Il social recruiting è diventato un elemento chiave nelle strategie di reclutamento delle aziende moderne. Grazie alla sua capacità di ampliare la portata delle offerte di lavoro e di mirare a candidati specifici, le aziende possono trovare più facilmente i candidati adatti alle loro esigenze. Se sei in cerca di lavoro o stai cercando di assumere nuovi talenti, considera l'importanza del social recruiting nei tuoi sforzi di ricerca di lavoro o di reclutamento.

I social network, infatti, non sono più soltanto un “luogo” virtuale nel quale condividere con gli amici le proprie esperienze: sono anche uno strumento proficuo attraverso il quale pubblicare o trovare offerte di lavoro. Il più famoso canale per fare social recruiting è sicuramente Linkedin.

  • Ma di cosa si tratta esattamente?
  • Come funziona?
  • E quali sono i consigli per trovare lavoro attraverso i social?

In questo articolo proveremo a rispondere a questa e altre domande.

indice dei contenuti:

 

social recruiting
social recruiting

che cos’è il social recruiting.

Il termine social recruiting indica l’utilizzo, da parte delle aziende, dei social network per scovare, attrarre e ingaggiare potenziali candidati. Questa attività rientra solitamente in una più ampia strategia di recruiting marketing.

La nascita di questo concetto è il simbolo dello spostamento della domanda/offerta di lavoro, e del processo di selezione, sul web.

LinkedIn in primis, ma anche Facebook, Instagram, TikTok e Twitter sono, già da tempo, canali attraverso i quali è possibile trovare un lavoro e rendersi visibili a potenziali recruiter. 
Fino a qualche anno fa, un social come Facebook veniva usato dai recruiter soprattutto con una finalità di “controllo”, per verificare quindi che i candidati non mentissero o non avessero qualche “scheletro nell’armadio”. 

Questa modalità esiste in parte ancora, ma non è certo la prevalente, né la più interessante di cui occuparsi: resta comunque sempre valido il consiglio di verificare che i propri social non contengano contenuti potenzialmente critici.

quali sono i vantaggi del social recruiting.

Il social recruiting presenta numerosi vantaggi, in quanto amplia il bacino di opportunità – tanto per i candidati quanto per le aziende -: facilita il contatto, rende più rapido e fluido il processo.

Molti candidati alla ricerca di nuove opportunità se ne stanno rendendo conto. Lo dimostrano i dati  del country report Employer Brand Research 2023 di Randstad, una ricerca indipendente che ha coinvolto 163mila persone e oltre 6mila aziende in tutto il mondo, secondo la quale metà degli intervistati afferma di utilizzare LinkedIn nella ricerca di un lavoro. 

La percentuale è pari al 39% quando il livello di istruzione è più basso, al 69% con un livello di istruzione elevato. Tra i giovani dai 25 ai 35 anni la percentuali si assesta in ogni caso al 53%. 

Per quanto riguarda gli altri social, Facebook rimane il canale più utilizzato tra coloro che utilizzano i social per trovare lavoro (61%), nonostante un leggero calo. Anche Telegram (30%), Tiktok (28%) e Twitter (24%) giocano il loro ruolo quando si è alla ricerca di un lavoro, sebbene non ancora al pari di Instagram (45%).

i vantaggi del social recruiting per i professionisti HR.

Uno dei principali vantaggi del social recruiting è quello di dare un’ampia visibilità all’azienda, raggiungendo un vasto pubblico. Le aziende possono condividere le loro opportunità di lavoro su diverse piattaforme social, aumentando la visibilità delle posizioni aperte. Inoltre, i social media offrono strumenti avanzati per la segmentazione del pubblico permettendo di targhetizzare i candidati. Le aziende possono mirare a candidati con competenze specifiche, interessi o esperienze, garantendo che gli annunci di lavoro raggiungano le persone più adatte.

