Il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore è uno dei momenti più delicati nella vita di uno studente. La scelta dell’istituto da frequentare richiede molta consapevolezza perché potrà incidere sulle possibilità future: dalla prosecuzione degli studi universitari fino alle prime opportunità professionali. L’orientamento alle scuole superiori è pensato proprio per questo: aiutare a individuare il percorso più in linea con le attitudini, le inclinazioni e le aspirazioni dello studente.

punti chiave da ricordare:

  • l’orientamento alle scuole superiori aiuta ragazzi e famiglie a individuare il percorso più in linea con attitudini, inclinazioni e aspirazioni personali
  • quale scuola superiore scegliere? la decisione dipende dagli interessi e dagli obiettivi futuri dello studente
  • i genitori hanno un ruolo fondamentale nell’orientamento: devono accompagnare i figli con dialogo, ascolto e strumenti utili, senza imporre le proprie scelte
  • le scuole superiori si dividono in licei, istituti tecnici e istituti professionali. Ciascuna tipologia propone indirizzi specifici e prospettive accademiche e professionali diverse
  • la scelta della scuola superiore è il primo passo verso il futuro, un percorso di transizione che aiuta a sviluppare nuove competenze e ad avvicinarsi progressivamente al mondo del lavoro o dell’università
gruppo di studenti a scuola
gruppo di studenti a scuola

quale scuola superiore scegliere?

Quale scuola superiore scegliere? È una delle prime e più importanti decisioni che spettano a un teenager. Troppo impattante per essere presa senza l’accompagnamento degli adulti, troppo personale per essere demandata esclusivamente ai genitori e troppo prematura perché arriva in un’età in cui è difficile avere già una visione chiara del proprio futuro.

Il passaggio alla scuola superiore è il primo step che si intraprende verso un orizzonte lavorativo caratterizzato da varie incognite. Generazioni a confronto: a differenza delle generazioni passate, che hanno fatto scelte di istruzione basate su opzioni e scenari relativamente stabili e prevedibili, quelle più giovani vivono in un contesto educativo in costante evoluzione, reso dinamico e imprevedibile dagli sviluppi tecnologici, che cambiano il volto delle professioni e dei principali settori (leggi anche: cosa cercano i giovani nel mondo del lavoro).

Ciò che rende così complessa la scelta della scuola superiore è l’incertezza del futuro: molte professioni di oggi potrebbero non esistere più domani.

Ma prima di guardare avanti, è opportuno guardarsi dentro e intorno e capire quali sono gli interessi, le attitudini e le aspirazioni che possono trasformare una passione o una predisposizione in una professione.

5 consigli per i genitori per scegliere la scuola superiore migliore.

I genitori rivestono un ruolo molto importante nell’orientamento alle scuole superiori perché la scelta dell’istituto da frequentare può influenzare in prospettiva anche le opportunità universitarie e professionali dei figli.

A 13-14 anni, i ragazzi spesso non hanno ancora una piena consapevolezza delle proprie inclinazioni, né la maturità per valutare le conseguenze a lungo termine delle loro decisioni.

Ecco perché l’accompagnamento della famiglia diventa fondamentale: significa offrire sostegno emotivo, ascolto attento e strumenti concreti per aiutare i figli a riconoscere i propri interessi e a valutare meglio le alternative disponibili. 

Non si tratta di decidere al posto loro, ma di guidarli affinché possano compiere una scelta consapevole, equilibrata e realmente in linea con le loro attitudini.

Ecco 5 consigli per i genitori per scegliere la scuola superiore migliore insieme ai figli:

  1. Avviate un dialogo aperto con vostro figlio. Il primo passo è parlare insieme delle sue inclinazioni, dei suoi interessi e di come si siano evoluti durante gli anni delle medie. L’obiettivo non è imporre, ma aiutare i ragazzi a riconoscere i propri punti di forza e a trasformarli in criteri utili nella scelta.
  2. Partecipate alle attività di orientamento alle scuole superiori. Durante il terzo anno di scuola media, molti istituti organizzano iniziative mirate per guidare studenti e famiglie nell’esplorazione dei possibili percorsi futuri. Il consiglio è partecipare attivamente a queste attività e fare un “follow up” a casa, stimolando i ragazzi a raccontare impressioni, dubbi o curiosità.
  3. Considerate le materie preferite come bussola. Gli interessi emersi alle medie possono essere un indicatore prezioso. Se uno studente mostra passione per discipline scientifiche, artistiche o linguistiche, queste preferenze possono orientare la scelta verso un determinato liceo o istituto tecnico.
  4. Partecipate agli open day. Tanti istituti superiori organizzano degli open day per permettere ai potenziali nuovi iscritti di conoscere da vicino l’ambiente scolastico, i docenti e l’offerta formativa. Questa esperienza riduce l’incertezza e aiuta i ragazzi a immaginarsi realmente inseriti in quel contesto.
  5. Non scegliete al posto suo. L’errore più grande che un genitore possa fare è quello di imporre al proprio figlio la scuola dove iscriversi. Consentire ai ragazzi di fare questa scelta in base ai propri interessi, attitudini e aspirazioni è fondamentale per il loro sviluppo personale e per il successo scolastico. Questa autonomia decisionale può aiutare i giovani a sentirsi coinvolti nel loro percorso educativo, ad essere più motivati e soddisfatti dei risultati ottenuti in futuro. È un passo importante nella loro crescita e nel loro processo di scoperta personale.

quali sono i tipi di scuole superiori tra cui si può scegliere? 

