La formazione e il training aziendale, associate ad  un approccio che favorisca un apprendimento continuo, anche on the job, sono  elementi strategici in grado di garantire all'impresa la capacità di rimanere competitiva e di crescere nel tempo. 

La formazione in azienda, infatti,   non porta solo vantaggi immediati di aggiornamento e crescita professionale. Se proposti correttamente,   i corsi di formazione sono in grado di aumentare il coinvolgimento e la fidelizzazione dei  dipendenti che interpretano questa disponibilità come un'attenzione nei loro confronti.

Purtroppo, non è sempre facile inserire in un contesto competitivo e di grande impegno imprenditoriale il giusto spazio per seguire corsi, studiare e apprendere nuove nozioni.  Tuttavia, la capacità di integrare la propria offerta con percorsi di formazione e crescita studiati ad hoc per i propri dipendenti   può realmente fare la differenza. A dimostrarlo, come vedremo, sono anche i dati della Randstad Employer Brand Research 2022.

formazione in azienda
formazione in azienda

formazione in azienda: cos’è e a cosa serve?

Quando si parla di formazione aziendale si intendono tutte quelle attività, formali o informali, di apprendimento, aggiornamento e acquisizione di hard e soft skills, che hanno come obiettivo quello di rispondere a specifiche esigenze di sviluppo di competenze e capacità della propria popolazione aziendale.

In un mercato ipercompetitivo e in continua evoluzione, in cui le competenze professionali diventano rapidamente obsolete o, al contrario, necessitano di essere formate ex novo, la formazione aziendale acquisisce un ruolo strategico di grande importanza. 

Le aziende che adottano un approccio incentrato sulla formazione continua per le proprie persone, infatti, possono acquisire diversi vantaggi, tra cui:

  • la possibilità di avere a propria disposizione le competenze giusto al momento giusto per rispondere alle necessità e agli obiettivi di business 
  • un maggiore capacità di attraction dei potenziali candidati, grazie ad un'offerta appetibile dal punto di vista delle opportunità di crescita e sviluppo professionale
  • una migliore retention e fidelizzazione dei propri dipendenti, favorite dalla possibilità di trovare soddisfazione e possibilità di realizzazione all’interno dell’azienda 

Il bisogno di formazione e sviluppo, in questo senso, abbraccia tutti i livelli e le funzioni aziendali ed è un’attività che non deve essere intesa come uno sforzo “una tantum”, ma come un vero percorso che inizia fin dal primo giorno in azienda.

 

perché fare formazione in azienda?

A testimonianza del ruolo strategico della formazione è possibile citare i dati della Randstad Employer Brand Research 2022, che individua proprio in questo tipo di attività uno dei benefit più apprezzati dai dipendenti. La ricerca condotta da Randstad interessa un campione globale di quasi 163.000 rispondenti in 5.944 aziende intervistate. Per quanto riguarda l’Italia, in questo 2022, è stato intervistato un campione di oltre 6.590 persone.

Formazione e crescita professionale sono considerati molto importanti per due dipendenti italiani su tre (65%). Ancor più per coloro che hanno meno di 35 anni e un livello di istruzione elevato (75% ciascuno). 

La formazione del personale incide anche sul livello di fidelizzazione all’azienda e sulla retention dei dipendenti. In Italia, il 72% degli intervistati afferma infatti che molto probabilmente rimarrà con il proprio datore di lavoro se verranno offerte opportunità di riqualificazione o miglioramento delle competenze per il proprio futuro professionale (leggi anche: upskilling e reskilling). Infine, un corso di formazione aziendale viene considerato dal 26% degli intervistati un’azione importante per mantenere un buon livello di equilibrio tra vita privata e lavorativa.

Tutto ciò diventa ancor più rilevante se si considera che l’80% dei dipendenti ritiene molto importante che il datore di lavoro offra la possibilità di riqualificazione e miglioramento delle competenze, ma solo il 47% afferma che l’offerta sia sufficiente in tal senso.

È chiaro, dunque, che l’attivazione di piani formativi continuativi determina benefici molto rilevanti su diversi piani e che ogni datore di lavoro dovrebbe integrarli pienamente all’interno della propria organizzazione.

due ragazzi e due ragazze seduti a semicerchio

skilling, upskilling e reskilling: la formazione come elemento essenziale per il successo aziendale.

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formazione aziendale e sviluppo professionale.

Per assicurarsi che la formazione aziendale conduca a risultati tangibili è   necessario riuscire a modulare il training aziendale secondo gli specifici  bisogni dei dipendenti. Infatti, oltre alle necessità legate allo sviluppo del business e ai bisogni dell’azienda, è anche importante considerare   gli interessi e le ambizioni professionali dei singoli. 

Questo rende l’idea di come tali attività non possano essere semplicemente qualcosa di imposto “dall’alto”, in quanto richiedono la partecipazione e la consapevolezza di tutti.  

