In un mercato del lavoro sempre più competitivo, caratterizzato da scarsità di risorse e competenze qualificate l’employer branding accresce la visibilità dell’organizzazione facendola emergere rispetto ai competitors e posizionandola come “datore di lavoro ideale”. Costruire un forte employer brand diventa dunque indispensabile per ogni organizzazione che voglia riuscire ad attrarre, acquisire, fidelizzare e trattenere i migliori talenti.

scarica la guida

l'employer branding in 6 passi.

scarica la guida gratuita.

employer branding: cos'è, perché è importante e come costruirlo.

cos'è l'employer branding e come costruirlo.

Con il termine employer branding si intendono tutte quelle strategie che hanno come scopo quello di attrarre, acquisire, fidelizzare e trattenere i migliori talenti in circolazione promuovendo in modo coerente e accattivante l’immagine della propria azienda.

Il modo in cui un’organizzazione si presenta, infatti, è il biglietto da visita con il quale si può già fare una prima valutazione della sua serietà e affidabilità, nonchè della sua capacità di rispondere ai desideri e alle necessità delle sue risorse, attuali e potenziali.

Quando si parla di Employer Branding è importante, dunque, considerare la sua duplice sfaccettatura. Parliamo infatti di:

  • employer branding interno: strategie volte a coinvolgere e fidelizzare le risorse già presenti in azienda, favorendo così engagement e retention dei talenti.
  • employer branding esterno: attività volte a favorire l’attraction e l'acquisizione dei potenziali candidati più in linea con le esigenze ed i valori aziendali.

Alla base di ogni strategia di Employer Branding troviamo l’employee value proposition (EVP), ossia la proposta di valore che l’azienda offre ai suoi dipendenti in cambio delle competenze, capacità ed esperienze che essi apportano all'azienda. Questo aspetto è molto importante in quanto guida e determina la più ampia strategia di Employer Branding, modellando e rafforzando l‘immagine del brand in quanto “datore di lavoro ideale”.

Per conseguire un forte Employer Brand, occorre dunque creare un Employee Value Proposition credibile e interessante e massimizzarne l’effetto sull’attrattività, la retention e l’engagement del proprio personale.

i vantaggi di una buona strategia di employer branding.

Tra i principali vantaggi di una buona employer brand strategy troviamo la possibilità di attrarre, fidelizzare e trattenere i migliori talenti presenti sul mercato del lavoro nella propria azienda. In particolare una buona strategia di employer branding consente di:

  • ottimizzare i processi di talent acquisition, mettendo in luce la proposta di valore dell’azienda, ciò che la differenzia dai competitor e che, in definitiva, la rende un «great place to work»
  • aumentare l’employee retention, rispondendo a desideri, bisogni e aspettative dei talenti e aumentando, di conseguenza, senso di appartenenza e fidelizzazione
  • diminuire il turnover del personale e dunque i costi legati alla ricerca, selezione, assunzione e inserimento di nuove risorse, nonché tutti quei costi più difficilmente tangibili legati all’uscita di una risorsa
  • migliorare la brand reputation rispetto al mercato in senso lato e agli stakeholder di riferimento Questo, a sua volta, avrà un impatto diretto anche sui risultati di business e sulla competitività dell’azienda, in quanto garantirà all’organizzazione le risorse e le competenze necessarie e consentirà di ridurre i costi associati al personale.
scopri di più

scarica la guida.

l'employer branding in 6 passi.