In Gazzetta Ufficiale del 16 giugno 2017 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio del Ministri che riporta le condizioni per l’accesso all’APE sociale, ossia l’anticipo pensionistico previsto in via sperimentale dall’ultima legge di bilancio e rivolto a individui che si trovano in categorie socialmente deboli. Questa misura scadrà il prossimo 31 dicembre 2018, quindi c’è un tempo limitato per accedervi. Vediamo che cos’è l’APE sociale, chi può richiederlo, a quanto ammonta il contributo e come fare domanda per ottenerlo. 

Che cos’è l’APE Sociale

Secondo quanto specificato nel regolamento e in una circolare pubblicata dall’INPS – ossia l’ente che si occuperà di erogare questa indennità ai soggetti idonei che ne faranno domanda – l’APE sociale è una forma di pensione anticipata rivolta a categorie di lavoratori svantaggiati. Questa tipologia di indennità ha lo scopo di accompagnare questi soggetti verso l’età pensionabile ed ha un ammontare mensile pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento di accesso all’APE sociale, fino ad un massimo di 1500 euro lordi al mese per 12 mensilità annue. Questo contributo viene corrisposto fino al momento in cui il beneficiario non raggiunge l’età per ottenere la pensione di vecchiaia, oppure fino al conseguimento della pensione anticipata o di altro trattamento conseguito prima del raggiungimento dell’età per la vecchiaia.

Chi può chiedere l’APE sociale

Possono fare domanda per ottenere questo contributo le persone che hanno compiuto 63 anni, che hanno accumulato almeno 30 anni di anzianità contributiva, che sono iscritte all'assicurazione generale obbligatoria, alle sue forme sostitutive ed esclusive e alla gestione separata, che non sono già titolari di pensione diretta e che si trovano in una delle seguenti condizioni: 

  • Sono disoccupati in seguito a cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e hanno finito di conseguire l’indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi;
  • Assistono da almeno 6 mesi il coniuge, la persona in unione civile o un parente di primo grado (genitore o figlio), convivente, con handicap grave;
  • Sono riconosciuti invalidi civili con un’invalidità di grado almeno pari al 74%;
  • Sono lavoratori dipendenti che hanno raggiunto un’anzianità contributiva di almeno 36 anni e che svolgono da almeno 6 anni consecutivi attività gravose (ad esempio: operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di mezzi pesanti e camion; insegnanti della scuola dell'infanzia ed educatori degli asili nido; conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni e le altre mansioni elencate nell’allegato A del Decreto).

Come richiedere l’APE sociale

Per richiedere questo anticipo pensionistico occorre effettuare una procedura in due fasi. 

  • Fase 1: è necessario presentare alla sede INPS di residenza la domanda per il riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio. I soggetti che si trovano o che potrebbero trovarsi in tali condizioni entro il 31 dicembre 2017 devono presentare tale domanda entro il 15 luglio 2017. I soggetti che, invece, si troveranno in tali condizioni entro il 31 dicembre 2018 devono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro il 31 marzo 2018;
  • Fase 2: successivamente si può presentare domanda per ottenere l’APE sociale direttamente alla sede INPS di residenza oppure online, attraverso il portale ufficiale dell’Istituto di Previdenza.