Sebbene l’aspetto esteriore non definisca il valore o le competenze di una persona, l’abbigliamento che scegliamo di indossare sul posto di lavoro può raccontare molto della nostra personalità e influenzare la percezione che gli altri hanno di noi.
Il dress code aziendale è un insieme di regole, implicite o esplicite, che i dipendenti sono chiamati a rispettare quando si vestono per andare in ufficio e che suggeriscono di scegliere un abbigliamento appropriato al contesto di lavoro.
Molte organizzazioni, soprattutto nei paesi anglosassoni, adottano politiche interne ad hoc, fornendo ai dipendenti indicazioni precise sul dress code per l’ufficio, con l’obiettivo di rafforzare la cultura e l’identità aziendale.
Benché il processo decisionale su come vestirsi per andare al lavoro non sia né un'arte né una scienza, la scelta dei capi da indossare richiede comunque attenzione e considerazioni che vanno oltre la semplice preferenza personale.
Vediamo cosa si intende per dress code aziendale e quali effetti un determinato tipo di abbigliamento per l’ufficio può avere non solo sull’autostima e sulla produttività dei dipendenti, ma anche sull’immagine aziendale.
indice dei contenuti:
cosa si intende per dress code e quanti tipi ci sono.
Il dress code, tradotto in italiano come "codice di abbigliamento", è un insieme di regole che stabiliscono come ci si dovrebbe vestire in determinati contesti, come il luogo di lavoro. Queste norme possono essere esplicite, come nelle aziende che forniscono linee guida chiare in merito, o implicite, basate sulle aspettative culturali o professionali legate al contesto.
Nel mondo aziendale, esistono diverse tipologie di dress code:
- formale. Richiede abiti eleganti e tradizionali, come completi giacca e cravatta per gli uomini e tailleur o abiti formali per le donne;
- casual. Si possono indossare jeans, maglioni e scarpe comode, mantenendo sempre un aspetto ordinato;
- elegante. Meno rigido rispetto al dress code formale, ma comunque curato e professionale. Gli uomini possono indossare pantaloni eleganti e camicie senza cravatta, mentre le donne possono optare per bluse e pantaloni o gonne;
- rigoroso: Si applica in contesti con regole molto rigide, come in alcune istituzioni governative o cerimonie ufficiali;
- flessibile. Lascia ai dipendenti maggiore autonomia nella scelta dell’abbigliamento, purché rispettino un certo livello di decoro.
Ci sono anche le vie di mezzo come lo smart casual, un compromesso tra casual e formale, e il dress code uniforme, come quello dei dipendenti di compagnie aeree, del personale ospedaliero o dei membri delle forze armate.
Una categoria a parte è il dress code dei lavoratori per cui è prevista la divisa obbligatoria: soprattutto nel settore edile e industriale, alcuni lavoratori devono obbligatoriamente indossare un determinato abbigliamento e precisi DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) che permettano di svolgere il proprio lavoro in sicurezza.
Come previsto dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, conosciuto anche come “Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro” o “TUSL”, i lavoratori che non adempiono a questi obblighi possono essere puniti con un’ammenda o con l’arresto fino ad un mese.
perché si ricorre al dress code aziendale?
Si ricorre al dress code aziendale per rispondere a diverse necessità, tutte strettamente legate alle esigenze specifiche dell'organizzazione e dell'ambiente di lavoro: trasmettere professionalità, rafforzare la cultura aziendale o garantire la sicurezza sul posto di lavoro.
professionalità.
Il dress code aziendale è uno dei principali strumenti per veicolare un'immagine professionale sia all'interno che all'esterno dell’organizzazione. Attraverso regole ben definite sull'abbigliamento, l'azienda trasmette serietà e competenza, caratteristiche che rafforzano la fiducia nei confronti del brand.