Le scuole superiori si dividono in licei, istituti tecnici e istituti professionali. Non esiste un percorso migliore degli altri: la scelta dipende dagli interessi, dalle attitudini e dagli obiettivi futuri dello studente. 

Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio ciascuna tipologia, per capire meglio come scegliere la scuola superiore più adatta alle proprie inclinazioni e aspirazioni.

i licei.

I licei preparano principalmente alla prosecuzione degli studi universitari, anche se forniscono competenze trasversali spendibili in altri ambiti. Offrono una formazione completa, soprattutto in termini di cultura generale, e aiutano a sviluppare un ottimo metodo di studio.

Ecco i 7 indirizzi liceali:

  • liceo classico. Per chi è interessato alle materie umanistiche, allo studio del latino e del greco e vuole acquisire capacità critiche e logiche utili per qualsiasi facoltà universitaria;
  • liceo scientifico. Adatto a chi ama le discipline matematiche e scientifiche, ma non vuole rinunciare a una buona base umanistica. Ideale per chi immagina percorsi futuri in ingegneria, medicina o discipline STEM. Oltre al percorso tradizionale, esistono l’indirizzo scienze applicate e l’indirizzo sportivo;
  • liceo linguistico. Perfetto per chi è appassionato di lingue straniere e culture internazionali. Utile per chi sogna una carriera nel turismo, nella comunicazione internazionale o nelle relazioni estere;
  • liceo delle scienze umane. Indicato per chi è interessato a materie come pedagogia, psicologia e sociologia. È consigliato a studenti che immaginano il proprio futuro nelle professioni educative, sociali o psicologiche. Da alcuni anni è attivo anche l’indirizzo economico-sociale, che introduce lo studio del diritto e dell’economia;
  • liceo artistico. La scelta giusta per chi ha talento e passione per le arti figurative, il design o la progettazione. Fornisce competenze pratiche e teoriche legate al mondo dell’arte e prepara sia all’università che a alle accademie artistiche;
  • liceo musicale e coreutico. Ideale per chi coltiva una forte passione per la musica o la danza. Permette di coniugare la cultura generale con un percorso di alta specializzazione nelle arti performative;
  • liceo del Made in Italy. Introdotto di recente, offre un percorso formativo multidisciplinare per valorizzare e promuovere le eccellenze italiane, unendo discipline economiche, giuridiche, umanistiche e scientifiche.

Scegliere un liceo significa quindi investire su un percorso che apre molte porte all’università, ma che soprattutto aiuta lo studente a sviluppare metodo, disciplina e una solida capacità di ragionamento.

gli istituti tecnici.

Queste scuole forniscono una formazione teorica e pratica, preparando i ragazzi a realizzare concretamente ciò che hanno studiato e dando loro, dunque, la capacità e le competenze per lavorare subito dopo il diploma, senza necessariamente dover proseguire il percorso di studi con l’università.

Gli 11 indirizzi attualmente disponibili sono divisi in 2 settori, quello tecnologico e quello economico:

  • istituto tecnico Agraria, Agroalimentare e Agroindustria. Pensato per chi è interessato alle scienze naturali, all’agricoltura e alla gestione delle risorse ambientali. Fornisce competenze legate alla produzione e trasformazione dei prodotti agricoli e agroalimentari;
  • istituto tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing. Ideale per chi vuole avvicinarsi all’economia, alla contabilità e alla gestione aziendale. Prepara a ruoli amministrativi e commerciali, molto richiesti in diversi settori; 
  • istituto tecnico Chimica, Materiali e Biotecnologie. Indirizzo adatto a chi ha interesse per le discipline scientifiche e di laboratorio. Forma figure capaci di operare in ambiti come l’industria chimica, farmaceutica, ambientale e delle biotecnologie;
  • istituto tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio. Fornisce competenze in urbanistica, topografia, progettazione edilizia e gestione ambientale;
  • istituto tecnico Elettronica ed Elettrotecnica. Un percorso pensato per chi è appassionato di tecnologia e innovazione. Prepara figure tecniche in grado di progettare, installare e manutenere apparecchiature e impianti, molto richieste in settori come l’industria, l’energia e le telecomunicazioni;
  • istituto tecnico Meccanica, Meccatronica ed Energia. Rivolto a chi vuole operare nella progettazione e manutenzione di macchine e impianti, con attenzione all’innovazione tecnologica e all’efficienza energetica;
  • istituto tecnico Grafica e Comunicazione. Ideale per chi ha interesse per i media, la comunicazione visiva e il digitale;
  • istituto tecnico Trasporti e Logistica. Forma professionisti nel settore dei trasporti (aerei, navali, ferroviari e terrestri) e nella gestione delle catene logistiche;
  • istituto tecnico Turismo. Perfetto per chi vuole intraprendere una carriera legata al turismo e alla valorizzazione del territorio. Prevede lo studio delle lingue, della storia dell’arte e delle dinamiche economiche del settore;
  • istituto tecnico Sistema Moda. Fornisce competenze nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti moda;
  • istituto tecnico Informatica e Telecomunicazioni. È la scelta adatta a chi è appassionato di digitale e nuove tecnologie. Fornisce competenze per progettare e sviluppare software, gestire reti informatiche e sistemi di telecomunicazione. Si tratta di un percorso che apre la strada ad alcuni dei cosiddetti “lavori del futuro”, con sbocchi in ambiti come la cybersecurity, l’analisi dei big data e l’Intelligenza Artificiale.

