Ti chiedi cosa sia davvero la creatività sul lavoro? È la capacità di trovare soluzioni nuove, immaginare percorsi alternativi e tradurre un'idea in un progetto concreto. La buona notizia è che non è un dono innato: è un'abilità che chiunque può allenare, utilissima sia se cerchi un nuovo impiego sia se stai pensando di cambiare lavoro. Vediamo insieme come fare.
indice dei contenuti
- Che cos'è davvero il pensiero creativo?
- Perché la creatività è importante sul lavoro?
- Come stimolare la creatività (anche se pensi di non averne)
- Le 4 fasi del processo creativo
- Consigli pratici per la tua creatività lavorativa
- Professioni dove la creatività è protagonista
- Un metodo pratico: il problem solving creativo
punti chiave da ricordare
Ecco cosa scoprirai in questo articolo:
- Cos'è il pensiero creativo: Non solo una dote innata, ma un'abilità che chiunque può allenare.
- Perché è fondamentale: Come la creatività impatta sulla risoluzione dei problemi e sulla crescita professionale.
- Come stimolarla: Tecniche pratiche per nutrire la mente e trovare nuove idee.
- Il processo creativo: Le 4 fasi chiave, dalla preparazione alla realizzazione concreta.
- Consigli pratici: Metodi efficaci, come il problem solving, da applicare subito in ambito lavorativo.
Che cos'è davvero il pensiero creativo?
Spesso pensiamo che la creatività sia una caratteristica di pochi eletti: artisti, scienziati o geni. In realtà, il pensiero creativo appartiene a chiunque e si può applicare in ogni contesto, specialmente nella quotidianità e sul lavoro.
Non si tratta di inventare qualcosa che cambierà il mondo (anche se sarebbe bello). Si tratta di liberare la mente dagli schemi e immaginare qualcosa di nuovo. È la capacità di "unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili".
Puoi usare il tuo pensiero laterale anche per risolvere problemi di tutti i giorni. Essere creativi va di pari passo con l'essere appassionati, con la dedizione e la voglia di imparare cose nuove.
Creatività non è solo passione, è duro lavoro
Attenzione a credere che la creatività sia solo passione. Quello è il punto di partenza. Dopodiché servono tanto allenamento e tanta costanza.
La creatività richiede applicazione, proprio come qualsiasi altra abilità (è infatti una delle soft skills fondamentali da valorizzare nel tuo curriculum vitae). Serve la capacità di non arrendersi e di superare le frustrazioni che tutti i processi creativi portano inevitabilmente con sé.
Perché la creatività è importante sul lavoro?
La creatività è determinante in ambito lavorativo perché ti consente di trovare idee innovative a situazioni ricorrenti. Aiuta a migliorare la produttività, a fare carriera e ad aiutare l'azienda stessa a crescere.
Dati alla mano: Secondo un report di LinkedIn, la creatività è una delle soft skill più richieste dalle aziende. Un altro studio di IBM ha rivelato che il 60% dei CEO globali ritiene la creatività la qualità più importante per la leadership. Questo sottolinea come le aziende cerchino attivamente persone in grado di pensare fuori dagli schemi per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Per un'azienda, incentivare il pensiero critico dei dipendenti è fondamentale. Certo, l'organizzazione e le procedure sono imprescindibili, ma a volte un piccolo cambiamento può fare una grande differenza.
Questa abilità è importante anche per te come lavoratore. Sentendoti libero di proporre idee nuove, sarai più stimolato a diventare parte attiva della realtà in cui lavori, rafforzando la motivazione e il senso di appartenenza.
Come stimolare la creatività (anche se pensi di non averne)
Ci sono molte strade per stimolare la creatività. Il primo consiglio è farsi guidare dalle proprie passioni e portarle avanti con costanza, andando oltre il primo momento di "fascinazione".
Ecco alcuni spunti:
- Nutri la tua mente: Non essere "settoriale". Se ti occupi di commercio, non vuol dire che non possa interessarti l'arte, la fisica o il cinema. Dai "in pasto" al tuo cervello stimoli diversi, anche se apparentemente lontani dal tuo mondo.
- Leggi e informati: Evita di liquidare ciò che non conosci solo perché ti sembra difficile.
- Cambia punto di vista: Cerca di osservare ogni cosa da diverse prospettive, sforzandoti di assumere anche quelle lontane dalla tua.
- Stupisciti: La creatività nasce anche nella quotidianità. Cerca qualcosa di speciale in ogni dettaglio.
