chi è l’addetto confezionamento farmaceutico?
Un addetto al confezionamento farmaceutico ha il compito di confezionare farmaci e altri prodotti medicali, seguendo il processo automatizzato degli appositi macchinari.Le procedure e gli stessi materiali utilizzati dipendono dallo specifico tipo di prodotto. La professione di addetto al confezionamento farmaceutico assume una rilevanza particolare perché i suoi compiti riguardano prodotti essenziali per la salute.
cosa fa un addetto confezionamento farmaceutico?
Si tratta di una posizione professionale riservata a persone in grado di sovrintendere al funzionamento di linee di confezionamento automatiche che possono essere semplici o complesse. Per avere un'idea di ciò che un addetto confezionamento farmaceutico deve fare durante la propria attività lavorativa quotidiana, ecco quali sono le azioni principali che deve essere in grado di compiere in autonomia.
Nel caso di lavoro su linee automatizzate, l'addetto deve:
• caricare i materiali che servono per il procedimento nelle macchine confezionatrici. Si occupa, cioè, di inserire la necessaria dotazione di scatole, sacchetti, contenitori che la macchina provvederà a riempire con il prodotto.
• avviare la macchina e sovrintendere all'intero processo, intervenendo se si dovessero presentare problemi.
• regolare le quantità dei prodotti, che possono essere farmaci o prodotti medicali, in base alle istruzioni ricevute dal supervisore.
• eseguire un controllo di qualità sulle confezioni prodotte. In caso di malfunzionamenti, l'addetto deve intervenire per modificare le regolazioni o agire sulle parti che provocano il problema.
• nel caso in cui i malfunzionamenti non siano facilmente rimediabili, effettuare una richiesta di intervento.
• eseguire il processo di confezionamento finché non si sono esauriti i prodotti in lavorazione. Trattandosi di prodotti medicali è necessario rispettare accuratamente i tempi, la quantità e, soprattutto, la qualità.
• al termine delle operazioni, riportare sugli appositi modelli tutti i dati relativi al lavoro svolto, con tutte le informazioni e gli eventuali codici che consentiranno e faciliteranno i controlli in futuro.
• a seconda dell'azienda e dell'organizzazione del lavoro, imballare le singole confezioni e predisporre il trasferimento in magazzino o direttamente al reparto spedizioni.
Nel caso di lavoro su linee di confezionamento non completamente automatizzate, deve:
• utilizzare macchinari singoli. L'attività può richiedere di portare a termine i propri compiti al nastro trasportatore.
• usare diversi tipi di macchine, come riempitrici, aggraffatrici, astucciatrici, incartatrici. Ciascuna di esse porta a completamento una fase dell'attività, fino all'imballaggio finale. L'addetto al confezionamento farmaceutico può avere la necessità di gestire una sola o più fasi in sequenza, a seconda dell'organizzazione aziendale.
Hai l'abilità manuale, le conoscenze riguardo il funzionamento dei diversi macchinari e la resistenza fisica necessarie per lavorare come addetto confezionamento farmaceutico? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze di base e le qualifiche da possedere per avere successo nel ruolo di addetto confezionamento farmaceutico.
vedi offertequali ruoli ha l’addetto confezionamento farmaceutico?
L'addetto al confezionamento farmaceutico è il lavoratore che si occupa di confezionare i farmaci e gli altri prodotti medicali. Effettua questa attività tramite l'uso degli appositi macchinari, semplici o complessi che siano, e si occupa anche del controllo qualità e del funzionamento meccanico degli impianti e degli strumenti utilizzati.
addetto confezionamento farmaceutico stipendio
Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire un addetto confezionamento farmaceutico è di circa € 19.000 lordi annui per una posizione entry-level. I lavoratori che hanno maturato dai 3 ai 5 anni di esperienza arrivano a cifre intorno a € 20.000 annui, mentre gli addetti con un'esperienza più lunga possono ottenere un salario base intorno a € 26.000. Il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) prevede, poi, una serie di benefit legati al settore previdenziale e a quello assicurativo. La contrattazione aziendale può determinare, inoltre, ulteriori benefici, dalla stipula in favore del dipendente di polizze assicurative contro gli infortuni sul lavoro ai premi annuali per il raggiungimento degli obiettivi economici aziendali.