Fornire linee guida su cosa indossare in ufficio può influenzare positivamente la percezione che clienti, partner e altri stakeholder hanno dell’organizzazione. In settori come quello finanziario, legale o sanitario, un dress code formale diventa simbolo di affidabilità, autorevolezza e attenzione ai dettagli, caratteristiche che i clienti si aspettano di trovare in questi ambiti e che sono spesso associate a una solida leadership in azienda.
Oltre a favorire una percezione positiva da parte di terzi, il dress code ha un impatto diretto sui dipendenti stessi. Indossare un abbigliamento adeguato all'ambiente di lavoro favorisce un atteggiamento più professionale e consapevole delle proprie responsabilità.
cultura aziendale.
Il dress code è uno specchio dei valori e della cultura aziendale. Attraverso le scelte sull'abbigliamento, l'azienda comunica principi fondamentali come l’inclusività, la creatività o il rigore, delineando così la propria identità.
All’esterno, l’adozione di un dress code specifico trasmette un’immagine positiva e professionale. Clienti, partner e altri stakeholder percepiscono l’azienda come affidabile, soprattutto quando il dress code è in linea con le aspettative del settore di riferimento. Questo rafforza la reputazione aziendale e contribuisce a creare un senso di fiducia.
Ma non solo. Il dress code aziendale favorisce il senso di appartenenza dei dipendenti all’organizzazione e rafforza il legame tra le parti. Promuove anche un senso di uguaglianza che riduce le differenze e valorizza l’identità collettiva, creando un ambiente di lavoro più coeso, collaborativo e aperto al lavoro di squadra.
salute e sicurezza.
In alcuni settori, il dress code non è solo una questione di estetica o immagine aziendale, ma risponde a necessità legate alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Ad esempio, in ambiti come la sanità, l’industria o l’edilizia, l’abbigliamento protettivo non è un’opzione, ma un obbligo normativo che mira a garantire l’incolumità delle persone.
I camici sterili indossati dal personale medico o infermieristico servono a prevenire contaminazioni durante le procedure sanitarie. Analogamente, in ambito industriale, caschi protettivi, scarpe antinfortunistiche e guanti sono essenziali per evitare lesioni o incidenti sul posto di lavoro.
Anche nei laboratori di ricerca, i dipendenti sono spesso tenuti a indossare indumenti specifici, come camici o occhiali protettivi, per minimizzare i rischi legati alla manipolazione di sostanze chimiche o biologiche.
Adottare un dress code adeguato in questi contesti non solo protegge i lavoratori, ma contribuisce anche a rafforzare la consapevolezza della sicurezza all'interno dell’azienda. In tal modo, il codice di abbigliamento si trasforma in uno strumento educativo, sensibilizzando il personale sull’importanza di adottare comportamenti responsabili per la propria sicurezza e quella degli altri.
dress code business e cultura aziendale.
Il dress code business è un potente strumento per esprimere i valori e la cultura dell’organizzazione. Attraverso il codice di abbigliamento, un’azienda può trasmettere la propria identità sia ai dipendenti che all’esterno.
Nel settore finanziario, dove i lavoratori gestiscono risorse economiche e patrimoni spesso di grande valore, il dress code formale rappresenta molto più di una semplice convenzione estetica. Completi scuri, camicie impeccabili, cravatte per gli uomini e tailleur eleganti per le donne sono considerati essenziali per comunicare serietà e autorevolezza. Questo tipo di abbigliamento sottolinea valori fondamentali come affidabilità, discrezione e competenza, qualità indispensabili in un settore in cui conquistare la fiducia dei clienti è fondamentale.
Il dress code, in questo caso, trasmette un messaggio chiaro: il professionista è preparato, attento ai dettagli e consapevole delle responsabilità che derivano dal gestire le risorse finanziarie altrui. In un ambiente in cui precisione e controllo sono essenziali, un abbigliamento adeguato alle aspettative del contesto diventa sinonimo di impegno e professionalità.
