chi è la cucitrice?

La cucitrice è la figura professionale incaricata di cucire parti e componenti tessili tramite l’uso di appositi strumenti e macchinari di tipo tradizionale e, soprattutto, industriale. Si tratta di un mestiere dalle radici antiche che, negli ultimi tempi, è reso più semplice e meno faticoso dalla possibilità di avvalersi di nuovi macchinari. 

La cucitrice, a seconda dell’azienda per cui presta servizio, può avere la possibilità di usare strumenti e macchinari simili a quelli impiegati per progetti di cucito domestici, oppure attrezzature più potenti e automatizzate che riescono a gestire materiali più spessi e duri in modo più rapido, come per gli operai tessili. Per quanto riguarda gli aspetti più delicati della produzione di vestiti e altri prodotti, le imprese si affidano anche a cucitrici a mano che usano strumenti tradizionali per i processi di rifinitura.

cosa fa una cucitrice?

Nel corso della propria attività lavorativa quotidiana, una cucitrice porta a termine operazioni di cucito e assemblaggio tramite l’utilizzo di macchine da cucito di diverse dimensioni e livelli di complessità. Fra le sue mansioni rientrano anche l’ispezione e la regolare manutenzione di tali macchine, effettuando, quando necessario, piccole riparazioni. Ha il compito di preparare la macchina inserendo il filo al suo interno, scegliendo il tipo di ago più appropriato per il tessuto in questione, regolando le impostazioni relative alla tensione, selezionando le impostazioni dei punti corrette. Una volta ultimata questa fase preliminare, si dedica al processo di cucitura vera e propria. Ha anche la responsabilità di tenere sotto controllo la produzione man mano che procede, individuando il prima possibile eventuali malfunzionamenti, guasti o degrado meccanico. Inoltre, non tutti i macchinari sono uguali; mentre alcuni sono adatti a lavorare con tessuti pesanti come, per esempio, il denim, altri sono indicati per materiali più leggeri e potrebbero subire danneggiamenti se l’operatore li utilizzasse in maniera non corretta. Per lo stesso motivo, è fondamentale la scelta del giusto tipo di ago: i tessuti più rigidi richiedono aghi più lunghi e spessi perché sono più resistenti. Nel caso in cui non sia disponibile il macchinario o l’ago adatto, la cucitrice lavora direttamente a mano i materiali più pesanti. Sebbene richieda una quantità maggiore di tempo, ciò evita eventuali problemi di equipaggiamento e potenziali infortuni. A seconda dello specifico impiego, una cucitrice può anche avere la necessità di gestire strumenti specifici come imbastitrici, tasconiere, asolatrici e orlatrici.

Hai l'abilità manuale, la passione per il settore tessile e la destrezza con le macchine da cucito necessaria per lavorare come cucitrice? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di cucitrice.

offerte cucitrice
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quali ruoli ha la cucitrice?

La cucitrice è l’operaia specializzata che utilizza macchine da cucito automatizzate di tipo industriale per svariati generi di lavorazioni in campo tessile. Prepara le materie prime e le attrezzature necessarie per la cucitura. Effettua l’ordinaria manutenzione degli strumenti, assicurandosi che non siano guasti o danneggiati. Terminato il processo di lavorazione, controlla il prodotto finito per verificare che non siano presenti errori e riporta i risultati al supervisore del reparto.

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cucitrice stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire una cucitrice è di circa € 19.000 lordi annui per le posizioni entry-level. Dopo aver acquisito un certo grado di esperienza professionale, la cucitrice può arrivare a guadagnare circa € 20.000 annui. Una cucitrice esperta che ha avuto modo di lavorare con numerosi tipi di tessuto e molteplici attrezzature, ha accesso a un salario base di circa € 22.000. 

Il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) relativo al settore prevede, inoltre, benefici di natura previdenziale e assicurativa; gli eventuali bonus derivanti dal livello di rendimento, di produttività e di qualità dipendono invece dai singoli contratti di lavoro.

Il pacchetto retributivo di una cucitrice dipende dal bagaglio di esperienza e di competenze posseduto dalla singola operaia e dal tipo e dalle dimensioni dell’azienda o industria per la quale lavora. Le piccole e medie imprese locali non hanno, chiaramente, le stesse possibilità economiche di grandi aziende che operano, producono e vendono i propri prodotti sul mercato internazionale. L’esperienza e, soprattutto, le competenze di una cucitrice possono giocare un ruolo chiave nella determinazione del suo salario: un operaio esperto, che è in grado di effettuare differenti tipi di lavorazioni anche con macchine tradizionali oppure addirittura a mano, ha sicuramente maggiori possibilità e, quindi, diritto ad un livello di retribuzione superiore.

