Essere intelligenti, secondo i più recenti studi, significa molte cose e, soprattutto, dipende da molti fattori. Esistono, in particolare, diverse intelligenze o abilità cognitive da applicare in vari ambiti. Quello lavorativo, ad esempio, necessita dello sviluppo dell’intelligenza emotiva, che arriverebbe a migliorare la produttività e i risultati, come dimostrato dagli autorevoli studi di due psicologi, David McClelland e Daniel Goleman.

Ma che cosa si intende per intelligenza emotiva? E come puoi sviluppare e applicare l'intelligenza emotiva sul lavoro per migliorare le tue relazioni e raggiungere nuovi traguardi professionali?

in questo articolo scoprirai:

uomo che beve un caffe
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intelligenza emotiva: significato.

L’intelligenza emotiva è una delle soft skills più apprezzate dalle aziende. Per definirne il concetto si chiama in causa, quindi, la capacità di gestire, conoscere e utilizzare le proprie emozioni. Queste, in particolare, riguardano noi stessi ma anche gli altri. E, in effetti, per intelligenza emotiva si intende solitamente la combinazione della consapevolezza dei nostri sentimenti ed emozioni, nonché di valori e obiettivi (intelligenza intrapersonale) e la consapevolezza di ciò che provano e sentono gli altri (intelligenza interpersonale).

L'intelligenza emotiva è, quindi, la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le emozioni, sia le tue che quelle degli altri. Questa competenza è suddivisa in quattro componenti principali:

  • Consapevolezza emotiva: riconoscere e comprendere le tue emozioni.
  • Gestione emotiva: regolare le tue emozioni in modo positivo.
  • Consapevolezza sociale: rRiconoscere le emozioni degli altri.
  • Gestione delle relazioni: interagire con gli altri in modo empatico ed efficace.

come sviluppare l’intelligenza emotiva.

In gioco c’è soprattutto la crescita e l’incremento di questa forma di intelligenza che comprende alcuni aspetti, come consapevolezza di sé e capacità di auto-regolarsi, ma anche motivazione, empatia e, in generale, competenze sociali. Per sviluppare questi punti è necessario seguire alcune semplici regole ed esercitarsi soprattutto con pratiche di meditazione. Si tratta, infatti, di una forma di mindfulness, che consente non solo di conoscersi meglio entrando in contatto con le nostre emozioni, ma anche di allineare pensiero e azioni rispetto a determinati obiettivi e valori che ci rispecchiano. La mindfulness ti aiuta a essere presente nel momento e a riconoscere le tue emozioni senza giudizio.

  • Dedica 10-15 minuti al giorno alla meditazione mindfulness.
  • Focalizzati sulle tue sensazioni corporee e sulle tue emozioni.
  • Pratica la respirazione profonda per calmare la mente.

Conoscere le proprie emozioni, inoltre, significa anche controllarle. Di fronte a qualcosa di particolarmente destabilizzante, piuttosto che reagire d’istinto bisogna cercare di fronteggiare il tumulto di sentimenti mettendo in atto una sorta di routine: concentrarsi sul respiro, sgomberare la mente, provare a riflettere prima di fare o dire qualsiasi cosa. 

Infine, sviluppare la propria intelligenza emotiva implica anche prefiggersi degli obiettivi e trovare la motivazione giusta per raggiungerli. Per imparare a non perdersi e a concentrare le proprie energie, restando sempre motivati, è consigliabile tenere un diario giornaliero delle cose da fare. Ogni spunta sarà un piccolo traguardo raggiunto che aiuterà ad andare avanti. 

La gestione emotiva ti consente, infine, di gestire le tue emozioni in modo costruttivo, mentre la gestione delle relazioni migliora la tua capacità di collaborare. Impara, quindi, a gestire lo stress in modo sano per evitare reazioni emotive impulsive:

  • fai esercizio fisico, o pratica uno sport regolarmente per ridurre lo stress.
  • utilizza tecniche di rilassamento come la meditazione.

impara a pianificare il lavoro e a delegare compiti quando necessario per ridurre il carico di lavoro.

intelligenza emotiva al lavoro: perché è importante?

Per quanto riguarda l’intelligenza emotiva declinata come consapevolezza di sé, nonché come capacità di controllare le proprie emozioni e di restare sempre motivati, gli effetti positivi che essa può avere sul lavoro sono molteplici. Un lavoratore in grado di affrontare le difficoltà, di auto-regolarsi e motivarsi è senza dubbio una risorsa importante da valorizzare. E lo stesso vale anche per un manager o un supervisor che, a maggior ragione, hanno più responsabilità.

Ma l’intelligenza emotiva al lavoro è importante anche per quanto riguarda la sua declinazione nei confronti degli altri. Essere più empatici ed avere capacità sociali, che permettano di gestire al meglio il rapporto con i colleghi, sono aspetti fondamentali in ambito lavorativo, sia tra colleghi che nel rapporto tra superiori e dipendenti. La pratica da svolgere, in questo caso, è volta a sviluppare empatia e compassione, cercando sempre di mettersi nei panni dell’altro e riconoscendone gli stati d’animo, in positivo e in negativo.

L’ambiente di lavoro, dunque, può diventare a sua volta un’ottima palestra per esercitare la propria intelligenza emotiva, sviluppandola al meglio e in modo armonico in ogni sua declinazione.

Sviluppare l'intelligenza emotiva è un processo che richiede tempo e impegno, ma i benefici sul lavoro e nella vita personale sono inestimabili. Migliorare la tua consapevolezza emotiva, la consapevolezza sociale e le tue abilità di gestione emotiva e delle relazioni ti renderà un professionista più efficace e apprezzato. Investi nella tua crescita emotiva e godrai di maggior successo e felicità nella tua carriera.

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