Affrontare, analizzare e gestire i rischi in cui incorrono le aziende è come navigare in mare aperto. Per questo, è necessario un timone saldo, ma anche la flessibilità di adattarsi alle onde impreviste. Quel timone è in mano al risk manager.

Le organizzazioni operano in ambienti sempre più complessi e interconnessi, con una varietà di rischi che possono influenzare la loro operatività. Il risk manager gioca un ruolo fondamentale nell’ identificare, valutare e mitigare questi rischi. Egli contribuisce alla capacità dell'azienda di navigare con sicurezza nell'incertezza e a prendere decisioni informate che promuovano il successo a lungo termine.

ragazzo che lavora come risk manager
ragazzo che lavora come risk manager

chi è il risk manager?

Un risk manager, o gestore del rischio, è responsabile dell'identificazione, della valutazione e della mitigazione dei rischi che potrebbero influenzare negativamente le attività di un’organizzazione. Questi rischi possono riguardare aspetti finanziari, operativi, legali, reputazionali o di conformità. Le normative complesse e in continua evoluzione e gli scenari economici e finanziari instabili e mutevoli, rendono questa figura sempre più strategica per qualsiasi azienda. Difatti, il risk manager garantisce che l'organizzazione sia consapevole e preparata ad affrontare i rischi che può incontrare nel corso delle sue operazioni quotidiane.

cosa fa il risk manager? 

Il risk manager è deputato a proteggere l'organizzazione da potenziali perdite finanziarie, danni alla reputazione e altre conseguenze negative legate ai rischi.

Lo fa analizzando tutte le possibili fonti di rischio, sia interne (come i cambi di rotta di tipo strategico, revisione degli investimenti, turnover del personale e di figure dirigenziali) che  esterne (l'avvento di un nuovo competitor, l'andamento del mercato azionario, le condizioni meteorologiche, l'emergere di nuove minacce informatiche). Il risk manager esegue una valutazione in base alla loro possibile gravità e frequenza stimando il possibile danno atteso e le ricadute sull'organizzazione.  

Il suo compito non si esaurisce con l’identificazione ed analisi dei rischi. Il passo successivo è individuare e sviluppare un portfolio di piani e di strategie pertinenti per ottimizzare la gestione dei rischi. Qui è fondamentale la collaborazione con i colleghi di diverse aree aziendali come i team finanziari, operativi, legali, di compliance e con specialisti di settore.

compiti e responsabilità del risk manager.

Le sue responsabilità specifiche possono variare in base alla dimensione dell'azienda e al settore in cui opera, ma in generale, i compiti di un risk manager includono:

