chi è l’infermiere?

L'infermiere di medicina generale fa parte di un team multidisciplinare e lavora in studi medici, cliniche e ospedali, collaborando con medici, dietisti e farmacisti. Svolge un'attività terapeutica, sia preventiva che curativa, fornisce l'assistenza primaria e gestisce ogni aspetto del trattamento del paziente, dal trattamento di piccole ferite all'assistenza al chirurgo in operazioni di entità limitata.

cosa fa un infermiere?

La professione dell'infermiere comporta una vasta gamma di compiti che riguardano l'intera sfera sanitaria, fisica e psicologica, dei pazienti, in un ambiente di lavoro e in situazioni particolarmente impegnative. Ecco quali sono le azioni principali che deve essere in grado di compiere durante la consueta attività lavorativa quotidiana:

  • • monitorare lo stato di salute dei pazienti, somministrando loro i farmaci e le terapie prescritte
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  • • in caso di attività in cliniche e ospedali, aggiornare le cartelle cliniche con i dati relativi alle condizioni generali, accertandosi degli effetti delle cure prescritte
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  • • raccogliere campioni di liquidi biologici, urine e sangue, per la consegna ai laboratori dove vengono effettuate le analisi cliniche
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  • • all'interno delle strutture di diagnostica e negli studi medici, assistere i sanitari durante le visite e gli esami strumentali
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  • • effettuare i test più comuni nella pratica sanitaria,
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  • dall'elettrocardiogramma alla misurazione di pressione e temperatura corporea
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  • • effettuare la somministrazione di terapie e cure, anche mediante l'utilizzo di strumentazione medica. L'infermiere, oltre alla somministrazione di medicinali per via intravenosa, intramuscolare e orale, provvede all'applicazione di bendaggi e medicazioni e all'effettuazione di terapie strumentali
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  • • fornire assistenza infermieristica di base attraverso i procedimenti di immunizzazione, vaccinazione e cura delle ferite. Si occupa di mettere in atto tutte le misure precauzionali e di far rispettare le norme di sicurezza nei reparti e negli studi medici, allo scopo di evitare possibili contagi
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  • • eseguire il controllo delle apparecchiature e degli strumenti medici, monitorandone pulizia e disinfezione
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  • • gestire, nei luoghi di ricovero o a domicilio, le condizioni patologiche a lungo termine come diabete, asma, malattie cardiache e neurologiche
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  • • offrire consulenza sanitaria sulla perdita di peso, la cessazione del fumo e la contraccezione e gestire programmi di riabilitazione per promuovere la salute delle persone.

 

Hai le conoscenze sanitarie specialistiche, la flessibilità e l'empatia necessarie per lavorare come infermiere? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di infermiere.

offerte infermiere
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mansioni infermiere?

L'infermiere possiede la formazione necessaria per prestare assistenza, senza distinzione alcuna, a tutti i tipi di pazienti, e a occuparsi di ogni loro patologia. Può lavorare in qualsiasi struttura sanitaria come ospedali, ambulatori medici, cliniche pubbliche e private, case di cura e residenze sanitarie. Ha anche la possibilità di lavorare nelle strutture pubbliche o in ambito militare, come in istituti scolastici e caserme. C'è anche l'opportunità di occupare un ruolo di dipendente presso le aziende private che hanno ambulatori interni per gli impiegati.

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infermiere stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2023 che può percepire un infermiere è di circa € 23.000 lordi annui ad inizio carriera. I professionisti con un'esperienza di qualche anno di attività arrivano a cifre intorno a € 26.000 annui, mentre i più esperti possono ottenere una retribuzione intorno a € 41.000.Un infermiere può lavorare nel settore pubblico all'interno del SSN (Sistema Sanitario Nazionale), in quello privato o anche come libero professionista. Il suo stipendio può variare notevolmente a seconda del settore e dell'inquadramento. Nel SSN ciò che determina il pacchetto retributivo è il livello di inquadramento, che dipende dalla formazione accademica e dalle mansioni. Nel caso di occupazione in strutture private, invece, lo stipendio è determinato dalla contrattazione individuale e, in genere, raggiunge livelli un po' più elevati. L'infermiere può anche lavorare come libero professionista, presso associazioni professionali o cooperative sanitarie, ed esercitare la propria professione anche prestando ai pazienti cure e terapie domiciliari.

I fattori che influenzano lo stipendio di un infermiere sono veramente molti. Il più importante è il settore lavorativo. Nel SSN lo stipendio di un infermiere è determinato dal ruolo ricoperto, comprensivo di mansioni e di responsabilità. Il personale infermieristico che opera in ambito pubblico viene generalmente formato in base al reparto in cui lavora. L'infermiere generico, quindi, può specializzarsi in settori specifici, come la chirurgia, la terapia intensiva o la pediatria, ottenendo un livello di inquadramento più elevato e, di conseguenza, un pacchetto retributivo più sostanzioso. Anche le qualifiche accademiche hanno la loro importanza: la specializzazione e preparazione in un determinato settore del mondo sanitario può determinare un valore curriculare aggiunto. La professione infermieristica costituisce una delle attività sanitarie più impegnative e, molto spesso, le ore di lavoro straordinario costituiscono una parte importante del salario mensile. Infine, per il lavoro svolto in posizioni particolari, come nel caso di un infermiere che lavora presso i reparti di malattie infettive o di radiologia esistono numerose forme di indennità compensative che incidono sul livello salariale.

