chi è l’assistente tecnico?
L'assistente tecnico, che fa parte del personale non docente della scuola, ha il compito di sovrintendere al funzionamento di uno o più laboratori allo scopo di consentirne l'utilizzo corretto ai docenti e agli studenti. In molte scuole sono infatti presenti laboratori come quelli di fisica, di chimica, di lingue o di informatica, ma anche i laboratori sartoriali e quelli di cucina, a seconda del tipo di istituto. Questo professionista fornisce supporto tecnico alle attività didattiche del docente, occupandosi dei materiali e delle attrezzature presenti nei vari laboratori. Per il lavoro che svolge e per la sua presenza costante, pur non avendo responsabilità didattiche dirette, rappresenta un cardine indispensabile per il percorso formativo degli studenti. Garantisce infatti l'efficienza degli strumenti e i necessari rifornimenti di materiali. Durante le ore dedicate alla didattica, ha la responsabilità di fornire assistenza tecnica nel corso delle esercitazioni, in compresenza del docente.
cosa fa un assistente tecnico?
La posizione professionale di assistente tecnico è idonea a persone che possiedono alcune conoscenze e competenze specialistiche e che sono provviste di una buona manualità. Per avere un'idea di ciò che è richiesto ad un assistente tecnico, ecco quali sono le azioni principali che deve essere in grado di compiere nel corso della propria quotidiana attività lavorativa:
• conservare i materiali del laboratorio, assicurandosi che siano nelle migliori condizioni possibili
• occuparsi della manutenzione ordinaria delle macchine e della strumentazione. Nel caso in cui si presenti una situazione più complessa, provvede a chiedere l'intervento di professionisti esperti nel settore
• preparare apparecchiature e materiali per svolgere le esercitazioni pratiche. Su indicazione del docente, ha la responsabilità di organizzare lo svolgimento di tutte le attività di laboratorio e di parteciparvi in compresenza
• supportare il docente nel corso degli esperimenti o delle esercitazioni. L'assistente tecnico non ha responsabilità didattiche ma offre agli studenti le proprie competenze pratiche e tecniche per incrementare la valenza formativa dell'esercitazione
• ordinare ai vari fornitori il materiale necessario per le esercitazioni e la strumentazione tecnica. Si preoccupa di mantenere al giusto livello le scorte, tenendo sotto controllo il magazzino e collaborando con l'Ufficio Tecnico per eventuali nuovi acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche
• partecipare ai periodici corsi di aggiornamento. Le attività di aggiornamento costituiscono momenti essenziali per l'assistente tecnico che deve avere conoscenza delle nuove strumentazioni didattiche e dei progetti sperimentali
• assicurarsi che in ogni laboratorio siano sempre rispettate tutte le norme di sicurezza, sia per quanto riguarda l'utilizzo dei macchinari e degli strumenti sia per la presenza di eventuali sostanze nocive per la salute.
Hai la preparazione, la passione per l’innovazione tecnologica e l'interesse per il mondo della scuola necessari per lavorare come assistente tecnico? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di assistente tecnico.
offerte assistente tecnicoquali ruoli ha l’assistente tecnico?
L'assistente tecnico è la figura professionale inquadrata tra il personale ATA della scuola che si occupa della conduzione e del mantenimento dei diversi laboratori. La sua attività non si esaurisce con il compito di conservare al meglio le attrezzature e di verificare l'approvvigionamento dei materiali di consumo necessari, né con la responsabilità di custodire i beni inventariati e di eseguire le eventuali richieste di manutenzione. La parte più importante della sua attività quotidiana sta nel supporto che dà al docente nello svolgimento della didattica.
assistente tecnico stipendio
Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire un assistente tecnico è di circa € 20.000 lordi annui per le posizioni entry-level e fino ad 8 anni di esperienza. I lavoratori con un'esperienza compresa tra 9 e 20 anni arrivano a cifre intorno a € 23.000 annui, mentre chi vanta un’anzianità di servizio superiore ai 20 anni può ottenere un salario oltre € 25.000. Lo stipendio di un assistente tecnico è stabilito a livello nazionale dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore Istruzione e Ricerca. Ad ogni rinnovo del contratto nazionale di lavoro vengono calcolati aumenti in base all'inflazione e al costo della vita. Le fasce retributive, determinate dall'anzianità di servizio, sono 6 e raggruppano i lavoratori da 0 a 35 anni di lavoro. Il contratto di lavoro prevede anche benefici di tipo particolare come le indennità sanitarie, previdenziali e assicurative.