  • identificazione del rischio: il risk manager analizza e identifica i potenziali rischi che un'organizzazione potrebbe dover affrontare. Tali rischi potrebbero essere correlati ad aspetti operativi (collegati ai processi aziendali); normativi ( conformità con le leggi e i regolamenti che disciplinano il suo settore e che possono cambiare nel corso del tempo); finanziari (legati alla stabilità economica dell'azienda); rischi imprenditoriali (quelli commerciali, di affidabilità del cliente e del fornitore); tecnologici / informatici  (dovuti all'esposizione a minacce informatiche e alla cybersecurity) e strategici (relativi alle decisioni strategiche che l'azienda ha intrapreso o che perseguirà).
  • valutazione del rischio: una volta identificati i rischi, il risk manager valuta il potenziale impatto e la probabilità che si verifichino. Ciò comporta l'analisi di dati, tendenze storiche e benchmark di settore per quantificare le potenziali conseguenze di ciascun rischio. 
  • mitigazione e controllo del rischio: il risk manager sviluppa strategie e piani per mitigare o controllare i rischi identificati. Può implementare misure di riduzione del rischio, stabilire controlli interni e progettare processi per ridurre al minimo l'impatto di eventi avversi.
  • monitoraggio dei rischi: il monitoraggio continuo dei rischi è essenziale. Il risk manager monitora e valuta i cambiamenti nei fattori di rischio, le condizioni di mercato e altre variabili rilevanti. Il suo obiettivo è garantire che l'organizzazione rimanga adeguatamente preparata ad affrontare potenziali minacce.
  • comunicazione del rischio: una comunicazione efficace è fondamentale nella gestione del rischio. Il risk manager collabora con vari dipartimenti e parti interessate per garantire una comprensione condivisa dei rischi, del loro potenziale impatto e delle strategie in atto per gestirli.
  • conformità e regolamentazione: il risk manager si tiene aggiornato su normative, leggi e standard di settore pertinenti che potrebbero influire sull'esposizione al rischio dell'organizzazione. Lavora per garantire che l'azienda rispetti questi requisiti.
  • assicurazione e trasferimento del rischio: il risk manager valuta le esigenze assicurative dell'organizzazione e collabora con i broker assicurativi per garantire una copertura adeguata. Esplora anche le opzioni per il trasferimento di determinati rischi attraverso accordi contrattuali o altri mezzi.
  • gestione delle crisi e continuità operativa: in caso di crisi o di un evento imprevisto, il risk manager svolge un ruolo cruciale nello sviluppo e nell'attuazione dei piani di continuità operativa. Egli garantisce che l'organizzazione possa continuare le proprie operazioni e riprendersi il più rapidamente possibile.
  • formazione e istruzione: il risk manager può fornire formazione e istruzione ai dipendenti aiutandoli a comprendere i principi di gestione del rischio e incoraggiando una cultura consapevole del rischio.
  • analisi dei dati e modellazione: il risk manager utilizza spesso tecniche di analisi e modellazione dei dati per prevedere i rischi potenziali e il loro impatto. Questo aiuta le organizzazioni a prendere decisioni informate sulle strategie di gestione del rischio.
  • conduzione di audit di policy e conformità: il risk manager conduce, in partnership con revisori interni ed esterni, un processo sistematico di valutazione e di verifica delle politiche, delle procedure e delle pratiche al fine di garantire che siano conformi alle normative, alle leggi, ai regolamenti interni ed esterni e agli standard stabiliti. 
  • monitoraggio: dopo aver implementato le strategie di gestione dei rischi, il risk manager monitora costantemente la situazione e verifica l'efficacia delle misure adottate. Se necessario, apporta modifiche alle strategie per adeguarsi a nuove sfide o cambiamenti nel contesto aziendale.
  • comunicazione e reporting: il risk manager comunica regolarmente con la direzione e altre parti interessate sull'andamento dei rischi e sulle azioni intraprese per affrontarli. La comunicazione accurata è essenziale per prendere decisioni informate a livello strategico.
  • stabilire il risk appetite: ovvero del livello di rischio che l'azienda ritiene accettabile per sviluppare le proprie strategie. L’esposizione al pericolo deve sempre rimanere al di sotto di tale soglia.
  • apprendimento costante: il mondo è in continua evoluzione e i rischi cambiano con esso. Quindi, il risk manager deve essere sempre aggiornato sulle ultime tendenze e sulle migliori pratiche di gestione dei rischi.

perché il risk manager è una figura strategica?

Il risk manager è una figura professionale strategica in virtù dei contesti normativi, finanziari, imprenditoriali, tecnologici e geopolitici sempre più complessi e dinamici in cui operano le organizzazioni. Alcuni dei principali fattori che contribuiscono alla crescente importanza strategica del risk manager includono:

  • incertezza e volatilità: il panorama aziendale globale è caratterizzato da rapidi cambiamenti, incertezze e interruzioni. Il risk manager aiuta le organizzazioni ad anticipare, prepararsi e rispondere a eventi imprevisti che potrebbero influire sulle loro operazioni, prestazioni finanziarie e reputazione.
  • gestione della reputazione: i rischi di reputazione possono avere un impatto significativo sul marchio e sulla posizione di mercato di un'organizzazione. Il risk manager svolge un ruolo cruciale nell'identificare e mitigare i rischi che potrebbero offuscare la reputazione dell'organizzazione, portando alla perdita di fiducia e lealtà dei clienti.
  • conformità alle normative: il panorama normativo è in continua evoluzione e le organizzazioni devono navigare in una rete di leggi e normative. Il risk manager assicura che l'organizzazione rimanga conforme alle normative applicabili per evitare sanzioni legali e impatti negativi sulle operazioni aziendali.
  • processo decisionale strategico: il risk manager fornisce preziose informazioni e analisi basate sui dati per supportare il processo decisionale strategico. Identificando i potenziali rischi e il loro potenziale impatto, aiuta i leader a fare scelte informate in linea con gli obiettivi dell'organizzazione.
  • continuità operativa:il risk manager sviluppa e implementa piani di continuità operativa che delineano il modo in cui l'organizzazione risponderà e si riprenderà dalle  interruzioni, garantendo tempi di inattività minimi.
  • sostenibilità ed ESG: le considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) sono sempre più importanti per investitori, clienti e parti interessate. Il risk manager valuta e gestisce i rischi ESG, supportando gli sforzi dell'organizzazione per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e mantenere la fiducia degli stakeholder.
  • resilienza della catena di approvvigionamento: le catene di approvvigionamento globali sono vulnerabili alle interruzioni, come evidenziato da eventi come la pandemia di COVID-19. Il risk manager lavora per identificare e mitigare i rischi all'interno della catena di fornitura, garantendo la continuità e riducendo al minimo le interruzioni.
  • stabilità finanziaria: il risk manager si concentra sui rischi finanziari come le fluttuazioni del mercato, i rischi di credito e i problemi di liquidità. Gestendo questi rischi, contribuisce alla stabilità finanziaria dell'organizzazione e alla crescita a lungo termine.
  • innovazione e tecnologia: l'adozione di nuove tecnologie comporta sia opportunità che rischi. Il risk manager valuta i rischi associati ai progressi tecnologici, comprese le minacce alla sicurezza informatica e le preoccupazioni sulla privacy dei dati.
  • fiducia delle parti interessate: la reputazione è diventata un asset prezioso per le aziende. Una gestione efficace del rischio infonde fiducia nelle parti interessate, inclusi investitori, clienti, dipendenti e autorità di regolamentazione. Questa fiducia può portare a relazioni migliori e a una maggiore resilienza organizzativa.
  • partnership strategiche: il risk manager spesso collabora con i colleghi dell’ufficio legale, della conformità, finanza e altri. La sua prospettiva strategica aiuta a creare sinergie tra le varie funzioni, portando a pratiche di gestione del rischio più efficaci.
  • vantaggio competitivo: le organizzazioni che gestiscono in modo proattivo i rischi sono in una posizione migliore per cogliere le opportunità, adattarsi alle mutevoli condizioni e superare i concorrenti. Un approccio strategico alla gestione del rischio può diventare una fonte di vantaggio competitivo.

come un diventare un risk manager? 

Per diventare un risk manager è necessario seguire alcuni passi chiave e acquisire una combinazione di formazione, esperienza e competenze pertinenti. 

Solitamente, un risk manager possiede una laurea in un campo pertinente come quello della finanza, economia, contabilità, gestione aziendale, statistica, ingegneria industriale o discipline simili. Un grado di laurea è generalmente il requisito minimo, ma un master o una certificazione avanzata come il "Certified Risk Manager" (CRM) o il "Financial Risk Manager" (FRM) possono essere vantaggiosi per battere la concorrenza.

quali sono le competenze di un risk manager ?

Il risk manager di successo deve possedere una combinazione di competenze tecniche, relazionali e di management che gli permettono di affrontare le sfide complesse legate alla gestione dei rischi aziendali in modo efficace, strategico e condiviso.

Tra le hard skill spiccano quelle del risk assessment & evaluation che sono strumentali per prendere decisioni informate sulla gestione dei rischi. Si aggiungono competenze organizzative che permettono di gestire più attività contemporaneamente; expertise matematiche, economiche, finanziarie e tecnologiche oltre che ad un'ottima conoscenza dell’industria in cui opera l’organizzazione.

Non scontata è la capacità di previsione. Questa skill permette di adottare misure preventive o reattive per affrontare i rischi prima che si verifichino.

Il ruolo del risk manager è richiede anche abilità relazionali e personali, per comunicare, collaborare e guidare con successo la gestione dei rischi all'interno dell'organizzazione. 

Una spiccata propensione al problem solving non è auspicabile ma necessaria. Affrontare situazioni impreviste e risolvere problemi in modo efficace sviluppando strategie adeguate per gestire i rischi emergenti è l’essenza del lavoro di un risk manager. 

Le competenze comunicative gli permettono di tradurre concetti tecnici complessi in linguaggio comprensibile per le parti interessate.

Precisione, pensiero critico, gestione del tempo e delle priorità, flessibilità nell'affrontare i cambiamenti e capacità di lavorare con team interfunzionali aggiungono valore al profilo professionale di un risk manager.

Conta anche la self-confidence. Una persona incerta e poco convinta non riuscirà mai a convincere gli altri ad adottare il proprio piano di gestione. Un risk manager dovrebbe essere in grado di ispirare fiducia e motivare gli altri. Infine, è indispensabile avere una propensione all'aggiornamento costante.

tipi di risk manager.