I fattori che influenzano lo stipendio di un addetto al confezionamento farmaceutico sono costituiti principalmente dall'azienda per cui lavora e dalla specializzazione di cui si trova in possesso. Anche le dimensioni dell'azienda incidono in modo rilevante sul livello salariale di questo professionista. Le piccole aziende farmaceutiche hanno bilanci nettamente più limitati rispetto alle grandi multinazionali del farmaco e, ovviamente, offrono retribuzioni più contenute. Tuttavia, come sempre, rispetto alle realtà internazionali, offrono l'opportunità di una crescita professionale più agevole. Il pacchetto retributivo dipende anche dalle competenze acquisite, sia attraverso il percorso formativo personale che mediante la frequenza di corsi specialistici.
tipi di addetto confezionamento farmaceutico
La distinzione tra i lavoratori di questo settore professionale si basa sul tipo di confezionamento che rientra tra le loro responsabilità:
- addetto al confezionamento farmaceutico primario: l'ambito del confezionamento dei farmaci è particolarmente delicato perché ha l'esigenza di rispettare tutti i parametri di sicurezza per una conservazione perfetta. Il packaging, o confezionamento, primario è quello a contatto più stretto con il farmaco. Può trattarsi di una tipica bustina di plastica o di carta, un flacone, una fiala, un tubetto o un blister.
- addetto al confezionamento farmaceutico secondario: il packaging secondario consiste nella confezione esterna. Esso ha, al suo interno, il packaging primario che contiene il prodotto. Pur non trovandosi a stretto contatto con il farmaco in questione, si tratta comunque di una componente essenziale che contribuisce alla protezione e conservazione dell’intero prodotto.
Esiste anche un packaging terziario che consiste nell'imballaggio delle confezioni secondarie e che ha la funzione di consentire il trasporto.
lavorare come addetto confezionamento farmaceutico
Il ruolo dell'addetto al confezionamento farmaceutico richiede abilità manuali, attenzione ai dettagli, precisione e attitudine ad effettuare attività ripetitive. Ecco quali sono i principali compiti e responsabilità da mettere in conto quando si decide di intraprendere questo tipo di professione.
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come diventare addetto confezionamento farmaceutico: compiti e responsabilità
Tra i compiti principali di un addetto al confezionamento farmaceutico possiamo trovare:
- occuparsi del caricamento delle macchine con i materiali che servono per il confezionamento come fiale, flaconi, blister, tubetti e altri tipi di contenitori: questa figura inserisce quindi la confezione negli appositi macchinari e avvia il processo vero e proprio.
- controllare che il prodotto da confezionare sia regolarmente inserito nella macchina: un posizionamento scorretto infatti può comportare conseguenze impreviste ed eventuali problemi e ritardi nella produzione. Questo avviene, ad esempio, se nella confezione non viene inserito il prodotto o viene inserito solo parzialmente, oppure se la confezione non si chiude ermeticamente nella maniera corretta. Errori di questo tipo possono comportare lo spreco di molto materiale.
- avviare la linea di produzione e sovrintendere al procedimento: l’addetto al confezionamento farmaceutico verifica che la produzione proceda in maniera corretta e regolare e che i macchinari utilizzati siano perfettamente sincronizzati e funzionanti.
- fare controlli a campione sulla produzione per accertarsi che siano seguiti gli standard previsti: di tanto in tanto l’addetto al confezionamento preleva un prodotto e lo controlla per accertarsi che la produzione stia procedendo secondo quanto stabilito.
- controllare il funzionamento meccanico della strumentazione, regolandone, se possibile, l'azione: nel caso di problemi di dimensioni limitate e di facile e rapida risoluzione, l’addetto al confezionamento effettua piccoli interventi di manutenzione e riparazione sui macchinari. Altrimenti, nel caso di problemi di più grande entità, provvede ad inoltrare una richiesta di intervento specializzato.
- assicurarsi che siano seguite tutte le norme di sicurezza nell'impostazione e nello svolgimento delle lavorazioni: la sicurezza sul lavoro non deve mai mancare ed è compito dell’addetto al confezionamento seguire gli standard di sicurezza stabiliti dall’azienda e verificare che nel reparto vengano rispettati al meglio.