Questi percorsi di studio sono pensati per favorire l’occupabilità dei neodiplomati, grazie anche ai laboratori e alla possibilità di fare esperienze di tirocinio nelle aziende, oggi sempre più alla ricerca di queste figure professionali.

gli istituti professionali.

Così come quelli tecnici, gli istituti professionali forniscono ai ragazzi una preparazione pratica oltre che teorica, rendendoli subito pronti per il mondo del lavoro, anche in questo caso grazie ai laboratori e ai tirocini che è possibile svolgere presso le aziende. Formano figure molto richieste in settori dove si registra un’elevata talent scarcity.

Anche in questo caso, gli indirizzi sono 11:

  • Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane. Forma figure capaci di lavorare nella filiera agricola e agroalimentare, con competenze legate anche alla sostenibilità e alla tutela ambientale.
  • Pesca commerciale e produzioni ittiche. Indirizzo rivolto a chi vuole operare nel settore della pesca e dell’acquacoltura, imparando tecniche di allevamento, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici.
  • Industria e artigianato per il Made in Italy. Un percorso che valorizza le eccellenze produttive italiane, dal tessile alla moda, dall’arredamento al design, formando professionisti in grado di coniugare manualità artigianale e innovazione tecnologica.
  • Manutenzione e assistenza tecnica. Indicato per chi è interessato alla riparazione e gestione di macchinari, impianti e attrezzature. Prepara a lavori molto richiesti, legati al settore della manutenzione industriale e civile.
  • Gestione delle acque e risanamento ambientale. Forma figure specializzate nella tutela delle risorse idriche e nella gestione dei sistemi ambientali, con attenzione a bonifiche, trattamento delle acque e sostenibilità.
  • Servizi commerciali. Percorso orientato al settore del commercio e dei servizi alle imprese, con competenze di marketing, gestione aziendale e relazioni con la clientela.
  • Enogastronomia e ospitalità alberghiera. Uno degli indirizzi più conosciuti, forma professionisti della cucina, della sala e della ricezione alberghiera, con possibilità di specializzarsi in vari ambiti del turismo e della ristorazione.
  • Servizi culturali e dello spettacolo. Unisce creatività e competenze tecniche, preparando a lavorare nell’organizzazione di eventi, nella produzione teatrale, musicale e audiovisiva.
  • Servizi per la sanità e l’assistenza sociale. Pensato per chi vuole operare nell’ambito socio-sanitario, supportando persone fragili o con bisogni specifici. Offre una base solida per lavorare come operatore socio-assistenziale o proseguire gli studi in ambito sanitario.
  • Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico. Indirizzo che prepara a realizzare protesi dentarie e dispositivi odontoiatrici, coniugando manualità, conoscenza dei materiali e precisione tecnica.
  • Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico. Forma figure in grado di produrre, adattare e fornire occhiali e lenti, oltre a collaborare con medici e specialisti nella cura della vista.

la scuola superiore: il primo passo verso il proprio futuro.

Dunque, quale scuola superiore scegliere? Non esiste una risposta unica e valida per tutti: la scelta dipende dalle inclinazioni personali, dagli interessi maturati negli anni e dalle proprie aspirazioni. 

Ecco perché è fondamentale sfruttare al meglio i momenti di orientamento alle scuole superiori: incontri, colloqui e attività che aiutano a mettere in relazione ciò che lo studente sa fare, ciò che ama e ciò che desidera diventare.

La scelta della scuola superiore va quindi considerata come un primo passo verso il futuro. Non è un salto nel buio, ma l’inizio di un percorso di crescita, in cui ogni esperienza contribuisce a sviluppare nuove competenze e a costruire le basi per il mondo del lavoro e per la vita adulta.

Che si scelga un liceo, un istituto tecnico o un istituto professionale, la scuola superiore contribuirà a plasmare la persona e il professionista che sarai domani. La chiave è vivere questo percorso con consapevolezza e curiosità.