Esistono diversi tipi di risk manager: 

  • Credit Risk Manager: riduce al minimo il pericolo di esiti negativi derivanti da scenari di rischio di credito, come insolvenze sui prestiti o sovraindebitamento, e garantisce che l'organizzazione sia in grado di recuperare il capitale se si verifica un evento di credito negativo.
  • Market Risk Manager: gestendo il rischio di mercato è concentrato su come gli sviluppi del mercato possono portare a nuove minacce. Deve identificare, quantificare, valutare e mitigare tali rischi.
  • Operational Risk Manager: il rischio operativo si concentra sulle potenziali minacce che possono derivare dalle aree interconnesse della catena di approvvigionamento dell'organizzazione e dal flusso operativo interno.
  • Risk Manager di Conformità: si concentra sulla gestione dei rischi legati alla conformità normativa e legale, assicurandosi che l'azienda operi in modo conforme alle leggi e alle regolamentazioni del settore.
  • Risk Manager di Sicurezza Informatica: si occupa della gestione dei rischi legati alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati, lavorando per prevenire e mitigare minacce cibernetiche e violazioni della sicurezza.
  • Risk Manager Ambientale: si concentra sui rischi ambientali e sulla sostenibilità aziendale, valutando e gestendo gli impatti ambientali delle operazioni aziendali.
  • Risk Manager di Progetto: gestisce i rischi associati a progetti specifici, pianificando e implementando strategie di mitigazione per assicurare il successo del progetto.
  • Risk Manager di Assicurazione: lavora all'interno di compagnie di assicurazione o intermediari, valutando i rischi associati alle politiche di assicurazione e calcolando i premi in base a fattori di rischio.
  • Risk Manager Settoriale: è specializzato in un settore specifico, come il settore sanitario, l'energia o l'industria manifatturiera, e gestisce rischi unici e sfide legate a quel settore.
  • Risk Manager di Crisi: si concentra sulla gestione dei rischi legati alle crisi e alle situazioni di emergenza, sviluppando piani di risposta e continuità aziendale.

quali sono le opportunità di carriera di un risk manager? 

Molti risk manager iniziano con ruoli entry-level in settori come l'audit, la finanza, la compliance o la sicurezza. Questa esperienza iniziale può aiutare a sviluppare una comprensione pratica dei rischi aziendali e delle best practice operative.

Dopodiché, il risk manager può specializzarsi in un settore o in una disciplina specifica di risk management, come rischio finanziario, rischio operativo, gestione della sicurezza informatica o compliance. 

Con l'accumulo di esperienza, un risk manager può aspirare a ruoli di leadership come Chief Risk Officer (CRO), Director of Risk Management o Head of Risk. In queste posizioni, il focus si sposta verso la definizione di strategie di gestione dei rischi aziendali, la supervisione delle attività di risk management e la comunicazione con il management.

A questi livelli, alcuni risk manager scelgono di diventare consulenti di risk management, lavorando per studi di consulenza o in modo indipendente come liberi professionisti. 

Uno sbocco alternativo è quello della formazione. Un navigato ed riconosciuto risk manager può intraprendere il ruolo di mentore, formatore o insegnante nel campo del risk management.

come cambia il ruolo del risk manager nelle piccole e grandi aziende ?

In un contesto aziendale di grosse dimensioni il risk manager ha maggiori opportunità di assumere un ruolo strategico e influenzare le decisioni a livello esecutivo, contribuendo alla definizione delle politiche e delle strategie aziendali. Inoltre, è più probabile che riesca a specializzarsi su aree specifiche, come la gestione finanziaria o la conformità normativa, a seconda delle esigenze dell’azienda.

In una realtà medio piccola, il risk manager potrebbe avere un ruolo più operativo e focalizzato sulla gestione dei rischi immediati e quotidiani. Solitamente, la sua figura viene maggiormente coinvolta nella gestione di un'ampia gamma di rischi aziendali, con risorse più limitate. 

Tuttavia, nelle PMI la struttura organizzativa potrebbe essere più snella, il che semplifica la comunicazione e la collaborazione per la gestione dei rischi. La complessità delle strutture organizzative delle grandi aziende invece può rendere più complessa l'identificazione dei rischi e più farraginosa la loro gestione. 

quanto guadagna un risk manager?

La dimensione dell'azienda e il livello di esperienza sono i fattori più importanti quando si tratta di determinare lo stipendio di un risk manager. La retribuzione annua media di un risk manager si aggira sui 50.000 €, ma c'è una notevole differenza tra coloro che hanno diversi gradi di esperienza. 

I profili più giovani infatti partono da una base di circa 30.000 € all'anno. Un risk manager esperto può ricevere uno stipendio lordo annuo di 87.00 €, che potrebbe aumentare ancora nel caso in cui i servizi professionali siano erogati in contesti e dimensioni aziendali molto grandi.  

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