Quindi, per le aziende, il social recruiting è vantaggioso in quanto:

  • rende più visibili gli annunci di lavoro;
  • permette di raggiungere un numero molto più elevato di potenziali candidati;
  • consente di individuare i migliori talenti e i candidati “passivi”, quelli che al momento non stanno cercando nuove offerte;
  • aiuta a orientare in modo più preciso la ricerca, grazie all’individuazione di target specifici; 
  • velocizza il processo di selezione;
  • migliora la brand awareness.

i vantaggi per i candidati.

Per i candidati, il social recruiting è vantaggioso in quanto:

  • permette di mostrare in modo immediato e chiaro le proprie competenze ed esperienze;
  • è un modo per ampliare il proprio network e intercettare ulteriori opportunità;
  • aiuta ad entrare in contatto con molteplici realtà in modo diretto;
  • amplia la gamma delle offerte di lavoro tra le quali cercare;
  • consente di selezionare in modo preciso le offerte in base a determinati criteri.

gli aspetti chiave del social recruiting.

Tramite il social recruiting, gli addetti alla ricerca e selezione del personale si pongono l’obiettivo di “scovare” i talenti migliori. LinkedIn è sicuramente la piattaforma per eccellenza, soprattutto per quanto riguarda i profili “alti”, che richiedono un elevato grado di istruzione. Qui, il recruiter farà attenzione non solo al vostro curriculum, ma anche al modo in cui vi muovete, interagite, commentate, ai contenuti che pubblicate.

Il web si presta anche ad essere utilizzato come una “vetrina”: ad esempio, se siete dei liberi professionisti potete pubblicare il vostro portfolio su un sito web ad hoc. Tuttavia, quando parliamo di social recruiting, l’accento cade proprio sulla dimensione “social”, condivisa di questa modalità. Le interazioni e il network rappresentano dunque degli aspetti chiave da tenere in considerazione per chi sceglie questa strada. 

Altrettanto importante è saper scegliere il giusto tono di voce, anche in funzione dei canali che utilizzate. 

LinkedIn richiede una certa formalità, o per meglio dire professionalità, mentre Facebook e Instagram lasciano spazio ad un tono più diretto e informale. Twitter premia la capacità di sintesi e l’incisività. 

Specialmente per alcuni ruoli, queste doti vengono osservate e valutate con attenzione dei recruiter.

come le aziende utilizzano il social recruiting.

pubblicazione di annunci

Le aziende pubblicano annunci di lavoro sui loro profili aziendali sui social media. Questi annunci possono contenere dettagli sulle posizioni aperte, i requisiti richiesti e i benefici offerti.

ricerca attiva

Le aziende possono anche effettuare ricerche attive di candidati utilizzando parole chiave pertinenti o hashtag specifici. Questo approccio permette alle aziende di individuare candidati che potrebbero non aver visto gli annunci di lavoro, ma che sono comunque interessanti.

personal branding e social recruiting.

Il social recruiting è strettamente collegato al concetto di personal branding, che consiste nel creare, curare e monitorare la propria presenza online, proprio come fanno brand e aziende. Ma che cosa significa in concreto? Ciò che scrivi e pubblichi sui social network e sul web in generale contribuisce a modellare un’immagine agli occhi di chi ti osserva dall’esterno. Fai dunque in modo che questi contenuti – e il modo in cui li esprimi, perché anche il linguaggio è importante – siano coerenti e veritieri. 

Per curare il tuo personal branding devi:

  • fare in modo che siano presenti e in evidenza le tue competenze e i tuoi punti di forza;
  • fornire informazioni e opinioni coerenti sui vari social, utilizzando il linguaggio adatto per ogni canale;
  • renderti riconoscibile, distinguendoti dalla massa (non copiare-incollare commenti altrui, ma esponi la tua opinione);
  • fornire informazioni di contatto chiare e immediate;
  • coltivare la tua presenza online coltivando i contatti, iscrivendoti a gruppi tematici, commentando e condividendo post;
  • curare la tua immagine nelle fotografie che pubblichi, soprattutto su LinkedIn e canali professionali.

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