Il d. lgs. 150/2015, concernente il riordino della normativa in materia di servizi per le politiche del lavoro, ha istituito l’ANPAL, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, che assume il ruolo di coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro formata da:
-    strutture regionali per le politiche attive del lavoro;
-    INPS;
-    INAIL;
-    le Agenzie per il lavoro;
-    i fondi interprofessionali per la formazione continua;
-    i fondi bilaterali;
-    l’ISFOL e Italia Lavoro S.p.A.;
-    il sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado.

La finalità della rete dei servizi per le politiche del lavoro, coordinata dall’ANPAL, è quella di predisporre interventi e servizi volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro, assicurando, da un lato, ai datori di lavoro il soddisfacimento dei fabbisogni di competenze e, dall’altro, ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento al lavoro.
L’ANPAL è istituita dal 1° gennaio 2016, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e, pertanto, si provvede al suo funzionamento tramite le risorse umane, finanziarie e strumentali già disponibili a legislazione vigente. La nuova Agenzia è dotata di personalità giuridica, autonomia organizzativa, regolamentare, amministrativa, contabile e di bilancio.

Le attività poste in essere dall’ANPAL si svolgono sotto il potere di indirizzo e vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ne monitora periodicamente gli obiettivi e la corretta gestione delle risorse finanziarie.

Tra le funzioni principali attribuite all’ANPAL si rilevano:
-    coordinamento della gestione dell'ASpl, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati;
-    determinazione delle modalità operative e dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione e di altre forme di coinvolgimento dei privati accreditati;
-    definizione delle metodologie di profilazione degli utenti, allo scopo di determinarne il profilo personale di occupabilità;
-    promozione e coordinamento, in raccordo con l'Agenzia per la coesione territoriale, dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo;
Altra novità prevista dal decreto 150/2015 è l’istituzione da parte dell’ANPAL di un albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro, nel quale vengono iscritte le agenzie per il lavoro nonché le agenzie che intendono operare nel territorio.
È attesa, inoltre, da parte dell’ANPAL la realizzazione di un sistema informativo unico e di un fascicolo elettronico del lavoratore.

L'ANPAL svolge anche attività di monitoraggio e valutazione sulla gestione delle politiche attive e i servizi per il lavoro nonché sui risultati conseguiti dai soggetti pubblici o privati accreditati a svolgere tali funzioni, utilizzando il sistema informativo.
In aggiunta, ai fini dell’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche attive, l’INPS deve trasmettere all’ANPAL la domanda di ASpl, di NASpI o DIS-COLL, e la domanda di indennità di mobilità, le quali equivalgono a dichiarazione di immediata disponibilità del soggetto interessato.