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tipi di infermiere

La distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale, a differenza di quanto accade per la maggior parte delle attività lavorative, è definita come segue da un Decreto Ministeriale, il n. 739 del 14.09.1994, tuttora in vigore:

  • infermiere di sanità pubblica: ha l'esperienza per operare nei settori specifici della sanità pubblica e della medicina di comunità
  • infermiere pediatrico: è l'operatore sanitario che si occupa di pazienti in età neonatale, pediatrica e adolescenziale, fino ai 18 anni
  • infermiere psichiatrico: ha competenze specifiche per assistere pazienti con disturbi mentali ed è provvisto di particolare abilità empatica per instaurare un rapporto terapeutico con i propri assistiti
  • infermiere geriatrico: ha il compito di gestire il processo assistenziale relativamente a pazienti anziani e alle loro famiglie
  • infermiere di area critica: è la figura professionale che opera in contesti di urgenza, come nei Pronto Soccorso o sulle ambulanze
  • infermiere di ricerca clinica: ha la responsabilità di occuparsi di tutte le fasi di uno studio clinico. Deve garantire sia la sicurezza del paziente che la correttezza dello studio, per poter raggiungere il miglioramento della pratica clinica.

Oltre a questa distinzione legale, gli infermieri possono essere distinti in base al reparto nel quale prestano servizio o alla tipologia di studio medico o di clinica privata in cui lavorano. Le categorie più generali sono:

  • infermiere di degenza: si occupa del paziente dal ricovero alle dimissioni, garantendo l'assistenza e la somministrazione delle cure e delle terapie prescritte dai medici curanti
  • infermiere di terapia intensiva: assiste pazienti in condizioni a rischio, con l'obiettivo di risolvere eventuali momenti di emergenza
  • infermiere strumentista: lavora in sala operatoria, a stretto contatto con chirurghi e anestesisti, il suo compito è fornire gli strumenti medici necessari durante l'operazione e mantenere la sala in perfette condizioni igieniche
  • infermiere di assistenza domiciliare: assiste i pazienti che non possono muoversi per fare le dovute terapie. Questo ruolo richiede grandissima disponibilità ed empatia.
ragazzo che lavora come infermiere
ragazzo che lavora come infermiere
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lavorare come infermiere

Svolgere la professione di infermiere generico apre le porte a una carriera molto gratificante. Si tratta di un lavoro pratico, che richiede una grande passione per essere in grado di assistere e curare gli altri. Ecco quali sono i compiti specifici e tutte le responsabilità da aspettarsi quando si decide di intraprendere questo tipo di carriera.

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istruzione e competenze

Per lavorare nel settore sanitario come infermiere è necessario, dopo il diploma di scuola superiore, conseguire la Laurea in Infermieristica, superare l'esame di Stato e iscriversi all'albo professionale:

  • corso di laurea in Infermieristica: è un corso di laurea triennale che fornisce tutte le conoscenze teoriche riguardanti anatomia, fisiologia, patologia e tecniche infermieristiche, accompagnato da periodi di tirocinio in cliniche e ospedali. Richiede il superamento di un test d'ingresso che viene fatto con cadenza annuale.



    Può essere seguito dal conseguimento della laurea magistrale.
  • tirocinio: costituisce il momento più importante del corso di laurea, ponendo il futuro infermiere a contatto con la realtà ospedaliera e con tutti gli altri contesti assistenziali.

capacità e competenze

Oltre alle conoscenze approfondite in campo sanitario, come metodologie di cura, procedure mediche, strumenti e attrezzature, farmaci e normative sanitarie, tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare diverse soft skills:

  • empatia e sensibilità: per essere in grado di fornire la migliore assistenza ai pazienti, sono indispensabili una grande empatia e una profonda sensibilità. Agire con gentilezza e premura è il primo passo per alleviare le sofferenze altrui. Essere attenti alle esigenze fisiche e psicologiche del paziente fa parte del bagaglio professionale di un buon infermiere. I consigli terapeutici e le attenzioni favoriscono il recupero del paziente
  • attenzione ai dettagli: la professione infermieristica richiede grande capacità di attenzione e concentrazione sul lavoro. Un infermiere somministra farmaci ed esegue trattamenti medici, deve, quindi, essere attento per evitare errori che potrebbero causare gravi conseguenze
  • capacità di problem solving: all’interno del set di soft skills del quale un infermiere ha bisogno, risulta fondamentale la capacità di risolvere problemi e affrontare emergenze. È essenziale riuscire a procedere con calma, applicando tutte le norme del caso
  • eccellente capacità di lavorare sotto stress: si tratta di un lavoro nel quale si opera molto spesso in condizioni di emergenza e sotto pressione. L'infermiere deve essere in grado, in ogni situazione, di stabilire esattamente le priorità e agire di conseguenza
  • ottima resistenza fisica: questa professione richiede una buona forma fisica che consenta di sollevare e sistemare i pazienti e di stare in piedi per la maggior parte della giornata lavorativa.
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FAQ sul lavoro come infermiere

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di infermiere:

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