lavorare come fresatore

Il fresatore deve svolgere diverse mansioni tutte molto importanti e da cui dipende la buona riuscita del suo lavoro. Tra i compiti e le responsabilità principali per questo professionista troviamo:

• occuparsi delle fasi preparatorie: questo comporta un’analisi approfondita del disegno tecnico di progetto a cui segue la programmazione e impostazione della macchina. È importante selezionare le misure e i parametri necessari, stabilire quali strumenti di taglio sono più idonei e posizionare correttamente il pezzo metallico su cui lavorare.
• seguire la fase di lavorazione: il macchinario va controllato durante l’intero processo e alcune operazioni devono essere svolte manualmente, accompagnando il pezzo mentre la macchina lo lavora, verificando che tutto si svolga secondo quanto previsto.
• occuparsi delle rifiniture finali e dei controlli di routine: a lavoro concluso il fresatore si assicura che le dimensioni del pezzo siano corrette e che rispettino il progetto iniziale, che i dettagli siano ben rifiniti, puliti e senza sbavature.
• gestire la manutenzione ordinaria della fresatrice e di tutta l'attrezzatura utile alle lavorazioni.
• tenere registri aggiornati e accurati relativi alla produzione: pezzi realizzati, misure e materiali utilizzati.
• seguire tutte le linee guida e le procedure di sicurezza per garantire un ambiente di lavoro sicuro.
• comunicare eventuali problemi o malfunzionamenti ai capi reparto o ai supervisori.
• assistere altri lavoratori nell'impostazione e nel funzionamento delle fresatrici quando è richiesto dalla lavorazione.

Il fresatore lavora prevalentemente per aziende metalmeccaniche, industrie manifatturiere e falegnamerie. All’interno di queste imprese opera al chiuso, in capannoni o in un'officina meccanica, di medie o piccole dimensioni, nel reparto in cui si trovano le fresatrici, ovvero dove si eseguono le lavorazioni di precisione. Data la natura del ruolo, è esclusa qualsiasi forma di smartworking da remoto essendo indispensabile la presenza dell’operatore sul posto.

A seconda del datore di lavoro e del settore in cui lavora, tra i colleghi del fresatore potrebbero esserci programmatori cnc, meccanici e tornitori cnc. Il fresatore potrebbe anche lavorare a stretto contatto con progettisti e ingegneri, così come con altri specialisti che potrebbero includere, ma non solo, carpentieri, falegnami e geometri.

Nella maggior parte dei casi il fresatore svolge il suo lavoro a tempo pieno, non superando le 40 ore settimanali. Le esigenze del datore di lavoro non possono mai essere previste con esattezza, quindi a volte capita di lavorare fino a tardi o nei weekend, soprattutto quando ci sono delle scadenze imminenti. Un fresatore disponibile a qualsiasi ora è una figura indispensabili per i vertici dell'azienda o dell'officina. Le sue doti sfruttabili nel settore meccanico rendono questo professionista una parte fondamentale per la produzione. I fresatori sono rapidi e si presentano sempre precisi e puntuali, comprendendo quanto siano indispensabili le loro abilità per far funzionare correttamente l'impresa.

Per un fresatore le possibilità di fare carriera sono molteplici. Inizialmente viene assunto come fresatore junior, spesso con un contratto di apprendistato, e svolge le sue mansioni affiancato da professionisti più esperti che gli insegnano i trucchi del mestiere e le tecniche necessarie. Dopo qualche anno di esperienza nella stessa azienda acquisisce le competenze necessarie per occuparsi della fresatrice e per poter effettuare in autonomia le lavorazioni classiche, sia con fresatrici tradizionali che a controllo numerico. Con ulteriore esperienza e specializzazione è possibile passare a posizioni di coordinamento e maggiore responsabilità, come responsabile di reparto o capo turno. Queste figure devono garantire una produzione efficiente sia nei tempi che nei modi, seguendo le norme relative alla sicurezza sul luogo di lavoro e mantenendo sempre uno standard di qualità alto, riuscendo a gestire le risorse in modo efficace.

Il fresatore, specializzandosi ulteriormente nel settore metalmeccanico, può imparare a gestire nuove tipologie di macchinari e postazioni di lavoro, come ad esempio un tornitore-fresatore. Invece, se decide di specializzarsi nel settore informatico approfondendo le logiche e i principi dei linguaggi di programmazione utili a far funzionare le frese, con controllo computerizzato, può candidarsi nella posizione di programmatore CNC, maggiormente retribuita.

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Il fresatore è un professionista specializzato nell'uso della fresa, un macchinario essenziale per assottigliare, scanalare, asportare parti specifiche e limare diversi materiali come i metalli.

In Italia in media un fresatore può guadagnare circa € 26.000 lordi annui. Questa cifra però può variare sulla base di diversi fattori: l'esperienza lavorativa, il titolo di studio e la formazione, l'azienda per cui lavora e il tipo di contratto.

La lavorazione della fresatura serve per asportare parti di materiale al fine di ottenere una vasta tipologia di forme e oggetti grazie a forature, scanalature, piani, spallamenti, ecc. L'azione di questo macchinario è tagliente ed è estremamente definita.

Ci sono delle differenze fra la fresatura e la tornitura. Nella prima quello che si muove è l'utensile che effettua il taglio, mentre il pezzo rimane fermo. Nel secondo caso il pezzo ruota e l'utensile che effettua il lavoro rimane nella stessa posizione.

Uno dei modi migliori per diventare fresatori è frequentare una scuola superiore ad indirizzo industriale, specificatamente meccanico. Questo perché fornisce tutte quelle competenze tecniche, teoriche e pratiche sfruttabili poi sul luogo di lavoro, solitamente durante uno stage successivo al conseguimento del diploma. Esistono anche corsi professionali sia gratuiti che a pagamento, che rilasciano un attestato di qualifica.

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