Passare troppe ore davanti al PC, tablet e smartphone può causare diversi danni, tra i quali anche seri problemi agli occhi. Oltre ai dolori che possono sopravvenire a schiena e collo a causa di una cattiva postura, la vista è costantemente affaticata dai mille device che sono ormai entrati nella quotidianità di tutti.

Per lavoro sono infatti tante le persone che passano più di 8 ore al giorno davanti allo schermo del computer e controllare continuamente il telefono per inviare messaggi, foto e casella di posta non migliora di certo la situazione. Da un sondaggio portato a termine su un campione di 2.000 persone, sembrerebbe addirittura che gli under 25 controllino lo smartphone ben 32 volte al giorno. Non tutti però sanno che luce blu emessa dai telefonini, associato all’eccessiva luminosità di un dispositivo troppo vicino, potrebbe recare seri danni alla vista. Un uso attento di questi strumenti tecnologici potrebbe prevenire degenerazioni visive anche gravi. 

come non affaticare gli occhi davanti al pc
come non affaticare gli occhi davanti al pc

consigli per migliorare le prestazioni visive e non affaticare gli occhi davanti al pc.

Per correggere le cattive abitudini e preservare gli occhi da malattie causate dalla sovraesposizione agli apparati tecnologici è possibile seguire questi suggerimenti, ispirati dalla scienza che si occupa proprio della correzione e del miglioramento delle funzioni visive. L’optometria – e nello specifico l’American Academy of Optometry – ha per questo stilato una serie di consigli utili per evitare il bruciore agli occhi davanti al pc ed approcciarsi agli apparati tecnologici nel modo corretto.

  • Per prima cosa è necessario stabilire la giusta illuminazione dello schermo e pulirlo con cura e regolarmente. Il computer non deve mai essere esposto in modo diretto alla luce del sole per non rischiare di sforzare la vista a causa dei riflessi che potrebbero crearsi ed allo stesso modo non dovrebbe essere tenuto troppo in ombra. La luce del PC dovrebbe poi essere quanto più possibile in armonia con il resto dell’ambiente. È consigliata una fonte di luce che illumini dall’alto verso il basso, senza quindi creare ombre sul piano di lavoro e sforzare l’occhio inutilmente. 
  • Lo sfondo rilassante per gli occhi è di colore grigio, più riposante rispetto alle pareti bianche o troppo chiare. Prestate inoltre attenzione anche alla risoluzione dello schermo che utilizzate: una buona nitidezza aiuta l’occhio a non forzare la messa a fuoco.
  • La distanza tra voi e il monitor deve essere invece tanta quanto è lungo il vostro braccio steso, solitamente circa 60 cm. Controllate anche la grandezza del font di scrittura da scegliere per non affaticarvi troppo e posizionate lo schermo un poco sopra l’altezza degli occhi. Anche luminosità e contrasto vanno regolati in base alla luce ambientale e andranno cambiati a seconda del momento della giornata.
  • Mantenere sempre una buona lubrificazione dell’occhio e “Remind yourself to blink”, ricordati di sbattere gli occhi. Fissare troppo lo schermo senza fare mai una pausa può causare emicranie e, come previsto dalla legge, bisogna fare un break di un quarto d’ora almeno ogni due ore di lavoro. Se la vostra occupazione lavorativa vi tiene incollati al PC potete anche seguire la regola del “20-20-20”: ogni 20 minuti di lavoro al computer si fa una pausa di 20 secondi facendo una passeggiata di 20 piedi, che sono circa 6 metri. Riposare gli occhi almeno un paio di minuti ogni mezz’ora aiuta anche a mantenere alto il livello di concentrazione senza rimetterci in salute.
  • Gli optometristi americani consigliano l’uso di un paio di occhiali specifici per il lavoro al PC. Dotati di particolari lenti riposanti, questi aiutano a mettere a fuoco anche da lontano e proteggono gli occhi dall’illuminazione eccessiva dello schermo. Chiedete consiglio al vostro medico o all’ottico di fiducia e fate un esame di efficienza visiva per capire qual è la soluzione più indicata al vostro caso. 
  • Com’è necessario prestare attenzione alla distanza tra gli occhi ed il monitor del computer allo stesso modo c’è una distanza di sicurezza anche per lo smartphone, che dovrebbe essere quella di un braccio piegato a metà. Durante la consultazione il cellulare va sempre tenuto con una mano al di sotto del livello della spalla.
  • La postura corretta da tenere quando si scrive al PC: mantenere la schiena eretta ben poggiata sullo schienale - magari di una sedia ergonomica - per far rilassare le spalle, tenendo le mani sulla tastiera in modo rilassato ed i gomiti leggermente aperti.  

Per quanto riguarda, infine, la sovraesposizione da smartphone, è consigliato da ottici ed oculisti un uso consapevole di questi apparecchi. A lungo andare si potrebbe infatti andare incontro al serio rischio di degenerazione maculare della retina oltre a problemi legati al sonno ed allo stato d’animo in generale. La luce blu/viola del telefono inibisce la produzione di melatonina – l’ormone del sonno – e nel lungo periodo non sono esclusi problemi anche seri legati alla vista. Spegnere lo smartphone, almeno in camera da letto, è quindi consigliato da tutti gli oftalmologi per prevenire possibili danni agli occhi e migliorare la vita di coppia, la propria intimità e la qualità del sonno. 

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