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ambiente di lavoro
L'attività lavorativa di un addetto al confezionamento farmaceutico avviene al chiuso, nell'ambiente in cui sono ospitate le macchine e gli impianti automatizzati. Il lavoratore può operare direttamente nei pressi del macchinario, intervenendo solo in caso di necessità o agendo nei momenti in cui è richiesto un intervento di natura umana. Se in azienda non è presente un'attrezzatura unica, ma le operazioni vengono eseguite, sempre con l'uso di apparecchiature meccaniche, una alla volta, l'addetto ha il compito di seguire il percorso definito, appunto, dall'utilizzo delle varie macchine. È necessaria molta attenzione perché l'ambiente lavorativo, sia per la presenza di macchinari complessi in funzione, sia per le caratteristiche chimiche dei prodotti in lavorazione, può rivelarsi pericoloso e nocivo per la salute. Devono essere seguite tutte le indicazioni aziendali e le normative di sicurezza e, quando opportuno, indossare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) come, ad esempio, camici, mascherine, sovrascarpe e guanti.
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chi sono i colleghi dell’addetto confezionamento farmaceutico?
A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi dell’addetto confezionamento farmaceutico potrebbero esserci corrieri, magazzinieri e responsabili della logistica. L’addetto al confezionamento farmaceutico potrebbe anche lavorare a stretto contatto con responsabili del controllo qualità e capi reparto, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, project manager, tecnici dei macchinari e altri addetti alla produzione.
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orario di lavoro
L'orario di lavoro di un addetto al confezionamento farmaceutico è determinato dal CCNL e dalla contrattazione aziendale, in genere, è di 40 ore settimanali. Nel caso di aziende di piccole dimensioni questa figura potrebbe svolgere un turno di lavoro diurno sempre uguale, tuttavia nel caso si tratti di un dipendente di una grande casa farmaceutica, è più probabile che il suo orario di lavoro si divida su più turni. I turni possono essere anche notturni e comprendere i weekend e i giorni festivi, a seconda delle esigenze di produzione. Per questa ragione è necessario che questa figura sia disposta ad una certa flessibilità. In occasione di ordinativi molto consistenti, può inoltre essere necessario un discreto ricorso alle ore di lavoro straordinario, necessarie per sopperire alle esigenze di produzione più elevate e per rispettare le consegne imposte imposte dal cliente.
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profilo professionale
Gli addetti al confezionamento farmaceutico sono figure professionali molto ricercate nel mercato del lavoro. Il loro ruolo è molto importante perché hanno la responsabilità di garantire la perfetta conservazione di farmaci e prodotti medicali. Inizialmente è necessario partire da una posizione entry-level, che permetta di capire come funziona questo lavoro, ma anche come utilizzare al meglio i macchinari e garantire elevati standard qualitativi. La crescita professionale, ottenuta mediante le qualifiche acquisite e l'esperienza maturata, può indirizzare verso una carriera nell'ambito della produzione, della logistica aziendale o del controllo di qualità. L'addetto al confezionamento farmaceutico, con il tempo, può anche diventare capo reparto o responsabile del settore confezionamento, supervisionando una squadra di addetti ai lavori. Inoltre, questa figura ha anche la possibilità di specializzarsi nella manutenzione dei macchinari, soprattutto frequentando corsi di aggiornamento specifici e ottenendo le qualifiche specifiche, ma anche nella gestione della linea di produzione.
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istruzione e competenze
La professione di addetto al confezionamento farmaceutico può essere intrapresa senza possedere specifici titoli di studio. Per trovare più facilmente un'occupazione è consigliato il possesso di un diploma di Istituto Tecnico o Professionale o la frequenza di corsi di specializzazione:
- diploma di scuola media superiore: gli istituti superiori che indirizzano naturalmente verso questa professione sono l'Istituto Tecnico Industriale e l'Istituto Professionale. In questo tipo di istituti infatti, il piano di studi prevede, oltre alle classiche materie di scuola superiore come matematica, fisica, economia, diritto, chimica, tecnologia, disegno tecnico e italiano, anche materie specialistiche. A seconda dell'indirizzo intrapreso è possibile studiare meccanica, elettronica, informatica, ma anche frequentare stage e tirocini particolarmente formativi. Queste competenze possono tornare utili per poter gestire al meglio i macchinari dedicati al confezionamento, ed effettuarne una corretta manutenzione.
