“I compagni di squadra sono anche avversari. E grazie a loro riesco ad essere più competitivo.” Parola di Simone Deromedis, campione di skicross che ha vinto la medaglia d’oro nei  campionati mondiali di Bakuriani nel 2023, uno sport individuale in cui l'allenamento con i compagni di squadra gioca un ruolo fondamentale per vincere in gara, quando puoi contare solo sulle tue capacità.

Una considerazione che esprime un assunto universale: la competizione tra compagni e tra colleghi è un fattore determinante per il miglioramento personale, sia in campo sportivo e quello lavorativo. Come espresso dal campione del mondo “si diventa competitivi collaborando, quando nel team il compagno impara dai miei errori ed io imparo dai suoi successi”. Parliamo di competenze trasversali che impariamo dello sport e applichiamo nel mondo del lavoro.

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competere e collaborare nello sport e sul lavoro: due facce della stessa medaglia.

La competizione, nel contesto sportivo, è il driver interiore che spinge gli atleti a dare il meglio di loro stessi, a superare i propri limiti, a fare sacrifici e a cercare costantemente di migliorare. Questa stessa mentalità competitiva è cruciale anche nel mondo del lavoro, dove le aziende competono per clienti e quote di mercato.

Tuttavia, la competizione e la collaborazione da sole non sono sufficienti per raggiungere il successo sportivo o centrare un obiettivo aziendale. Si tratta di due aspetti complementari che però non porteranno a una medaglia d'oro olimpica se non supportati da un insieme di competenze trasversali.  

Qui entra in gioco il valore di far parte di un gruppo. È proprio all'interno di un team coeso che le competenze trasversali convergono in modo armonico rendendo il percorso verso i risultati ancor più gratificante perché raggiunti insieme.

competere e cooperare sono alla base, ma serve un team coeso per essere all’altezza. 

Far parte di un gruppo coeso è ciò che trasforma la competizione individuale in un'esperienza di squadra vincente. Quando gli atleti o i dipendenti di un'azienda collaborano per perseguire un obiettivo comune, la sinergia che si crea è alla base del successo.

Nel contesto sportivo, un team coeso è in grado di sfruttare e valorizzare al meglio le abilità individuali. Come ricordato dal Deromedis, la qualità delle relazioni e l’affiatamento tra i membri all’interno di un gruppo, generano un clima di serenità e di fiducia reciproca che incide profondamente sulle prestazioni. 

Anche se lo skicross è uno sport individuale, colui che scende in pista è l’ultima pedina che valorizza il lavoro di tutti membri del team: dal fisioterapista, allo skiman, all'allenatore fino al mental coach. Se poi, oltre alle competenze e lo spirito di squadra, i compagni e i colleghi condividono la stessa passione, i risultati diventano ancora più significativi e gratificanti innescando un effetto contagio ed emulativo. 

Lo stesso principio si applica nell'ambiente aziendale. Un team coeso è in grado di lavorare in armonia, condividendo conoscenze, risorse e supporto reciproco. In un gruppo aziendale affiatato, ogni membro svolge un ruolo cruciale e contribuisce al successo collettivo. Le abilità individuali si integrano per formare un ambiente armonioso in cui la diversità di prospettive e di competenze è considerata un valore aggiunto anziché una fonte di conflitto. 

I risultati ottenuti non sono solo misurati in termini di successo professionale, ma anche di soddisfazione personale e di realizzazione individuale. La conseguenza è una maggior retention dei talenti e di engagement spontaneo. 

le medaglie si vincono in allenamento e si ritirano in gara. 

L'espressione “le medaglie si vincono in allenamento e in gara si ritirano” che Deromedis ha preso in prestito dal suo allenatore, introduce un altro tema: quello della preparazione e dell’allenamento.  

Al netto delle hard e soft skill di un atleta e di un lavoratore, il successo nel mondo del lavoro e dello sport deriva da un costante processo di formazione e di preparazione. L'idea alla base di questa frase è che il duro lavoro, la dedizione e la preparazione durante l'allenamento sono i fattori che determinano il successo in una gara. Può sembrare un concetto scontato, tuttavia molte persone fanno molto affidamento solo sul loro talento.

La lezione più importante del mondo dello sport è proprio quella che il talento è solo un ingrediente del successo, il quale è e sarà sempre subordinato all’allenamento, al duro lavoro, al sacrificio e all’apprendimento continuo. Questa mentalità si traduce nella sfera lavorativa in una predisposizione al costante apprendimento. Essere disposti a investire tempo ed energie per migliorarsi e rimanere aggiornati è un tratto distintivo di coloro che aspirano al successo.

Randstad è partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.

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