Dire a un candidato che non è stato scelto durante la fase di selezione, non è facile. Le risorse umane si trovano spesso in questa situazione scomoda: dire di no a una persona, e se potessero scegliere forse non lo farebbero mai. Ma è inevitabile. Ed è per questo che bisogna farlo al meglio, in modo professionale e cercando di spiegare, in maniera cortese e onesta, le motivazioni che hanno spinto l’azienda a scegliere un’altra risorsa.  

lettera di rifiuto: come impostarla.

Come prima cosa, per trasmettere professionalità e trasparenza, sarà bene scrivere la lettera di rifiuto su carta intestata aziendale. In merito all’impostazione della missiva, bisogna seguire le regole vigenti in questo caso. Le riassumiamo.

In alto a destra del foglio, dovranno essere scritti i dati del destinatario, a seguire il testo della lettera, ricordando di inserire l’oggetto (riferimento dell’annuncio di lavoro) e in basso a sinistra la data di redazione. Infine, andrà inserito il timbro dell’azienda con la firma del Responsabile HR o di chi ne fa le veci: questo va inserito in fondo a destra. 

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lettera di rifiuto: il testo.

Ora vediamo la parte più importante e corposa della lettera di rifiuto da inviare a un candidato a seguito di un colloquio di lavoro: il testo. 

Qui andranno riepilogate le motivazioni che hanno portato l’azienda a scegliere un’altra persona. Ma andiamo per ordine. 

Prima di tutto sarà necessario ringraziare la risorsa e inserire un dettaglio che il selezionatore ha trovato interessante durante la fase conoscitiva. In questo modo, la missiva diventa più personale e dall’altra parte si avrà la sensazione di non essere uno dei tanti.  

Poi, si dovrà passare ai motivi che hanno indotto la società a scartare il candidato. Qui bisogna essere diretti e concisi, andare dritti al punto senza fare troppi giri di parole, ma allo stesso tempo essere cortesi ed educati. 

lettera di rifiuto: la conclusione.

Ora che il più è fatto, bisogna pensare alla conclusione della lettera di rifiuto. 

In questa parte, si potrà cambiare tone of voice ed essere più colloquiali. Innanzitutto, è indicato inserire un augurio relativo alla ricerca di una nuova attività. Poi, se c’è la possibilità, è bene aggiungere una frase del tipo “conserveremo il suo nominativo per eventuali colloqui futuri che potrebbero essere di suo interesse”. Questo viene fatto al fine di mantenere aperti i rapporti con il candidato per eventuali collaborazioni un domani. 

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