Già 300 rifugiati hanno aderito da tutta Italia, circa la metà ha iniziato percorsi di  avvicinamento al lavoro

Il progetto di sostenibilità sociale fornisce gratuitamente counseling, corso di italiano e bilancio di competenze alle persone in fuga dalla guerra

Randstad Italia ha deciso di supportare i rifugiati ucraini, mettendo a disposizione il suo progetto di sostenibilità sociale “Without Borders”, per creare le condizioni necessarie per un inserimento lavorativo nel nostro Paese. In poche settimane, oltre 300 rifugiati ucraini arrivati in Italia hanno aderito alla nostra iniziativa attraverso la pagina internet dedicata (in italiano e ucraino), la metà è stata avviata a percorsi di italiano e bilancio di competenze. Si tratta in prevalenza di donne di età inferiore ai 40 anni, con profili molto eterogenei (anche qualificati) e diversi background professionali, attivi soprattutto nei settori medical, dell’hospitality & food, della formazione, della consulenza, del commercio e ristorazione. 

 

Nel dettaglio, le azioni che il progetto Without Borders mette a disposizione dei rifugiati ucraini - coordinate dalla divisione Randstad Risesmart di Randstad Hr Solution - prevedono un percorso di apprendimento della lingua italiana, l’analisi delle competenze e del background di provenienza, attività di “empowerment” per conoscere il mercato del lavoro, la scrittura del curriculum e la preparazione ai colloqui di selezione. A tutto questo si aggiungono un percorso di “cittadinanza italiana” per conoscere il contesto normativo e i diritti e doveri dei cittadini in Italia, attività di “reskilling”, corsi professionalizzanti e uno sportello di counseling, uno spazio di ascolto e sostegno psicologico su richiesta. In tutte le fasi, può essere previsto un mediatore linguistico-culturale.

 

Without Borders è un progetto di inclusione socio-lavorativa attivo già da alcuni anni che offre agli stranieri percorsi gratuiti di upskilling e di accompagnamento al lavoro e all’integrazione sociale. Dalla sua nascita ad oggi il progetto ha coinvolto e offerto i suoi servizi a più di 2000 migranti e rifugiati provenienti da tutto il mondo.  

 

“Abbiamo deciso di fornire un aiuto concreto e immediato per l’inclusione socio-lavorativa dei rifugiati ucraini mettendo a disposizione la nostra esperienza e il nostro team di counselor, orientatori e docenti - spiega Arnaldo Carignano, Head of Career Transition di Randstad Risesmart - e in poche settimane la risposta è stata davvero grande: tante persone ci hanno contattato per essere aiutati e guidati, desiderosi di essere parte attiva durante la loro permanenza in Italia. Stiamo incontrando persone, professionisti, talenti e siamo convinti che operando insieme, a fianco di istituzioni, associazioni e aziende, possiamo generare opportunità concrete”.

 

Oltre a questo progetto, Randstad Italia ha aderito alle iniziative di solidarietà per l’emergenza ucraina promosse da Randstad Holding  e alla raccolta fondi a favore dell’Unicef a sostegno delle donne e dei bambini che stanno lasciando le loro case alla ricerca di un aiuto e di un riparo sicuro.

 

L’organizzazione UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati ha, in questi giorni, conferito a Randstad Hr Solutions il logo We Welcome per l’anno 2020-2021 come realtà che si è distinta per aver supportato aziende e rifugiati nella realizzazione di percorsi di inclusione lavorativa.

La comunicazione è arrivata anche per Randstad Italia e Randstad Services alle quali viene conferito il logo Welcome. Working for refugee integration per l’anno 2020-2021 come aziende che si sono distinte per aver favorito l’occupazione dei rifugiati.

Per altre informazioni sui progetti Randstad for Ukraine