La produzione del vino è una delle attività di eccellenza del nostro Paese e quella dell’enologo è una professione della filiera agroalimentare fondamentale per tutte le aziende ed imprese operanti nel settore della viticoltura.
Scopriamo insieme cosa fa questo professionista, qual è il suo ruolo in azienda, quali sono le competenze richieste e qual è il percorso formativo da intraprendere per diventare enologo.
Che cosa fa l’enologo: compiti e ruolo nell’azienda
L’enologo può essere un libero professionista o può lavorare alle dirette dipendenze di un’azienda. Ha il compito di curare e monitorare il processo di produzione del vino dall’inizio – ossia a partire dalla scelta delle viti da coltivare, in base alle caratteristiche dell’area geografica e agli obiettivi di mercato dell’azienda – fino alla fase di vendemmia, vinificazione e imbottigliamento del vino. Il suo scopo ultimo è, infatti, quello di garantire la qualità del prodotto finale.
L’enologo può trovare lavoro presso cantine sociali, aziende vitivinicole, aziende imbottigliatrici o di consulenza. Entrando più nel dettaglio, tra i compiti dell’enologo ci sono quelli di:
- scelta delle qualità di vitigni
- gestione e controllo della loro coltivazione
- scelta del momento più favorevole per la raccolta dell’uva
- vigilanza e monitoraggio della fase di fermentazione
- svolgimento di campionature e analisi sul vino al fine di riconoscerne le proprietà chimiche, biologiche ed organolettiche
- decisione dei tempi di imbottigliamento
Requisiti e competenze di un enologo
Per svolgere tali mansioni, un enologo deve possedere:
- conoscenza delle diverse tipologie di uve
- competenze in materia di norme igienico-sanitarie da seguire durante il processo di produzione del vino
- conoscenza delle tecniche di coltivazione della vite e di produzione del vino
- capacità di riconoscere e valutare le caratteristiche organolettiche dei diversi vini
Come diventare enologo: corsi di formazione e facoltà universitarie
Per acquisire queste competenze e diventare a tutti gli effetti un enologo – così come previsto dalla Legge n. 129/ 1991 che regolamenta questa professione – è possibile iscriversi ai corsi di laurea triennale in Viticoltura ed enologia o in Scienze e tecnologie viticole ed enologiche che si svolgono presso alcune università italiane.
In alternativa, secondo la legge, possono richiedere il riconoscimento del titolo di enologo tutti coloro che:
- hanno frequentato un istituto tecnico agrario con specializzazione in Viticoltura ed Enologia (durata di 6 anni) e hanno ottenuto un diploma di corso biennale presso una scuola in tecnica enologica istituita da un’università statale
- coloro che hanno un diploma di istituto tecnico agrario con specializzazione in Viticoltura ed enologia o un diploma di laurea in Scienze agrarie, biologiche, chimiche o in Scienze delle preparazioni alimentari, e che hanno lavorato continuativamente per almeno tre anni nel settore vitivinicolo
- coloro che hanno un diploma di maturità rilasciato da un istituto tecnico ad indirizzo agrario o chimico e che hanno lavorato continuativamente per almeno otto anni nel settore dell’enologia
Quella dell’enologo è una figura professionale estremamente importante nel settore agroalimentare, in quanto questo professionista è uno dei punti cardine delle aziende che si occupano della produzione di vino, uno dei prodotti italiani più rinomati nel mondo.