 Sono, quindi, necessarie precise strategie per coinvolgere il più possibile le proprie risorse, portandole a scoprire cosa le motiva sul lavoro, quali aspetti avrebbero piacere approfondire e quali sono i loro traguardi per il futuro  

Se da una parte ci sarà sempre la formazione obbligatoria, legata alle norme di legge o ai temi di   sicurezza,dall'altra potranno essere sviluppate quelle  attività necessarie a colmare il gap di conoscenze o a ricoprire una diversa mansione (leggi anche: talent mobility e mobilità interna: quando il talento è già in azienda). A queste si va ad aggiungere quel tipo di formazione che rientra in un contesto di più ampio respiro e guarda alla crescita e allo sviluppo della persona insieme a quello dell'azienda.

come si costruisce un buon piano di formazione?

In quanto attività strategica per l’azienda, la formazione non può essere improvvisata. Come per qualsiasi altra strategia che si rispetti, anche la pianificazione del training deve seguire step ben precisi che, come sempre, partono da una fase di analisi.

In un primo momento, infatti, sarà necessario raccogliere tutte le informazioni utili ad ottenere un quadro preciso del fabbisogno di competenze . Questo dovrà essere fatto in una triplice ottica:

  • capacità di raggiungimento degli obiettivi di business
  • skills necessarie per ricoprire una determinata posizione
  • sviluppo e interesse dei singoli

Raccolte tutte le informazioni rilevanti, sarà possibile procedere a individuare gli obiettivi che si desiderano raggiungere attraverso i percorsi di formazione e sviluppo professionale e strutturare piani ad hoc per i singoli dipendenti o per gruppi omogenei di lavoratori. 

Dalle informazioni raccolte sarà possibile stabilire anche strumenti e metodi più adatti per erogare la formazione, a seconda di quelle che saranno le competenze da formare, la disponibilità e le caratteristiche delle persone coinvolte.

In fase di strutturazione dei percorsi di training, sarà necessario tenere sempre a mente quelli che saranno gli obiettivi che si intende raggiungere in modo tale da fissare i parametri di valutazione, non disperdere energie e fornire ai dipendenti coinvolti solo le nozioni di cui realmente hanno bisogno. Per favorire il coinvolgimento e l'interesse, inoltre, potrebbe essere una buona idea prevedere una serie di moduli eterogenei, tra cui sessioni in aula, webinar, e-learning e formazione on the job.  

Una volta attivati i percorsi di formazione, infine, sarà indispensabile monitorare le performance in un’ottica di costante ottimizzazione. Questo potrà essere fatto interpellando le persone coinvolte, ma anche verificando come e se questi abbiano contribuito a portare vantaggi al business in termini di produttività, processi, innovazione e così via.

formazione in azienda: consigli per affrontarla con successo.

scegliere il momento giusto.

Al fine di rendere la formazione in azienda accessibile a tutti è bene considerare le necessità di far conciliare gli impegni e le scadenze lavorative con i momenti di studio e approfondimento. Le difficoltà logistiche, in questo senso, sono potenzialmente elevate e, proprio per questo, sarebbe necessario pianificare anticipatamente le ore dedicate alla formazione aziendale.

Considerare a monte il proprio calendario annuale, prevedendo già quali saranno i periodi sovraccarichi di appuntamenti e impegni, permetterà di stilare un piano di lavoro verosimile, modulato sulle esigenze dell’intera organizzazione aziendale. Per molte imprese, ad esempio, sarebbe inutile (se non dannoso) ipotizzare del tempo per un programma di formazione aziendale nell’ultima fase dell’anno, a cavallo fra le feste natalizie e il Capodanno, quando c’è da fare i conti con l’inevitabile inventario. Allo stesso modo risulterebbe difficile pianificare delle lezioni nei mesi di luglio e agosto dove si sommano le richieste di ferie. Scegliere il “quando” deve essere, quindi, un primo passo fondamentale per settare obiettivi che siano realistici e raggiungibili.

offrire diverse modalità di fruizione. 

Probabilmente il passaggio decisivo per rendere più facile l’introduzione di momenti dedicati all'apprendimento è liberarsi della convinzione secondo cui il training aziendale sarebbe monolitico e legato esclusivamente a un'attività d’aula. La trasmissione dei saperi non avviene solo attraverso  lezioni frontali con il docente/formatore presente “ex cathedra”, ma può essere molto efficace anche se erogata da remoto.

La formula in presenza può risultare ancora utile per raggiungere gli obiettivi con un certo tipo di lavoro: ad esempio quando si punta alla partecipazione diretta delle risorse umane, oppure quando si vogliono utilizzare tecniche di “gamification” che permettano di aumentare la partecipazione emotiva all’attività. Ma a questo modus operandi si possono affiancare momenti virtuali attraverso e-learning e webinar, ed è anche possibile servirsi di podcast audio o video on demand fruibili da qualsiasi device.

Aiuta a creare una cultura condivisa, un capitale umano, anche la proposta di letture specifiche e saggi, così come la partecipazione a fiere e convegni di settore. Senza contare che oramai sono a disposizione una serie di software e di piattaforme pensate per diversificare la strategia di formazione e archiviare i nuovi contenuti. In questo modo, quello che viene appreso resta a disposizione di tutti, creando una sorta di memoria aziendale della formazione, accessibile in ogni momento.

Randstad Employer Branding Research: scopri come costruire un forte employer brand

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