La Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è una indennità mensile di disoccupazione. E’ stata introdotta nel 2015 e sostituisce le precedenti ASpI e MiniASpI. 

La Naspi è rivolta a specifiche categorie e si ottiene facendo l’apposita domanda dal sito web dell'Inps. Tutta la modulistica un tempo necessaria è stata sostituita da un servizio online al quale si accede tramite credenziali SPID, CIE o CNS. 

Questo procedimento è molto più snello e semplice da seguire: ti basterà collegarti al sito web e seguire le indicazioni passo dopo passo. Vediamo ora quali sono i requisiti necessari, quali documenti preparare e quali passaggi seguire per portare a termine correttamente la richiesta.

ragazzo che sta richiedendo l'indennità di disoccupazione
ragazzo che sta richiedendo l'indennità di disoccupazione

domanda di disoccupazione: le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022.

La normativa relativa all’indennità di disoccupazione non è stata modificata in modo sostanziale dall’ultima Legge di Bilancio. Tuttavia segnaliamo che a decorrere dal 1° gennaio 2022:

  • sono destinatari della Naspi anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi, nonchè gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge n. 240 del 1984.
  • il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo decade in riferimento ai casi di disoccupazione che si presentano dal 1° gennaio 2022;
  • la Naspi si riduce del 3% ogni mese a decorrere dal 1° giorno del 6° mese di fruizione (8° mese di fruizione per coloro che abbiano compiuto il 55° anno di età alla data di presentazione della domanda).

chi può fare richiesta Naspi.

La Naspi è dedicata ai seguenti lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l’occupazione:

  • apprendisti
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni
  • operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti delle cooperative e loro consorzi.

Non puoi fare richiesta disoccupazione Naspi se sei:

  • dipendente a tempo indeterminato di una pubblica amministrazione
  • operaio agricolo a tempo determinato
  • lavoratore extracomunitario con permesso di soggiorno per lavoro stagionale (esiste specifica normativa in merito)
  • detentore dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
  • titolare di assegno ordinario di invalidità.

quanto tempo ho per richiedere la Naspi.

Per richiedere la Naspi, devi presentare la domanda all’Inps esclusivamente online entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.

In caso di licenziamento per giusta causa, invece, dal 38esimo giorno dopo la data di interruzione. 

Questi sono i limiti. Naturalmente puoi procedere anche prima. 

L’indennità di disoccupazione spetta infatti a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di interruzione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno. In tutti i casi, devi comunque aspettare la cessazione del rapporto di lavoro per presentare la domanda.

come fare domanda Naspi 2022.

Come richiedere naspi online? 

Per fare domanda disoccupazione devi collegarti alla pagina web di accesso a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, alla quale dal 1° ottobre 2021 si accede solo attraverso credenziali SPID, CIE o CNS. 

Non si possono più utilizzare PIN e codici precedenti. Una volta effettuato l’accesso, verrai guidato passo dopo passo alla compilazione della domanda online. Al termine della procedura il servizio ti fornirà una ricevuta con il numero di protocollo della domanda, che potrai utilizzare in seguito per verificarne l’andamento tramite il servizio di consultazione domande.

In caso di problemi, l’Inps prevede la possibilità di fare domanda tramite i seguenti numeri telefonici: 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile. Ti consigliamo di tenere sotto mano anche questo documento prodotto da Inps nel quale vengono riassunti tutti i passaggi e indicati i contatti che potrebbero esserti utili. 

Al termine del processo, l’Inps ti comunicherà se la tua domanda è stata accolta via posta all’indirizzo di residenza che avrai comunicato. Riceverai inoltre un SMS al numero di cellulare che hai inserito nella domanda per avvertirti di consultare l’esito nella tua area personale MyINPS.

cosa serve per fare la domanda di disoccupazione.

L’iter per fare domanda online è composto da sei sezioni all’interno delle quali ti verrà chiesto di inserire i tuoi dati anagrafici e lavorativi. La posizione contributiva verrà caricata automaticamente dall’Inps, ma ti verranno chieste informazioni specifiche legate ad esempio a circostanze particolari, come a periodi di lavoro svolti all’estero. 

