chi è il cassiere?

Un cassiere è l'impiegato che ha il compito di riscuotere la cifra che un cliente deve pagare per un prodotto o un servizio acquistato in un esercizio commerciale, come un supermercato o una biglietteria. Fra le sue mansioni può anche rientrare l’effettuazione di pagamenti, come avviene in un istituto bancario o in altre organizzazioni pubbliche e private. Il cassiere ha una doppia responsabilità: registrare la spesa del cliente, attraverso il registratore di cassa, e ricevere il pagamento effettivo.

cosa fa un cassiere?

Per avere un'idea più precisa e dettagliata dei compiti quotidiani che possono essere richiesti ad un cassiere, ecco quali sono le azioni principali che deve essere in grado di svolgere nel corso della propria attività lavorativa:

• eseguire le attività di apertura e chiusura della cassa. L'apertura della cassa consiste nell'attivazione giornaliera del registratore di cassa e la chiusura consiste nell'emissione di uno scontrino che riporta i valori delle vendite effettuate durante la giornata.

• occuparsi dell'incasso dei pagamenti. Il cassiere gestisce sia il contante che i pagamenti effettuati tramite bancomat o carte di credito. In seguito allo sviluppo di nuovi mezzi di pagamento, come le app su smartphone, questa figura professionale è in grado di gestire in completa autonomia i diversi strumenti elettronici da utilizzare.

• registrare ogni vendita. Conosce le caratteristiche del registratore di cassa e sa identificare i codici che rappresentano il metodo di prezzatura scelto dall'esercizio commerciale o dall'organizzazione per cui lavora.

• utilizzare i lettori o scanner ottici e quelli magnetici per la lettura delle tessere.

• rilasciare la ricevuta di vendita al cliente. Si assicura che il cliente abbia pagato esattamente quanto riportato sullo scontrino.

• assistere la clientela. Specialmente negli esercizi commerciali della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) è la persona che, almeno in prima battuta, prima di trasferire il compito ai colleghi addetti, risponde alle domande e, a volte, ai reclami dei consumatori. Conosce bene i prodotti o i servizi offerti ed è in grado di assistere il cliente, fornendo informazioni generali, anche su eventuali offerte speciali o promozioni.

• eseguire il controllo serale di cassa. Se il cassiere svolge la propria attività su turni, come accade negli esercizi della GDO, esegue la chiusura di cassa e il controllo prima di lasciare il posto di lavoro al collega che inizia il suo turno alla stessa postazione di lavoro. Ovviamente, ogni azienda ha i propri orari, i propri turni e le proprie modalità di lavoro.

• controllare che sia esatta la corrispondenza tra i dati registrati e quanto riscosso. È il momento in cui il cassiere si accerta di aver lavorato in modo corretto, verificando di aver incassato, tra contanti, carte di credito e di debito e altri strumenti di pagamento, quanto, in effetti, avrebbe dovuto.

Hai l'abilità nel contabilizzare importi, utilizzando i contanti e gli altri mezzi di pagamento, la capacità di gestire il rapporto con il cliente e l'abilità di lavorare in modo, a volte, frenetico, utili per lavorare come cassiere? Se la risposta è sì, allora continua a leggere per scoprire quali sono le competenze e le qualifiche di cui hai bisogno per avere successo nel ruolo di cassiere.

cassiere lavori
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quali ruoli ha il cassiere?

Il cassiere è il lavoratore del settore commerciale che si occupa della riscossione dei pagamenti di prodotti e servizi. Il suo è un ruolo di tipo esecutivo che si svolge in modo regolare e ripetitivo, ma che, proprio per queste sue caratteristiche, richiede grande attenzione e la capacità di mantenere la concentrazione per parecchie ore di seguito.