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ragazza che lavora come cucitrice
ragazza che lavora come cucitrice
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tipi di cucitrice

 

Sebbene le mansioni svolte dalle cucitrici siano simili, è possibile distinguere queste professioniste in base al settore specifico del quale si occupano:

  • cucitrice nel settore dell’abbigliamento: la classica figura che gestisce tessuti e materie prime per trasformarle in articoli di vestiario. Fra le sue mansioni ci sono l’imbastitura, il risvolto, l’orlatura.
  • cucitrice d’interni, federe e tendaggi: trasforma tessuti e materie prime in tende, cuscini e altri accessori semplici. Stira la stoffa per misurarla e tagliarla. In seguito, la dispone e la giunta, utilizzando una macchina industriale. Lavora solitamente in negozi per decorazione di interni, oppure in grandi magazzini o negozi di mobili dotati di una sartoria.
  • confezionatrice: questo particolare tipo di cucitrice ha la responsabilità di cucire insieme le singole parti che compongono un capo. È in grado di usare particolari macchine allo scopo di attaccare componenti come, per esempio, maniche, cinture, polsini e tasche. Inoltre, realizza e attacca anche guarnizioni, pizzi e motivi decorativi.
  • calzolazia: al giorno d’oggi, le scarpe di qualsiasi tipo e fattura vengono realizzate su base industriale. Una calzolaia ha il compito di tagliare o stampare le tomaie in pelle o similpelle. In questo caso, deve prestare grande attenzione alle caratteristiche della pelle da utilizzare, allo scopo di evitare eventuali difetti e diversità nella sua colorazione. Una volta scelta e controllata la pelle, cuce insieme le componenti della tomaia e, in seguito, passa ai dettagli come fori o disegni. Unisce cinture e fibbie al telaio e incolla la fodera. Infine applica la suola e pulisce le scarpe finite per prepararle alla vendita.
  • sarta finita: una sarta industriale si occupa dei lavori più complessi e del confezionamento dei modelli di riferimento per la produzione in serie. È anche la responsabile dei controlli qualità.
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lavorare come cucitrice

Ad una cucitrice spettano molteplici mansioni e responsabilità da portare a termine durante la propria giornata lavorativa. Ecco quali sono i principali compiti che si può aspettare una persona che sceglie di intraprendere questo genere di carriera professionale.

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istruzione e competenze

Per ricoprire il ruolo di cucitrice, non è necessario possedere particolari titoli di studio. Talvolta può essere richiesta la frequentazione di specifici corsi, anche se spesso la formazione avviene on the job, presso l’azienda o impianto industriale. I corsi professionali solitamente propongono, tra le diverse discipline a programma, materie come: fondamenti di cucito e riparazioni sartoriali, studio delle misure e della vestibilità, modellismo e cartamodelli, merceologia, fibre e filati, tessuti e materiali, ricamo, moulage, controllo qualità e rifinitura, studio delle diverse componenti di un abito, ad esempio colli e maniche, o di diverse tipologie di capo, ad esempio gonne e cappotti. Nel caso di particolari tipi di impiego può venire richiesta anche la frequenza di corsi aggiuntivi. Per esempio, una cucitrice specializzata, come quella d’interni, la berrettaia o chi lavora con i prodotti in pelle, può frequentare separatamente corsi professionalizzanti dedicati a questi specifici settori. Se però si vuole intraprendere un percorso scolastico vero e proprio, che avvicini a questo settore lavorativo, si può frequentare un istituto tecnico di moda, che fornisce un diploma, oppure accedere ad un corso accademico triennale o ad un master presso istituti ad indirizzo moda o fashion design.

capacità e competenze

La professione della cucitrice richiede il possesso di determinate competenze di tipo tecnico, fra le quali:

  • conoscenza del funzionamento delle macchine da cucire e dimestichezza nel loro utilizzo: una cucitrice trascorre la propria giornata lavorativa azionando vari generi di macchine da cucito e altre attrezzature meccaniche o elettroniche. Deve quindi avere grande familiarità con il loro funzionamento ed essere in grado di effettuarne l’ordinaria manutenzione.
  • buona manualità e capacità di cucire a mano: talvolta è necessario integrare il lavoro automatizzato a macchina con quello realizzato a mano, specialmente nel caso di dettagli e particolari da rifinire. Una cucitrice può anche avere il compito di provvedere al taglio del tessuto.
  • conoscenza dei diversi tipi di punti e design: non tutte le lavorazioni tessili sono uguali e questa professionista deve saper individuare il tipo di punto e di ago più adatti al tessuto del quale si sta occupando.
  • capacità di eseguire il controllo qualità sui prodotti finiti: al termine della fase di cucitura, questa professionista controlla che tutto sia in ordine e che siano rispettati gli standard di qualità richiesti.

Oltre a queste competenze di tipo tecnico, una buona cucitrice deve inoltre possedere:

  • grande attenzione ai dettagli e precisione: per garantire che il prodotto finito sia privo di errori, questa professionista deve essere in grado di mantenere un elevato standard di qualità e precisione per l’intera durata della propria giornata lavorativa.
  • buone doti di comunicazione: necessarie per interagire al meglio con colleghi, supervisori e, a seconda del tipo di impiego, clienti.
  • una buona dose di resistenza fisica: di solito, una cucitrice svolge la propria attività rimanendo seduta davanti alla macchina utilizzata. Tuttavia, è anche necessario portare a termine alcune mansioni restando in piedi.
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FAQ sul lavoro come cucitrice

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di cucitrice:

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