Come dipendente del Ministero Istruzione Università e Ricerca, l'assistente tecnico riceve uno stipendio fissato dalla contrattazione nazionale. I fattori che influenzano lo stipendio di un assistente tecnico sono costituiti dal livello di inquadramento e dagli anni di anzianità lavorativa. Il livello dell'assistente tecnico è l'Area B, come per gli assistenti amministrativi, i cuochi scolastici e gli infermieri.
tipi di assistente tecnico
La distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale si basa sul tipo di diploma di scuola secondaria superiore ottenuto. Infatti, ogni diploma consente o meno di cercare un'occupazione come assistente tecnico. Il Ministero ha rilasciato un'apposita applicazione per confermare se un determinato diploma offre l’accesso alla possibilità di diventare assistente tecnico. Ecco, in linea generale, una lista di esempi:
- diploma di liceo scientifico: costituisce titolo per l'iscrizione alla graduatoria. I laboratori interessati sono soprattutto quelli di Fisica.
- diploma di geometra: consente l'iscrizione per una serie di laboratori, come ad esempio Costruzioni, Topografia, Tecnologie dei materiali e delle costruzioni.
- diploma di perito industriale: fornisce la possibilità di iscriversi per molti laboratori, da quelli di fisica e chimica a quelli specialistici.
lavorare come assistente tecnico
Il ruolo dell'assistente tecnico richiede competenze derivanti dal proprio percorso scolastico e dalla propria formazione. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità che ci si può aspettare se si sceglie di intraprendere questo tipo di carriera lavorativa.
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come diventare assistente tecnico: compiti e responsabilità
Tra i compiti principali che un assistente tecnico si trova a svolgere durante l'attività quotidiana possiamo trovare:
- controllo e conservazione delle macchine e dei materiali che gli sono affidati: il laboratorio è di piena competenza dell’assistente tecnico che deve verificare sia sempre in ordine, funzionante e rifornito
- manutenzione ordinaria delle attrezzature e degli strumenti in dotazione al laboratorio o all'officina di cui è responsabile
- valutazione delle scorte dei materiali ed eventuale riordino: garantisce in modo costante la presenza di ogni materia prima che serve per completare gli esperimenti
- preparazione delle esercitazioni pratiche: l’assistente tecnico ha la responsabilità di preparare tutto il necessario per le esercitazioni, a partire dalle materie prime fino agli opportuni strumenti
- riconsegna al magazzino dei materiali inutilizzati: se, al termine di un’esercitazione, sono presenti scorte inutilizzate, le ripone al loro posto nel magazzino
- lavori di riparazione: se necessario, è in grado di effettuare alcuni piccoli interventi di riparazione, per esempio sugli autoveicoli dell'istituto scolastico, che non richiedano una specializzazione particolare
- collaborazione con il docente: nel corso dell'attività sperimentale, offre assistenza ad insegnanti e studenti per portare a termine progetti didattici anche piuttosto complessi
- sorveglianza del laboratorio: in particolar modo nel caso di presenza di attrezzature o materiali pericolosi, spetta a questa figura professionale garantire la sicurezza di studenti e docenti. Si assicura che sostanze o strumenti che possono rivelarsi pericolosi e nocivi per la salute siano sempre conservati e utilizzati nel completo rispetto delle normative di sicurezza
- corretto smaltimento di eventuali rifiuti speciali.
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ambiente di lavoro
Per la maggior parte della propria giornata lavorativa, un assistente tecnico opera all’interno di un laboratorio. A seconda della tipologia di istituto e delle esigenze didattiche, può essergli richiesto di svolgere qualche attività all'aperto. L’ambiente di laboratorio varia comunque sulla base della materia a cui è dedicato, può trattarsi di un laboratorio di fisica o chimica, informatica o attività ricreative manuali. Al laboratorio stesso può poi essere associato uno specifico magazzino, mentre non si esclude che l’assistente si muova anche all’interno di aree di lavoro comuni al personale scolastico e docente, come uffici e aree amministrative. Anche il tipo di istituto in cui lavora può variare, si va dai licei agli istituti professionali di svariati indirizzi diversi.