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cassiere stipendio

Lo stipendio medio in Italia per il 2022 che può percepire un cassiere è di circa € 17.000 lordi annui, ma si possono raggiungere anche cifre molto maggiori grazie ad anzianità ed esperienza, fino ad arrivare a pacchetti retributivi che si aggirano intorno a € 30.000 annui. Di contro un cassiere alle prime armi può guadagnare in media € 13.000 all’anno. L'attività professionale di un cassiere viene svolta presso aziende o enti molto diversi tra loro, per tipologia e settore merceologico. L'importo preciso e l'intero pacchetto retributivo sono fissati nel CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di lavoro) del settore. Tuttavia esistono differenze molto sensibili, a seconda dell'azienda e dei turni richiesti. I cassieri alla prima esperienza lavorativa, in grado di offrire una minor rapidità di esecuzione o che lavorano in piccoli esercizi, ricevono un salario inferiore rispetto ai colleghi esperti che lavorano nella GDO. A seconda della contrattazione aziendale, è spesso previsto un benefit specifico per il ruolo, detto indennità di cassa. Essa consiste in una maggiorazione in percentuale della paga base ed è concessa proprio nell'ottica di tutelare il dipendente che ha la responsabilità lavorativa di maneggiare il denaro. Questo benefit va a garantire l'eventuale perdita dovuta ad errori contabili. Il cassiere, infatti, è responsabile per resti sbagliati o accettazione di banconote false. Proprio per rendere più sicuro il lavoro del cassiere, la GDO e le organizzazioni più importanti, hanno dotato le postazioni di cassa di lettori appositi per riconoscere il denaro falsificato. Anche il rischio di ammanchi dovuti a resti sbagliati è molto diminuito grazie alla grande diffusione dei mezzi di pagamento elettronici. Le diverse aziende possono anche prevedere altri benefici, come le indennità sanitarie e assicurative. La retribuzione media di un cassiere dipende anche dal lavoro straordinario che incide in modo notevole, soprattutto nella GDO durante i periodi festivi dell'anno.

I fattori che influenzano lo stipendio di un cassiere sono costituiti dal settore merceologico dell'azienda, dall'orario di lavoro che viene richiesto e dall'anzianità lavorativa. Le piccole realtà commerciali, con bassa affluenza di clienti, hanno possibilità economiche inferiori rispetto alle grandi aziende multinazionali. Nella stessa ottica, deve essere visto il rapporto tra un posto di lavoro in una zona periferica, rispetto a quello di un cassiere che lavora in un esercizio commerciale in cui c'è un grande afflusso di clientela. In quest'ultimo caso, ci sarà un grande ricorso al lavoro straordinario, anche nei weekend e nei giorni festivi, e la contrattazione aziendale o personale può determinare sensibili variazioni retributive.

ragazza che lavora come cassiera
ragazza che lavora come cassiera
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tipi di cassiere

La distinzione tra i lavoratori di questo settore si basa sulla tipologia di azienda per cui prestano servizio. Poiché i tipi di organizzazione che offrono posizioni di cassiere sono veramente moltissime, prenderemo in considerazione i più noti:

  • cassiere presso un supermercato o un negozio al dettaglio: è la categoria più ampia e comprende il lavoro presso qualsiasi tipo di esercizio commerciale. Ovunque sia presente un servizio di pagamento sul posto, è necessaria la presenza di qualcuno che abbia la responsabilità del flusso di denaro in entrata. Sempre maggiore è diventata, negli ultimi anni, la richiesta per gli addetti alla cassa nella GDO. In tal caso, il cassiere può anche avere altre mansioni, dalla disposizione dei prodotti sugli scaffali alla gestione del magazzino.
  • cassiere presso una struttura nell'ambito della ristorazione, come un ristorante, un albergo o un bar: questa attività prevede, come la precedente, grande rapidità di esecuzione, ma, specialmente nelle strutture ricettive come gli hotel, richiede anche la predisposizione a fornire assistenza ai clienti. Il cassiere diventa figura di riferimento e deve essere in grado di rispondere in modo gentile e soddisfacente alle richieste della clientela, ricoprendo spesso il ruolo di receptionist.
  • cassiere presso biglietterie: lavorare alle biglietterie di cinema, teatri, discoteche, musei, aziende di trasporto, potrebbe sembrare un'attività molto ripetitiva. Si tratta senza dubbio di un lavoro di carattere esecutivo, ma in molti casi il cassiere rappresenta la persona di riferimento per ricevere informazioni e suggerimenti.
  • cassiere presso studi professionali: ogni studio professionale ha necessità di una figura lavorativa che si occupi di riscuotere gli onorari dei soci. Per svolgere questo tipo di attività, il cassiere deve essere in grado di occuparsi, almeno parzialmente, di contabilità e fatturazione.
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lavorare come cassiere