Le 4 fasi del processo creativo
Il percorso creativo non è un'illuminazione istantanea, ma un vero e proprio viaggio. Possiamo riassumerlo in quattro passaggi principali:
- Preparazione: È lo studio. Approfondisci il contesto, raccogli informazioni, osservi, analizzi e studi anche i tentativi precedenti (fallimenti compresi).
- Riflessione (o Incubazione): È la fase di elaborazione. La tua mente, anche inconsciamente, inizia ad assemblare i materiali e a stabilire connessioni.
- Ideazione (o Illuminazione): Arrivi "al dunque". Identifichi tra le tante la connessione vincente, l'ipotesi che funziona.
- Realizzazione: La creatività non è astratta. Qui traduci il percorso cognitivo in qualcosa di concreto, affrontando gli aspetti pratici della realtà.
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sai quali sono i 100 lavori più richiesti nel 2022?Consigli pratici per la tua creatività lavorativa
Ecco infine alcuni consigli pratici per allenare la tua creatività sul lavoro:
- Identifica le tue passioni: Tra le diverse attività che svolgi, individua quelle che ti fanno perdere la cognizione del tempo. È su queste che vale la pena puntare.
- Sperimenta la meditazione: Bastano dieci minuti di respirazione consapevole al giorno. È una tecnica potente che permette di liberare la mente e incanalare le energie.
- Seleziona gli input: Oggi siamo bombardati di stimoli. Questo rischia di creare solo confusione. Seleziona gli input di tuo reale interesse e approfondiscili, lasciando perdere il resto.
- Condividi: Il processo creativo è in parte individuale, ma sul lavoro la condivisione è tutto. Sfrutta il brainstorming e condividi le tue idee con colleghi e superiori.
Esempio pratico: Immagina di lavorare nel marketing e di dover lanciare un nuovo prodotto. Invece di seguire le solite campagne, proponi una strategia innovativa che integri la realtà aumentata e una partnership con un influencer emergente, sfruttando le tue passioni per la tecnologia e i social media. Questo è un perfetto esempio di creatività sul lavoro applicata con successo, capace di generare un impatto significativo.
Professioni dove la creatività è protagonista
Esistono numerose posizioni professionali in cui la creatività non è solo un plus, ma un requisito fondamentale:
- Web Designer / UI/UX Designer: Creano interfacce utente intuitive e visivamente accattivanti.
- Copywriter / Content Creator: Producono testi e contenuti originali e coinvolgenti.
- Marketing Specialist: Sviluppano strategie e campagne pubblicitarie innovative.
- Architetti / Ingegneri (con focus sulla progettazione): Ideano soluzioni strutturali e estetiche originali.
- Sviluppatori di videogiochi: Concepiscono mondi, storie e meccaniche di gioco uniche.
- Art Director: Gestiscono l'aspetto visivo e l'immagine coordinata di progetti e brand.
- Ricercatori e Sviluppatori (R&D): Lavorano costantemente per trovare soluzioni inedite a problemi complessi.
Questi ruoli, e molti altri, dimostrano come la capacità di pensare in modo originale sia trasversale a settori molto diversi.
Un metodo pratico: il problem solving creativo
Come abbiamo visto, la creatività si esprime nel trovare soluzioni originali a un problema. Un ottimo metodo per farlo è il problem solving creativo, un'abilità sempre più valutata durante la ricerca attiva del lavoro.
La tecnica dei Sei Cappelli (in breve)
Una tecnica famosa è quella dei "Sei cappelli per pensare" di Edward DeBono, utilizzabile da soli o in gruppo. Consiste nell'osservare un problema indossando, a turno, sei "cappelli" metaforici:
- Bianco: Ti concentri solo sui dati di fatto, in modo oggettivo.
- Rosso: Esprimi le emozioni e le intuizioni che il problema suscita.
- Nero: Adotti il punto di vista pessimista (rischi, limiti, cosa può andare storto).
- Giallo: Adotti il punto di vista ottimista (vantaggi e opportunità).
- Verde: È il cappello della creatività pura, libera da vincoli.
- Blu: È il cappello del moderatore, che sintetizza e confronta gli altri punti di vista.
Sviluppare la creatività sul lavoro non è magia, ma un allenamento quotidiano. Inizia oggi a osservare i problemi da nuove angolazioni e a non aver paura di proporre le tue idee innovative.
E tu, come alleni il tuo pensiero creativo? Raccontaci la tua esperienza nei commenti o condividi l'articolo!