Dovrai inoltre dichiarare se svolgi attività lavorative in forma autonoma dalle quali deriva un reddito compatibile con lo stato di disoccupazione (4.800 euro annui). Infine dovrai decidere se applicare le detrazioni familiari sull’indennità di disoccupazione e se vuoi percepire gli assegni familiari.

Importante: se eri in malattia o in maternità il giorno della cessazione del rapporto di lavoro, ricorda di dichiararlo nella domanda. Se sei stato licenziato senza preavviso e hai percepito (o percepirai) la relativa indennità, devi selezionare l’apposito campo. 

Alla domanda online non è obbligatorio allegare documenti aggiuntivi, ma c’è la possibilità di farlo. Per velocizzare il processo puoi includere l’Unilav, che dovrai richiedere al tuo datore di lavoro. Ed eventualmente il modello mv10 per il calcolo delle detrazioni fiscali. 

richiesta naspi online per gli iscritti alla gestione separata.

Se sei iscritto alla gestione separata, devi dichiarare nella domanda Naspi Inps il reddito che prevedi di ottenere dall’attività per la quale ti sei iscritto. Anche se non hai contratti di collaborazione attivi da molto tempo, devi comunque compilare il campo reddito inserendo “zero”. 

In questo modo, potrai ricevere il pagamento dell’indennità più rapidamente. 

Allo stesso modo e per la stessa ragione, se sei un lavoratore autonomo, un professionista iscritto ad un Albo Professionale con partita IVA attiva, oppure rivesti cariche societarie, devi dichiarare il reddito presunto nell’anno, anche se pari a zero. Nel caso in cui non avessi modo di indicare tale reddito al momento della domanda, puoi farlo entro 30 giorni dall’invio della domanda tramite il servizio online Naspi Com.

naspi: quanto mi spetta.

La Naspi è corrisposta mensilmente. Ciò significa che una volta che la tua domanda è stata accettata, riceverai il contributo ogni mese per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione versate nei 4 anni precedenti la data di inizio della sua erogazione, per un massimo di 24 mesi.

La Naspi copre inizialmente il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. Poi, a partire dal sesto mese (all’ottavo se hai più di 55 anni), si riduce del 3% ogni mese. 

In caso di stipendi superiori all’importo di riferimento annuo (1.250,87 euro per il 2022), alla somma sopra indicata va aggiunto il 25% della differenza tra quanto percepivi mensilmente e l’importo stabilito dalla legge.

In ogni caso la cifra corrisposta come indennità non può superare un limite massimo individuato dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell'indice Istat (pari a 1.360,77 euro per il 2022).

L’indennità di disoccupazione viene sospesa se trovi una nuova occupazione con un contratto di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi. Se perdi lo stato di disoccupazione o inizi un'attività di lavoro subordinato superiore a sei mesi o a tempo indeterminato senza comunicare all'Inps il reddito presunto il diritto all’indennità decade.

quando bisogna comunicare il nuovo lavoro?

Nel corso dei 24 mesi durante i quali si percepisce la Naspi può capitare di trovare un nuovo impiego. In caso di lavoro subordinato, la normativa non prevede l’obbligo da parte del lavoratore di comunicare all’Inps questo cambiamento, perché sarà il nuovo datore, tramite modello Unilav, a trasmettere la comunicazione. 

naspi: cosa succede se non comunico il nuovo lavoro?

In caso di assunzione in somministrazione (tramite agenzia), di lavoro all’estero o nel pubblico impiego non privatizzato, il lavoratore dovrà invece comunicare all’Inps la sua assunzione (sempre online tramite Naspi com). In caso di dubbi, è bene comunicare sempre il nuovo lavoro. Così si evita la sospensione e, comunicando il reddito presunto, si otterrà una riduzione del contributo. 

In conclusione, la Naspi è un importante strumento di sostegno per chiunque abbia perso il posto di lavoro. Può infatti offrire un aiuto concreto a livello economico e psicologico, rendendo meno angosciante la ricerca di un nuovo lavoro.  

sei in cerca di un nuovo lavoro?

scopri le nostre opportunità

tutti gli approfondimenti.

Blog & News

offerte di lavoro.

scopri le offerte

approfondimenti HR.

scopri di più