Le industrie creative tendono ad adottare dress code più flessibili o addirittura informali, in netto contrasto con i settori più tradizionali, per permettere ai dipendenti di esprimere al meglio la propria individualità e trasmettere valori come creatività, innovazione e apertura mentale. L’abbigliamento diventa in questo caso un’estensione della personalità e un mezzo per riflettere la dinamicità e l’originalità dell’organizzazione.
Nel legame tra dress code e cultura aziendale, i responsabili HR giocano un ruolo fondamentale.
I professionisti nelle risorse umane, infatti, sono chiamati a rimanere aggiornati sulle tendenze e i cambiamenti nel mondo del lavoro, inclusi quelli che riguardano l'abbigliamento, considerando la valenza del dress code anche dal punto di vista dei lavoratori e dei potenziali candidati (scopri come vestirsi al colloquio di lavoro), che lo ritengono un elemento espressivo della loro identità.
Devono partecipare alla definizione del codice di abbigliamento, assicurandosi che rispecchi appieno i valori dell’organizzazione, e occuparsi anche della comunicazione dello stesso ai dipendenti e dell’educazione del personale sul tema.
Una policy sul dress code ben congegnata e coerente può segnalare l'allineamento dell'azienda con determinati valori, la sua attenzione all'inclusività e una cultura del lavoro positiva. Questo approccio rafforza l’immagine dell’organizzazione come datore di lavoro ideale.
autostima e produttività.
Volenti o nolenti, l'abbigliamento influenza la nostra personalità. Secondo la teoria dell'enclothed cognition, i vestiti che indossiamo incidono sul nostro comportamento, sui nostri atteggiamenti, sulla fiducia che riponiamo in noi stessi e su come interagiamo con gli altri.
Questa teoria coglie l’influenza sistematica che gli abiti esercitano sui processi psicologici di chi li indossa per via del significato simbolico che noi come società attribuiamo ai capi d’abbigliamento. Ad esempio: se indossiamo un abito formale, potremmo sentirci più fiduciosi e agire in modo più assertivo, poiché associamo quel tipo di dress code a situazioni professionali o di autorità.
Uno dei primi studi su questa teoria è stato condotto dagli psicologi cognitivi Hajo Adam e Adam Galinsky della Northwestern University nel 2012. In uno degli esperimenti, i partecipanti che indossavano un camice da laboratorio mostravano una maggiore cura nei confronti dei dettagli e una maggiore precisione nei compiti che richiedevano attenzione rispetto a coloro che non indossavano il camice.
Ciò suggerisce che l'abbigliamento può influenzare il modo in cui affrontiamo compiti specifici, poiché ci mette in uno stato mentale che corrisponde alle aspettative associate a quell'abbigliamento.
Quando ci vestiamo in modo che riteniamo appropriato e in linea con il contesto di lavoro, tendiamo a sentirci più sicuri di noi stessi, il che si riflette sul nostro atteggiamento e sulla qualità del lavoro svolto: il dress code, quindi, può avere un impatto diretto sull’autostima e, di conseguenza, sulla produttività.
conclusione.
Indossare un abbigliamento adeguato al contesto di lavoro, per quanto non sia indicativo delle nostre esperienze lavorative e delle competenze (hard e soft skills) che possediamo, influisce positivamente sulla percezione che gli altri hanno di noi ed è una dimostrazione di impegno e rispetto nei confronti del proprio ruolo, dei colleghi e dell’organizzazione.
Rispettare i codici di abbigliamento aziendali, però, non significa sacrificare completamente la propria individualità o il comfort. Trovare un equilibrio è essenziale per stare bene con se stessi e sentirsi a proprio agio.
Quando indossiamo abiti che riflettono la nostra identità e ci fanno sentire al sicuro, il nostro atteggiamento e la nostra performance lavorativa ne possono risentire positivamente. Inoltre, può migliorare il rapporto con i colleghi e con l’ambiente circostante.