- tirocinio e corsi di perfezionamento: nella maggior parte dei casi, la formazione di questo lavoratore avviene durante un periodo di apprendistato attraverso l'affiancamento a personale esperto. Sono utili anche i diversi corsi di qualificazione, da quello relativo al funzionamento dei macchinari e della strumentazione a quello sulle normative di sicurezza o di igiene nelle preparazioni di prodotti farmaceutici o medicali.
capacità e competenze
Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:
- abilità nell'uso dei macchinari e degli impianti utilizzati e capacità di controllarne il funzionamento.
- capacità di effettuare controlli di qualità, senza soffermarsi ad un'osservazione superficiale, ma analizzando con cura il packaging. Dal momento che i prodotti in questione sono di natura chimica e medicale, il controllo della qualità è fondamentale per garantire la salute degli utenti finali.
- capacità di eseguire la manutenzione dell'impianto e abilità nell'effettuare piccoli interventi di manutenzione, senza richiedere assistenza. In caso di problemi più rilevanti, che richiedono l’assistenza di tecnici esperti, è sua responsabilità inoltrare una segnalazione ai supervisori.
- possesso di una notevole attenzione ai dettagli e precisione: trattandosi di un lavoro ripetitivo, questo professionista deve essere in grado di prestare massima attenzione per un lasso di tempo molto prolungato, in modo da evitare fastidiosi intoppi e spiacevoli errori.
- capacità di lavorare in team, interagendo con i colleghi della squadra e con quelli degli altri settori.
- capacità di seguire le indicazioni aziendali relative all'igiene e alla sicurezza, da mantenere durante la lavorazione. Oltre al rispetto di tutte le apposite normative di sicurezza, un addetto al confezionamento farmaceutico deve sempre essere munito dell’equipaggiamento di protezione più adatto, come mascherine e guanti.
FAQ sul lavoro come addetto confezionamento farmaceutico
Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di addetto confezionamento farmaceutico:
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per trovare impiego come addetto confezionamento farmaceutico sono necessari particolari titoli di studio?
Non sono necessari titoli di studio specifici o particolari qualifiche per poter ricoprire questo tipo di ruolo. Sono, però, disponibili periodi di apprendistato direttamente sul campo e svariati corsi di specializzazione. In particolare, un addetto ha la possibilità di frequentare dei corsi relativi al corretto utilizzo dei macchinari, alle normative di sicurezza da seguire in modo costante e alle norme di igiene da rispettare.
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qual è la differenza tra addetto confezionamento farmaceutico e operaio della linea di produzione?
Queste due figure professionali hanno competenze e compiti simili. L’addetto al confezionamento farmaceutico, tuttavia, è una figura specializzata in campo farmaceutico. Non si occupa soltanto di verificare il funzionamento di strumenti e attrezzature, assicurandosi che i prodotti vengano inseriti nei corretti contenitori, ma garantisce anche la qualità del packaging complessivo e, quindi, dell’intero prodotto. Un operaio che lavora lungo la linea di produzione, invece, non è specializzato in un determinato settore.
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com’è l’ambiente di lavoro di un addetto confezionamento farmaceutico?
Si tratta di un ambiente lavorativo piuttosto movimentato. I macchinari utilizzati lavorano in continuazione e velocemente. Un buon addetto al confezionamento farmaceutico deve riuscire a restare al passo di questi rapidi movimenti. Il luogo di lavoro può anche essere abbastanza rumoroso, in base al genere di macchine che si trovano in funzione e alla presenza di numerosi colleghi, che siano addetti, supervisori o altre figure professionali legate alla produzione.
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quali capacità sono richieste per diventare addetto confezionamento farmaceutico?
Un addetto confezionamento farmaceutico deve possedere una notevole attenzione ai dettagli. Dal momento che deve rimanere in piedi per un periodo prolungato di tempo, è anche richiesta una buona resistenza fisica. Altrettanto necessaria è la precisione.
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quali sono le prospettive di carriera per un addetto confezionamento farmaceutico?
Dopo aver acquisito un buon bagaglio di esperienza, questo professionista ha l’opportunità di specializzarsi in alcuni settori specifici, come quello della manutenzione dei macchinari oppure del controllo qualità. In alternativa, può assumere posizioni di natura manageriale e gestionale, arrivando ad occupare la posizione di capo reparto o di responsabile del settore confezionamento.
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