Reagire agli errori? Se non lo fai, la sconfitta è assicurata. È una delle dure leggi dello sport applicata al mondo del lavoro che Giorgio Rocca, ex sciatore alpino specialista dello slalom, ha provato in prima persona sia in qualità di sportivo, sia nella veste di imprenditore una volta appese le bacchette da sci al muro.

Nel mondo dello sci, così come nel mondo del lavoro, ha spiegato, le cadute e gli errori sono inevitabili. Essi accadono principalmente quando il fattore velocità diventa un generatore di stress e di ansia da performance.

Tuttavia, ciò che differenzia coloro che emergono vittoriosi nonostante gli sbagli fatti da quelli che accumulano sconfitte, è la capacità di elaborare e di reagire agli errori con celerità. In questo modo, rispondere prontamente allo sbaglio di aver preso una curva troppo larga mentre gareggi, ti può aiutare ad affrontare il resto della competizione con lucidità e self-confidence.

foto di Giorgio Rocca
foto di Giorgio Rocca

come reagire alle sconfitte? affronta gli errori con una mentalità positiva.

Un parallelismo tra la disciplina dello sci e le dinamiche aziendali riguarda la necessità di mantenere alta l'asticella della positività durante le situazioni in cui è più probabile commettere errori.

Nello sci, come nella vita professionale, coloro che affrontano le sconfitte con positività e non si lasciano sopraffare da pensieri negativi hanno maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi prefissati. La vittoria non è solo la conseguenza di aver gareggiato e superato gli avversari; è soprattutto l'esito di una gara con noi stessi. Il vero slalom, metaforicamente parlando, è quello tra i paletti invisibili che ci creiamo nella nostra mente che ci frenano o ci inducono a commettere altri errori. 

velocità di reazione e lavoro di squadra.

Sulla base delle esperienze di Giorgio Rocca, una delle lezioni più importanti che possiamo apprendere dallo sci è la velocità con cui saper reagire agli errori. Proprio come uno sciatore che si rialza rapidamente dopo una caduta o che riesce a ritrovare la migliore traiettoria di discesa possibile dopo una curva mal affrontata, sul lavoro è essenziale riconoscere e correggere gli errori con prontezza. 

Più rapidamente si elabora e si corregge uno sbaglio, più si rimane competitivi. La chiave è nella velocità con cui si riesce a razionalizzare a reagire alle sconfitte, imparando dagli errori commessi.

In questa logica il gioco di squadra è fondamentale. Come uno sciatore che riceve supporto e feedback dai suoi allenatori e compagni di squadra, anche i professionisti possono beneficiare di un ambiente di lavoro collaborativo e di un feedback costruttivo. 

Questo non solo accelera il processo di individuazione e correzione degli errori, ma favorisce anche un clima di fiducia e sostegno reciproco. Inoltre, il gioco di squadra può portare a una condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche tra i membri del team, consentendo a tutti di imparare dagli errori degli altri e di evitare di ripeterli in futuro.

consapevolezza e preparazione.

Reagire agli errori non è solo una questione di reazione veloce. È anche importante sviluppare la consapevolezza di non lasciarsi sopraffare dalla paura di sbagliare o dai rimpianti. Secondo Rocca, bisogna reagire agli errori in real time evitando così di farsi dominare dalle nostre preoccupazioni, paure recondite e pensieri negativi che possono influire sulla gara e sulla performance. 

Gli sciatori si preparano diligentemente prima di una gara, ma una volta sulla pista devono fidarsi delle proprie capacità gareggiando con la consapevolezza di aver fatto la migliore preparazione possibile. Lo stesso vale per il mondo del lavoro. Quando ci si è preparati al meglio delle proprie capacità, si possono affrontare le sfide con la mente libera da dubbi e da paure, o di non essere all’altezza. La sicurezza nelle proprie abilità e nella propria preparazione è fondamentale per affrontare le sfide con determinazione e fiducia.

come reagire agli errori causati dagli imprevisti.

Nel mondo dello sci, così come nel mercato del lavoro, le variabili esterne possono giocare un ruolo significativo nella performance di uno sportivo e nella carriera di un individuo. La pioggia, il vento e gli schizzi di neve che ostacolano la vista possono mettere alla prova le abilità di uno sciatore. Allo stesso modo, i cambiamenti tecnologici, i cicli economici ed eventi geopolitici possono influenzare la traiettoria professionale di una persona.

L'importante, ha spiegato Rocca, è quello di aver investito tanto nella preparazione allenandosi in condizioni estreme, come sotto la pioggia torrenziale e durante le bufere. Così come un duro allenamento permette a uno sportivo di gestire gli imprevisti, la formazione professionale continua e l'acquisizione di nuove skill sono passaggi strategici per rimanere competitivi sul lavoro nel lungo termine, adattandosi ai cambiamenti.

Reagire alle sconfitte e imparare dai propri errori è fondamentale sia nello sport che nel mondo del lavoro. La capacità di elaborare rapidamente gli sbagli e mantenere una mentalità positiva sono elementi essenziali per superare le sfide.

La velocità di reazione e il lavoro di squadra sono cruciali per identificare e correggere gli errori con prontezza, mentre la consapevolezza nei propri mezzi la preparazione permettono di affrontare gli imprevisti con determinazione e fiducia. Dunque, anche una sconfitta può essere un’opportunità di crescita e formazione, utile per eccellere nei tuoi prossimi progetti lavorativi.

Ed anche se hai già collezionato vittorie o hai raggiunto risultati che andavano oltre le aspettative, bisogna rendersi conto che non si vive di rendita. Continuare a investire nella propria crescita professionale, attraverso la formazione costante e l'acquisizione di nuove competenze, è essenziale per adattarsi con successo alle evoluzioni del mercato del lavoro, proprio come un campione che continua ad allenarsi duramente per mantenersi competitivo.

Randstad è partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.

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