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chi sono i colleghi dell’assistente tecnico?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dell’assistente tecnico potrebbero esserci insegnanti, collaboratori scolastici e impiegati amministrativi. L’assistente tecnico potrebbe anche lavorare a stretto contatto con addetti alle pulizie e altro personale ATA, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, direttori scolastici, rappresentanti e fornitori di materiali da laboratorio.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un assistente tecnico, definito dal CCNL, è di 36 ore settimanali. Di esse, 12 ore sono da dedicare alla manutenzione, preparazione delle esercitazioni, eventuali riparazioni o nuove ordinazioni. Le rimanenti 24 ore sono da utilizzare per l'assistenza ai docenti nel corso delle esercitazioni. Secondo le indicazioni date dalla contrattazione nazionale, le 36 ore di lavoro settimanali sono divise in 6 ore continuative giornaliere. In sede di contrattazione integrativa d'istituto, è possibile articolare diversamente l'orario, in base alle esigenze della singola struttura scolastica. Dal momento che la struttura di un calendario scolastico e dei relativi orari giornalieri è abbastanza rigida e standardizzata, difficilmente si incorre in ore straordinarie, tuttavia occorre un po’ di flessibilità nel gestire eventuali cambi di classi e distribuzione oraria, ma anche nel rendersi disponibili a favorire l’organizzazione di corsi di approfondimento pomeridiani e altre attività correlate.
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profilo professionale
Oltre che l'evoluzione della tecnologia nei diversi tipi di laboratorio, il grande sviluppo delle applicazioni informatiche, multimediali e linguistiche hanno trasformato in modo radicale la posizione dell'assistente tecnico. Quella che era considerata una professione solo esecutiva ha assunto infatti anche una valenza didattica. Il supporto costante e produttivo di questa figura permette al docente di ampliare il trasferimento delle competenze, soprattutto affiancando alla teoria la parte pratica. Applicazioni concrete quindi, in modo da permettere agli studenti di usufruire dei nuovi mezzi di comunicazione e di apprendimento disponibili. Un obiettivo importante per un assistente tecnico è la formazione continua rispetto alle novità del suo settore, rimanendo costantemente aggiornato può infatti proporre alla scuola l’acquisto di strumentazione d’avanguardia, testare nuove tecniche e materiali, suggerire lezioni particolari ai docenti. In un istituto molto grosso un assistente tecnico esperto può puntare a diventare responsabile della sua area e capo squadra degli altri colleghi assistenti.
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i vantaggi di trovare un lavoro come assistente tecnico grazie a randstad
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istruzione e competenze
Per avere la possibilità di ricoprire un ruolo come assistente tecnico all’interno di un istituto scolastico, il percorso è soltanto uno: presentare una domanda, esclusivamente per via telematica, sulla piattaforma del Miur. Viene richiesto un diploma di maturità che dia accesso ad una o più aree di laboratori; non tutti i diplomi, però, consentono l'iscrizione alla graduatoria. Esiste una tabella, pubblicata sulla piattaforma del Miur, che indica la corrispondenza vigente fra il titolo di studio posseduto e il genere di laboratorio per il quale è possibile fare domanda. Dopo aver presentato la domanda, il candidato entra in una graduatoria. Per incrementare il proprio punteggio e salire di posizione, è importante presentare altri tipi di titoli aggiuntivi. Ecco quali sono i titoli da poter presentare per aumentare il punteggio:
- diploma di maturità: viene conferito un punteggio diverso in base al voto ottenuto. A partire da 6 punti (sufficiente) fino a 9 punti (ottimo)
- diploma di Laurea: viene valutato un solo titolo e corrisponde a 2 punti
- certificazioni informatiche e digitali: il possesso dell'ECDL (European Computer Driving Licence o Patente Europea del Computer) nel livello base vale 0,50 punti, mentre arriva a 0,60 punti nel livello Specialised e Professional. Le certificazioni Microsoft consentono di ottenere 0,50 punti per MCAD (Microsoft Certified Application Developer) e 0,60 per MCDBA (Microsoft Certified Database Administrator). Le certificazioni EUCIP (European Certification of Informatics Professionals), MOUS (Microsoft Office User Specialist), CISCO (Cisco System), PEKIT o EIPASS equivalgono a 0,60 punti. Le certificazioni EIRSAF (Educazione all'Informatica di IRSAF, Istituto di Ricerca Scientifica di Alta Formazione) apportano 0,60 punti. Le certificazioni MEDIAFORM E.Q.I.A. (Educational Qualifications and International Assessments) forniscono da 0,50 a 0,60 punti a seconda del livello. Le certificazioni IDCERT Digital Competence aggiungono da 0,50 a 0,55 punti. Per tutte le certificazioni informatiche e digitali, come per il diploma di Laurea, si valuta un solo titolo.
