un profilo di un candidato dal punto di vista tecnico. Il suo apporto è determinante soprattutto quando si tratta di individuare figure adatte a un ruolo di alto livello o che richiede hard skill molto avanzate in un settore specifico.

Il contributo di uno scout è strategico perché permette di:  

  • accedere ai canali giusti in fase di ricerca
  • verificare le competenze tecniche dei candidati in fase di colloquio 
  • selezionare, in definitiva, il profilo più adatto al ruolo in oggetto e allo specifico contesto aziendale caratterizzato da un livello di specializzazioni tecnico professionali molto alto e specifico. 

Dopodiché, in fase di colloquio, lo scout può interloquire a pari livello con il candidato, mettendone in luce le reali competenze. In questo modo, oltre a rappresentare una risorsa per il recruiter, la presenza dello scout fa sì che lo stesso candidato possa sentirsi maggiormente valorizzato. Così, mentre il recruiter è in grado di cogliere elementi quali motivazione, predisposizione, atteggiamento verso il lavoro, lo scout assolve una disamina dettagliata delle competenze tecniche del candidato.

gruppo di persone che parlano e lavorano
gruppo di persone che parlano e lavorano

Qual è il valore aggiunto dello scout

Lo scout affina ulteriormente la ricerca del recruiter e garantisce che la scelta dei candidati sia perfettamente allineata alle esigenze dell'azienda. Lo scout, infatti, si concentra sulla ricerca mirata di candidati che soddisfano requisiti specifici. Le sue competenze specializzate lo rendono esperto nel riconoscere, tra le righe di un cv tecnico, certe expertise particolari che possono fare la differenza al caso specifico di un cliente finale.   


Grazie all'assistenza dello scout, i clienti possono contare su un pool di candidati che soddisfano sia le competenze tecniche che quelle trasversali richieste. I profili individuati vengono introdotti all'azienda dopo un processo di doppia verifica: l'approvazione tecnica da parte dello scout e una valutazione dei fattori motivazionali e caratteriali da parte del recruiter.

Per i candidati, l'incontro con lo scout rappresenta un'opportunità ingaggiante, sfidante e stimolante. Durante questo processo, possono evidenziare le proprie competenze attraverso confronti con figure esperte e di spessore nel settore.

Il lavoro dello scout si limita solo alla selezione e valutazione?

Il  ruolo  dello scout è a 360 gradi. Lo scout è presente in tutto il percorso di selezione: dalla scrittura della job description, alla segnalazione dei bacini di ricerca che possono esprimere  i candidati migliori, all'affiancamento in un pre-screening dei cv fino al colloquio con il candidato.
Gli scout non soltanto individuano i talenti più adatti, ma sono in grado di offrire una valutazione dettagliata delle dinamiche attuali del mercato occupazionale in un determinato settore.

Scout + Recruiter = sinergia strategica efficace

La partnership tra recruiter e scout esprime un processo di selezione più mirato ed efficace.

L'efficacia del processo di reclutamento richiede sempre più una sinergia strategica. Lo scout emerge come una risorsa inestimabile per i team di selezione, in quanto porta con sé una profonda conoscenza delle industrie specifiche e delle competenze tecniche richieste.
Questa specializzazione settoriale lo abilita a individuare i talenti di maggior valore, assicurando che le caratteristiche necessarie siano perfettamente allineate con le esigenze dell'azienda.

Sul fronte dei recruiter, essi possiedono una capacità nell'arte di valutare le abilità sociali, decifrare le aspirazioni professionali e rendersi conto della compatibilità del candidato con la cultura aziendale.  
La collaborazione tra scout e recruiter costituisce dunque una connessione ideale che mette a sistema l'analisi oggettiva dei dati con la capacità empatica di interpretare le sfumature più sottili.

scout, lavoro e tecnologie digitali

Oggi non è più sufficiente essere bravi a svolgere il proprio lavoro. Bisogna saperlo comunicare. Siamo immersi in un cambiamento rapido e inarrestabile che, piaccia o meno, non può che essere accettato e “cavalcato”. Per farlo, dobbiamo imparare a maneggiare con disinvoltura i nuovi canali di comunicazione, social in primis. E ampliare la nostra visione: basti pensare che il 65% degli attuali studenti farà un lavoro che oggi non esiste.

Per questo, bisogna essere flessibili, aperti di mente, pronti ad adattarsi a nuovi scenari e in grado di comunicare la propria abilità nel fare tutto ciò. Essere estremamente competenti in un determinato settore è inutile se nessuno lo viene a sapere. Così, oggi, anche un professionista altamente specializzato come lo scout, deve essere in grado di veicolare le proprie competenze tramite i social, non solo mettendo in bella vista il proprio curriculum, ad esempio su Linkedin, ma producendo contenuti, interagendo, commentando. Insomma, diventando un punto di riferimento autorevole nel proprio settore.

il Digital Badge di Randstad

Proprio con l’obiettivo di dare visibilità immediata alle proprie competenze, Randstad Technologies ha realizzato per i propri Scout un Competence Badge che certifica le loro competenze come selezionatori certificati. Una “fotografia digitale”, certificata in blockchain, che mette in luce abilità, conoscenze, competenze, attività prioritarie, in modo da risultare facilmente riconoscibili, e suscitare così l’interesse di recruiter e potenziali collaboratori. I social network sono il canale privilegiato per diffonderli, migliorando così la propria brand reputation. Nello specifico, esistono cinque tipologie di badge:

  • open badge: rilasciato in seguito alla partecipazione a webinar o eventi
  • competence badge: certifica un’abilità lavorativa, la partecipazione a un corso di formazione, ad un tirocinio
  • soft skills badge: attesta competenze utili per un determinato ruolo lavorativo
  • job description badge: definisce un percorso di carriera
  • functional recollection badge: documenta l’esito di un percorso di ricollocazione.

Per una figura come quella dello scout, il Competence Badge rappresenta quindi uno strumento molto utile per evidenziare le proprie competenze e renderle note agli utenti del web.

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