Il ruolo di cassiere richiede alcune competenze e abilità essenziali. Ecco quali sono le mansioni principali e le responsabilità da mettere in conto quando si decide di intraprendere questo tipo di attività lavorativa.

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istruzione e competenze

Per iniziare un'attività lavorativa come cassiere, se non si tratta di un impiego in banca o in qualche organizzazione simile, non è necessario alcun titolo di studio particolare, se non quello ottenuto con la frequenza della scuola dell'obbligo. Sono invece necessarie alcune competenze e abilità che si possono acquisire attraverso la frequenza di corsi professionali e che costituiscono un valore aggiunto per il proprio curriculum.

  • competenze informatiche di base: ormai essenziali in qualsiasi tipo di attività lavorativa, possono essere acquisite tramite la partecipazione a corsi di informatica di base. In essi, oltre all'utilizzo dei fogli elettronici che sono utili anche in questa attività professionale, vengono insegnate le caratteristiche dei diversi dispositivi in dotazione, dagli scanner ai lettori a infrarossi. Per ricoprire questa mansione, infatti, è bene saper gestire correttamente anche gli hardware che si hanno a disposizione, oltre ai software di cassa.
  • abilità di calcolo: è una predisposizione personale, ma è anche possibile, con lo studio e l'esercizio, migliorare le proprie qualità. Spesso, ormai, anche il conteggio del resto da erogare è demandato agli strumenti tecnologici, ciò non toglie che saper far di calcolo torna sempre utile.
  • conoscenza di una o più lingue straniere: essere in grado di comunicare con i clienti nella loro lingua è uno dei requisiti più apprezzati dai datori di lavoro.
  • possedere delle nozioni di base in contabilità: pur non essendo paragonabile ad un contabile, un cassiere deve comunque conoscere le basi del sistema fiscale in cui si muove, aliquote iva, fatturazione elettronica, gestione dei corrispettivi, per lo meno per non trovarsi impreparato di fronte alle eventuali richieste dei clienti.

capacità e competenze

Tra le competenze richieste a questo professionista possiamo trovare:

  • completa autonomia nella gestione del servizio di cassa. Dopo un periodo, più o meno breve, di affiancamento ad un collega esperto, il cassiere deve essere in grado di gestire autonomamente tutto il servizio, dall'apertura alla chiusura della sessione.
  • rapidità e precisione nell'operatività. Un bravo cassiere è veloce e presta una grande attenzione anche ai più piccoli dettagli. Sa usare con massima precisione tutti gli strumenti che ha a disposizione nella postazione che mantiene sempre in ordine e pulita.
  • ottime doti comunicative. Questo lavoratore deve mantenere un atteggiamento professionale, ma sempre orientato alla soddisfazione del cliente. Il suo atteggiamento è positivo e amichevole, aiuta il cliente nelle piccole difficoltà e gli ricorda le offerte e le promozioni di cui può usufruire.
  • predisposizione a relazionarsi con i colleghi. Quella del cassiere è un'attività che si svolge comunicando soprattutto con il pubblico. Tuttavia, deve mantenere un rapporto positivo e collaborativo con tutti i colleghi, così da creare un ambiente di lavoro che, sebbene frenetico, sia sereno e piacevole. Ciò si riflette, ovviamente, sui risultati nello svolgimento dell'attività lavorativa.
  • onestà e serietà: come in ogni professione che comporta movimentazione di denaro, è fondamentale avere un atteggiamento di grande attenzione in relazione alle responsabilità che si ricoprono.
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FAQ sul lavoro come cassiere

Ecco le domande più frequenti riguardo il lavoro di cassiere:

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