capacità e competenze
Tra le conoscenze e le abilità che vengono generalmente richieste a questo tipo di figura professionale possiamo trovare:
- conoscenze delle metodologie di lavoro e gestione di un laboratorio: l'assistente tecnico ha un'adeguata conoscenza delle attrezzature e dei materiali usati. Conosce il funzionamento dei macchinari ed è in grado di mantenere efficiente ogni genere di apparecchiatura e strumentazione.
- conoscenze delle normative e dei regolamenti: l'assistente tecnico conosce tutte le norme relative alla sicurezza, sia nella conduzione generale del laboratorio che nel corso della fase didattica. È al corrente degli standard di qualità richiesti dai regolamenti e li sa applicare alla scelta delle materie prime e degli strumenti.
- eccellenti doti di comunicazione: questa figura professionale deve offrire supporto all'attività didattica del docente. La loro collaborazione ha un grande impatto formativo nei confronti degli studenti che, in laboratorio, riescono a finalizzare ciò che hanno imparato con le lezioni teoriche. Un assistente tecnico deve quindi essere in grado di comunicare sia con gli insegnanti che con gli studenti. In questo modo, questo professionista ha l’opportunità di trasformare un’esercitazione di tipo pratico e tecnico in un’importante attività di tipo formativo.
- capacità di utilizzare varie applicazioni informatiche: l'assistente tecnico è in grado di usare, oltre agli eventuali software specifici per l'attività del proprio laboratorio, tutte le applicazioni informatiche più comuni. In aggiunta, la conoscenza di lingue straniere e di alcuni fra i principali linguaggi di programmazione rappresenta senz'altro un ottimo valore aggiunto alle sue competenze.
FAQ sul lavoro come assistente tecnico
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di assistente tecnico:
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per trovare lavoro come assistente tecnico occorre superare un esame?
No. Per diventare assistente tecnico occorre presentare una domanda quando vengono aperti i concorsi per personale ATA. Chi non ha mai lavorato in questo settore deve partecipare al concorso di terza fascia. La domanda è disponibile soltanto per via telematica e occorre essere in possesso del diploma di maturità che corrisponde, nella tabella ministeriale, ai tipi di laboratorio per cui ci si candida. La graduatoria può essere scalata presentando svariati generi di certificazioni, dal diploma di laurea ai corsi di informatica.
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qual è la differenza tra assistente tecnico e assistente amministrativo?
Entrambe queste figure professionali fanno parte del personale ATA della scuola. L'assistente amministrativo si occupa della parte burocratica e archivistica e non ha contatti con gli studenti. L'assistente tecnico ha la responsabilità di mantenere efficiente un determinato laboratorio e di supportare l'attività didattica del docente, attraverso esercitazioni sperimentali eseguite in compresenza.
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in quali scuole può lavorare un assistente tecnico?
L'assistente tecnico, almeno per adesso, ha la possibilità di trovare occupazione solo negli istituti secondari superiori. Il grande sviluppo tecnologico e l'utilizzo comune di strumenti multimediali sta spingendo gran parte del mondo della scuola ad auspicare un allargamento dei posti di lavoro anche negli istituti di istruzione primaria.
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è possibile, come assistente tecnico, proporsi per supplenze?
Certamente. La procedura è la stessa usata dai docenti. Anche l'aspirante supplente assistente tecnico manda la cosiddetta MAD (Messa a Disposizione) agli istituti di istruzione di II grado nei quali è presente un laboratorio che, secondo la tabella ministeriale, corrisponde al proprio diploma.
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ci sono limiti di età per proporsi come assistente tecnico?
Sì. La fascia di età in cui è possibile iscriversi alla graduatoria ATA va dai 18 ai 67 anni.
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